[ Assen ] Cronaca del week-end

Marco Simoncelli in testa alle FP1 di Assen. Valentino Rossi secondo davanti a Stoner

La notizia più interessante delle prime prove libere sul circuito di Assen è sicuramente legata alla GP11.1: Valentino Rossi ha completato la sessione con “la sua Ducati” al secondo posto, esattamente 360 millesimi dal battistrada Marco Simoncelli, che ha segnato il suo miglior giro in 1′49″036. Al terzo posto provvisorio c’è il leader della classifica mondiale, Casey Stoner, a poco più di 4 decimi di distacco.

Ad aprire un’ipotetica seconda fila c’è Andrea Dovizioso, seguito da Lorenzo, Crutchlow, Abraham, Edwards, Hayden e Ben Spies. I distacchi oltre le prime posizioni sono consistenti, a causa della pioggia intermittente che ha condizionato l’intera sessione e ha rovinato il turno della 125 che ha aperto il venerdì mondiale.

Hiroshi Aoyama, al debutto sulla Repsol HRC al posto di Pedrosa, è 12°, mentre Akiyoshi che salta in sella alla Honda Gresini e conclude la prima sessione al penultimo posto davanti a De Puniet. E’ ancora venerdì, e le condizioni difficili non ci danno modo di valutare le performance in campo come definitive, ma il secondo posto della Ducati GP11.1 è molto significativo. Occhio alle prossime sessioni del pomeriggio.

1 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 259.9 1′49.036
2 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 262.0 1′49.396
3 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 279.3 1′49.527
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 264.3 1′49.640
5 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 252.4 1′49.995
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 277.6 1′50.386
7 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 269.1 1′50.413
8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 245.7 1′50.968
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 258.4 1′51.277
10 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 260.4 1′51.590
11 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 244.5 1′52.646
12 7 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 249.3 1′53.132
13 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 249.6 1′53.164
14 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 253.5 1′53.323
15 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 247.1 1′53.348
16 64 Kousuke AKIYOSHI JPN San Carlo Honda Gresini Honda 243.1 1′53.353
17 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 250.1 1′53.562

Il pilota non si aspettava di avere dalla Ducati un modello così rivoluzionato della 800. "Corriamo dei rischi ma ci crediamo. L'obiettivo è il Mugello ma la speranza è di vedere già ad Assen un cambio di rotta

Assen (Ola) - Ci sono tante cose interessanti in giro per il paddock: la Yamaha con i colori che celebrano mezzo secolo di gare nel mondiale, la Spagna che la lancia una campagna promozionale denominata "Spain Addict" per il turismo usando Marquez, Lorenzo, Pedrosa ed Elias, ma la scena è tutta per la Ducati. La polemica che viene dalla Spagna sulle irregolarità nei test Ducati è stata smentita da Mike Webb, responsabile tecnico che ha dichiarato che non ci sono state scorrettezze.
Bene, nessuno tra Rossi e Hayden ha mai guidato una GP12 con il motore 800 come malignano al di là dei Pirenei, ma la nuova moto, che avrà solo Valentino è davvero interessantissima. E lo sono altrettanto le dichiarazioni del pilota di Tavullia che cambiano di parecchio le prospettive Ducati di stagione e che confermano che se Rossi non sente sua una moto, non la riesce a sfruttare…

A proposito della nuova moto, una curiosità: Rossi non la cita mai come la GP11.1 ma parla sempre e solo di "moto nuova": la sua.
"Siamo molto contenti che ci sia la moto nuova e soprattutto curiosi – spiega Rossi - . Non ho mai guidato questa ciclistica con il motore 800 e bisognerà vedere come funziona. In ogni caso con la GP12 mi sono trovato bene e ho un grande feeling, da subito, dai primi test di Jerez".
- Dicono che siate andati bene, ma la Honda (che ha girato con Stoner dopo Le Mans, ndr) con la nuova mille sia stata più veloce. Vero?
"Stoner è stato più veloce di noi, ma i tempi sono segreti. In ogni caso abbiamo fatto progressi nei test successivi".
- La 1000 va molto più forte della 800?
"Secondo gli ingegneri no, per me sì. Va molto più forte della 800 e delle Superbike".
- La GP11 pensionata ad inizio stagione. E' una sorpresa per noi, lo è stato anche per te?
"Sì, è stata una sorpresa anche per me. Ho iniziato la stagione facendo fatica per un insieme di cose. Poco feeling, soprattutto e io spingevo su Filippo Preziosi (il progettista) per avere qualcosa di nuovo al posteriore al Mugello. Lui ha ribaltato il concetto e, visto che avevamo in casa una moto nuova, la GP12 ha montato il motore 800 su questa ciclistica. Me lo ha detto dopo i test fatti al Mugello e mi ha convinto".
- Ma che succede se per esempio scoprite che la moto non va bene oppure che con soli tre motori sarà difficile finire la stagione?
"Certo, con i motori potremo avere problemi, ma va bene così, con la GP12 ho sentito la moto mia, la GP11 era fatta da altri piloti e il progetto era alla fine dello sviluppo. Volevamo anche portarci avanti per il prossimo anno. Abbiamo guadagnato cinque o sei mesi".
- Una mossa da ultima spiaggia?
"Non la vedo così, io volevo solo iniziare con il nuovo progetto e ho capito subito che c'era il feeling. Tra l'altro questa impressione è stata confermata anche da Nicky Hayden. Adesso vediamo se anche con il motore 800 c'è lo stesso feeling. Non ci aspettiamo di battere la Honda, ma di arrivare più vicini e di lavorare bene per il prossimo anno".
- C'è anche il nuovo cambio: è una tua idea?
"Io l'ho chiesto fin dal primo test con Ducati fatto a Valencia. Non ero certo che il cambio Seamless fosse già sulla Honda, ma sulla Yamaha avevamo qualcosa di simile e funzionava meglio di quello della GP11. E' ottimo: si usa allo stesso modo di un cambio normale, ma è più veloce e non scompone l'assetto".
- Quali sono gli obiettivi adesso?
"Cerchiamo di ritornare tra i primi cinque e di fare esperienza per il Mugello, per noi la gara più importante dell'anno. Ma vogliamo far bene anche qui".

Sono state cancellate tutte le sessioni di prove libere in programma nel pomeriggio ad Assen. Nessuna delle tre categorie (125, Moto2, MotoGP) scenderanno in pista del pomeriggio. Questa la motivazione ufficiale “La seconda sessione di prove è stata cancellata a causa della presenza d’olio lungo il tracciato.“

Nella mattinata, durante la sessione di prove della Moto2, la direzione gara aveva fermato la sessione esponendo la bandiera rossa per l’olio lasciato in pista da alcuni piloti. I lavori di “pulizia ed asciugatura” della pista sono proseguiti durante tutta la pausa pranzo.

Visti il protrarsi dei lavori di pulitura, e della paricolosità della pista, la direzione gara ha successivamente deciso di cancellare definitivamente i tre turni di prove libere in programma nel pomeriggio. Si riprenderà domattina, probabile il recupero delle sessioni non svolte oggi. Le attività sul circuito di Assen riprenderanno domani mattina, a partire dalle 09.15

Marco Simoncelli è il più veloce delle FP3 seguito da Stoner e Spies. Rossi 5° ad oltre 1 secondo sull'asfalto asciutto

La pioggia rovina l’ultima mezzora della maxi sessione di prove libere della MotoGP, che ha recuperato il turno perso ieri pomeriggio con un turno allungato questa mattina. Appena prima che le gocce rendessero scivoloso l’asfalto, il tempo migliore è stato fatto segnare ancora da Marco Simoncelli, che ha dimostrato di essere veloce anche sull’asciutto con 1′36″149.

Secondo nella provvisoria un Casey Stoner minaccioso, staccato di 2 decimi, a sua volta seguito da Ben Spies che mette in una ipotetica prima fila la prima delle Yamaha. Jorge Lorenzo segue staccato di 6 decimi, e Valentino Rossi, dalla quinta piazza, è il primo pilota oltre il secondo, precisamente in ritardo di 1,098 secondi.

Proseguendo la classifica fino alla posizione 10 troviamo Crutchlow, Edwards, Dovizioso, Hayden ed Elias. Qualche caduta ha caratterizzato anche queste prove ma per fortuna nessuno ha avuto brutte conseguenze. Curiosa la dinamica che ha visto cadere nel giro di pochi istanti tutti e tre i piloti Repsol HRC, ma in diversi punti della pista. L’inizio del turno è stato un problema a causa delle difficili temperature di asfalto e gomme, poi meglio interpretate dai piloti che hanno scaldato bene gli pneumatici prima di azzardare un tempo.

1 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 287.5 1′36.149
2 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 294.4 1′36.342
3 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 287.7 1′36.409
4 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 298.8 1′36.745
5 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 292.4 1′37.247
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 289.1 1′37.332
7 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 296.2 1′37.386
8 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 289.0 1′37.661
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 290.2 1′37.724
10 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 284.2 1′38.276
11 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 296.6 1′38.282
12 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 282.1 1′38.427
13 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 283.3 1′38.929
14 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 284.3 1′39.032
15 7 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 275.6 1′39.197
16 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 285.5 1′40.243
17 64 Kousuke AKIYOSHI JPN San Carlo Honda Gresini Honda 279.6 1′40.991

Al romagnolo la pole davanti Spies e Stoner. Delusione Rossi: 11°. La migliore Ducati è quella di Abraham, 7°. Hayden 9°. Cade Capirossi. Nella 125 il giovane fenomeno spagnolo partirà davanti a Zarco, Cortese e Faubel

Assen (Ola) - Si ribaltano le gerarchie in un turno asciutto, freddo fin che si vuole (20 gradi al suolo), ma molto omogeneo.
Quindi in casa Honda comanda Marco Simoncelli che mette in mostra un passo trionfale con una raffica di giri sotto l'1 e 35 e conquista la seconda pole di stagione. Staccato, si fa per dire, di soli 9 millesimi c'è Ben Spies, arrabbiatissimo perché voleva portare la pole alla Yamaha nel Gp nel quale la Casa giapponese festeggia il mezzo secolo di motomondiale, ma unico rivale autorevole del romagnolo, almeno con la pista asciutta.

Stecca Stoner che è in prima fila a solo 290\000 da Sic ma un po' in crisi di feeling dopo la scivolata nelle libere del mattino che gli ha fatto perdere fiducia e brillantezza.
Ma le sorprese maggiori arrivano dalla Ducati che, nonostante il debutto della nuova moto nelle mani di Rossi porta a casa un settimo posto con il bravissimo Karel Abraham, staccato di un secondo da Simoncelli, che fa meglio degli ufficiali Hayden e Rossi.
Valentino è 11° e un secondo e 8 da Marco: il distacco è pesante, anche perché davanti alla sua GP12 ci sono ben tre GP11. Ovvero, la vecchia per ora è meglio della nuova. A fine turno Rossi era abbastanza provato e solo con due giri a vita persa o quasi è riuscito a rimontare qualche posizione.
Per ora non ci siamo, ma domani tutto potrebbe cambiare, visto che il meteo mette pioggia.
Torniamo alla griglia di partenza: dopo la prima fila ci sono Lorenzo a 425 - e mai veloce - che precede Dovizioso a mezzo secondo e l'eroico Crutchlow che, con la clavicola operata di fresco, è sesto a 6 decimi.
In campo moto ci aspettavamo di più dalla Honda che però ha Dovizioso ammaccato dalla caduta della mattina e Stoner nervoso per lo stesso motivo.
La Yamaha mette di nuovo in mostra una grande trattabilità e tre moto nei primi sei. La Ducati invece continua a far vedere che questa, per ora, non è la stagione giusta.
A fine turno cade Loris Capirossi, attualmente è al medical center per accertamenti. Si parla di una commozione cerebrale, di una probabile frattura costale e di una spalla malmessa.

1 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 1'34.718
2 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 1'34.727
3 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 1'35.008
4 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 1'35.143
5 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 1'35.244
6 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'35.329
7 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 1'35.742
8 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'35.818 1
9 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 1'35.866
10 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 1'36.435
11 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 1'36.564
12 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 1'36.580
13 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 1'36.590
14 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1'36.820
15 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 1'37.130
16 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 1'37.651
17 64 Kousuke AKIYOSHI JPN San Carlo Honda Gresini Honda 1'39.006

dopo la fiammata delle prime prove Rossi si ritrova sempre molto dietro!
oggi ha la scusante di una moto "nuova" senza set-ut di partenza!
speriamo sia solo questo..........

Non è ancora sicura la partecipazione alla gara di domani per Capirossi. Certa, invece, la rinuncia di Terol al GP di Assen

Assen (OLA) - La moto lo ha colpito a 200 orari, ma il vecchio Capirex ha la pelle dura: contusioni varie, la spalla che fa male, una botta alla testa, ma gli esami clinici hanno escluso che ci sia qualcosa di rotto, forse solo qualche lesione alle cartilagini delle coste, effetto di un trauma chiuso del torace.
Per il pilota del team Pramac, caduto a fine qualifiche, il GP di Olanda è in forse, ma la paura è passata.

Certa, invece, la rinuncia al GP di Olanda per il leader della 125, Nico Terol. Il pilota del team Aspar é caduto nelle libere del mattino, riportando una lesione al quinto dito della mano sinistra. Operato sul posto dal dottor Costa, ha deciso di rientrare a Barcellona dove sarà rioperato domani per sistemare la ferita.

Un mortificante undicesimo tempo, distacco pesante da l'ex discepolo Simoncelli, e una moto che sembra… quella vecchia

Assen (OLA) - Turno asciutto, ma la prestazione della nuova Ducati GP11.1 è da bagnato. Di lacrime.
Ecco il racconto del pilota: "E' andata piuttosto male, come ci capita spesso, andiamo meglio al mattino e nel pomeriggio non miglioriamo e siamo indietro in classifica. Decisamente ci aspettavamo qualcosa di meglio.
Non abbiamo ancora capito come guidarla e metterla a punto".
Insomma non è un disastro, è peggio.
Eppure questa mattina abbiamo visto da vicino la GP 11.1, e si vede che ha qualcosa di nuovo, che ha il colpo d'ala per staccare dalla instabile e nevrotica GP11 figlia dello stile deciso di Stoner che, con questa moto, andava anche in pole.
Ma che problema c'è? Rossi non è nulla diplomatico, non gira attorno e arriva al dunque: "Non entro bene in curva e con il freddo le gomme non lavorano bene e faticano ad andare in temperatura. Certo, è una moto diversa dalle altre e abbiamo avuto poco tempo per fare le modifiche giuste. Magari domani lavoriamo meglio e riuscirò a guidarla".

Cosa? Sono le stesse frasi sentite dopo i primi test, a Valencia lo scorso anno. Stesso discorso, stesso distacco.
Di buono cosa c'è? "Posteriormente non è male, è più stabile, si muove meno, restano i problemi all'anteriore. Non riesco ad entrare forte e la gomma non va in temperatura".
Rossi, a fine turno, per rimontare posizioni e andare più forte ha montato la soft anche davanti, unico pilota a fare questa scelta… "Si, è un brutto segno, ma quella che dovremmo usare in gara non riesco a farla andare in temperatura. Gli altri piloti Ducati ci riescono, io no.
Almeno con la soft davanti riesco a fermarmi e ad entrare in curva, ma dobbiamo riuscire ad usare le altre per la gara, con le soft non fai più di tre giri".
E Abraham li davanti che effetto fa? "Ha guidato bene, fa certi settori molto veloce".
Ti senti deluso? "Si, sono piuttosto deluso perché pensavo di essere più avanti e poi, nei test, questa moto la guidavo. Domani proveremo qualcosa di nuovo per far meglio e ritrovare più feeling, andare più forte e mandare in temperatura le gomme. La strada per arrivare a questo c'è. Oggi abbiamo fatto lavori non impegnativi, come molle e altezze, domani proveremo una distribuzione dei pesi diversa, e a spostare qualcosa".
Certo, il meteo promette pioggia e le Ducati con il bagnato van bene… "Il bagnato sarebbe un bene".
Pentito di questo debutto anticipato? "No, io continuo a credere in questa moto. Certo è un rischio, ma è una moto nuova ed è il futuro. Per me resta una buona scelta".
Hai avuto lo stesso problema che hanno avuto altri piloti: le Bridgestone fanno fatica ad entrare in temperatura e, da fredde, hanno un comportamento infido. Stoner ha detto che per 5 o 6 giri c'è da avere paura… "Questo lo ha detto Stoner – chiude Rossi – ma bisogna considerare che le Bridgestone offrono grandissime prestazioni anche se all'inizio sono un po' fredde. Secondo me ci vorrebbe una scelta maggiore di tipi di gomma, tutto qui".
Rossi difende la Bridgestone, di cui è testimonial, e la Ducati, di cui è pilota e simbolo, ma c'è bisogno di una bella giornata. Magari al Mugello, vera ultima spiaggia per l'avventura 2011 del nove volte campione del mondo e del progetto Ducati 800.

Non si capisce se la Ducati non va (ma Abraham sa farla andare anche meglio di Haydene comunque con Stoner andava forte) oppure se Rossi è davvero bollito, o magari entrambe le cose

Amsicora ha scritto:Non si capisce se la Ducati non va (ma Abraham sa farla andare anche meglio di Haydene comunque con Stoner andava forte) oppure se Rossi è davvero bollito, o magari entrambe le cose

probabilmente per guidare la ducati ci vuole un "incoscente" mentre i vari Melandri, Rossi,
Capirossi che "sentono" la moto, non riescono a farla andare al meglio!
purtroppo il suo carattere è quello! anche un Rossi per domarla ci sta mettendo tempo!
forse più di quello che anche lui aveva previsto
per me non è bollito ha solo tante cose da sistemare.........

Questa è la definizione più corrispendente a quella che può essere la realtà di tutte quelle che ho sentito fino ad adesso

Bravo Andrè

Vittoria di misura di Ben Spies al GP di Assen, davanti a Stoner e Dovizioso. Giù dal podio Rossi, quarto. In Moto2 trionfo di Marquez davanti a Sofuoglu e a Bradley SMith, terzo. In 125 podio tutto spagnolo: vince Vinales, secondo Salom, terzo Gadea

Assen (OLA) - Ben Spies vince la sua prima gara, porta al trionfo la Yamaha proprio nel GP in cui la Casa festeggia i 50 anni di motomondiale e fa capire che anche lui è uno dei "big" di questa stagione della top class.
Stoner è secondo e perde il confronto per 7 secondi abbondanti, ma è stato bravo a capire che lottare con Spies oggi era impossibile. Sul podio anche Dovizioso, pilota che forse non ha le doti di velocista che l'HRC vorrebbe, ma che è pur sempre la terza forza del mondiale.

Rossi, con una moto al debutto, è quarto, semplicemente immenso dopo le pessime prove di ieri.
Si inizia sotto un cielo plumbeo, ma la gara è asciutta. C'è un gran balletto nei team, con i meccanici che cambiano gomme a raffica. Alla fine tutti (con l'eccezione di Abraham) usano le soft, anche all'anteriore. Sarà un caso, ma ieri l'unico ad averle usate era stato Rossi. Profetico.
Le gomme fredde diventano protagoniste come sempre dell'avvio. Lorenzo e Spies fanno vedere che le Yamaha sono in pista per vincere, Dovizioso e Stoner sono li, Rossi scatta bene con la GP 11.1 o come diavolo si chiama. Anche Simoncelli è in palla. Forse troppo, visto che passa Lorenzo, spalanca il gas e cade, coinvolgendo Jorge. Entrambi ripartono, ma la gara è finita, restano due rimonte (fantastica quella dello spagnolo) e la consapevolezza che Simoncelli ha fatto un altro errore. Non di cattiveria, non di agonismo spinto all'eccesso. Ma di visione della gara. Lo sapevano anche i sassi che nei primi giri non bisognava fare errori e usare la testa.

Marco butta via un'altra grande occasione, soprattutto dopo la pole, peccato.
Sempre a causa delle gomme fredde, cadono in rapida successione Abraham e De Puniet, mentre Crutchlow fa vedere buone cose, tenendo dietro Rossi. Cosa è successo a Valentino? Questo è tutto da scoprire. Di sicuro team e pilota hanno fatto scelte radicali ma ci hanno creduto fino in fondo. Il pilota di suo ci ha messo molto, portando a casa un ottimo risultato sull'asciutto e con il freddo, le due condizioni peggiori per la Ducati.
Lo spettacolo scompare alla svelta: Spies martella senza pietà e vince la gara nettamente, Stoner fa il massimo e pensa alla classifica, Dovizioso soffre per una vibrazione al posteriore e Rossi rilancia le azioni della Ducati. Hayden è alle spalle del capitano, Lorenzo chiude sesto dopo una rimonta davvero splendida precedendo Edwards, Aoyama con la Honda ufficiale, Simoncelli e i lenti Elias, Bautista, Barbera, Akiyoshi e Crutchlow che si è anche fermato ai box per un problema tecnico.
La classifica iridata vede Stoner al comando con 136 punti, Lorenzo a 108, Dovizioso a 99. Rossi è a quota 81, Hayden a 71.
Tra una settimana si corre al Mugello, forse sarà la gara della verità per Rossi, ma soprattutto per Stoner e Lorenzo.

1. Ben SPIES USA YAMAHA 41'44.659
2. Casey STONER AUS HONDA 41'52.356
3. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'12.165
4. Valentino ROSSI ITA DUCATI 42'15.343
5. Nicky HAYDEN USA DUCATI 42'27.831
6. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 42'29.195
7. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'52.771
8. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 42'55.412
9. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 43'09.584
10. Toni ELIAS SPA HONDA 43'10.875
11. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 43'23.125
12. Hector BARBERA SPA DUCATI 42'11.017
13. Kousuke AKIYOSHI JPN HONDA 42'58.437
14. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 43'07.755

Non Classificati
Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'52.494
Karel ABRAHAM CZE DUCATI

finalmente BEN Spies
speriamo non sia un fuco di paglia per il resto gara noiosa

Ps. Grande SIC, hai un futuro nel bowilng
per lo meno questa volta ha abbattuno un avversario di marca

Sono veramente contento per Spies, chissà che nel corso dell'anno se ne metta dietro parecchi

Mi sto chiedendo come faccia Rossi a essere ottimista, però se ripenso al 2004 magari mi fa ben sperare...

Bravo Spies era ora!!
bravo e con carattere da campione Lorenzo viene sbattuto a terra, si rialza e combatte per
raccogliere più pinti possibili, se rimaneva in gara era dure per tutti
Stoner cotinua a raccoglire punti anche grazie al SIC
Rossi si difende e cerca di domare una moto difficile! 1 max 2 gare lo vedremo fra i primi
Simoncelli possibile che con tanto talento sia cosi stupido!!
Dovizioso la formichina del mondiale!! ma è ora di iniziare a vincere rischia di perdere il treno Honda!