[ Sachsenring ] Cronaca del week-end

Sachsenring: fa freddo e Sic vola

Nel primo turno di libere la temperatura bassa riduce il grip e cadono Stoner, Pedrosa e anche Rossi. Sorride solo Gresini: il suo pilota è il riferimento

Sachsenring (GER) - La Bridgestone in Germania ha portato una gomma posteriore più morbida da un lato, ma oggi, complice la temperatura un po' bassa (meno di 20°) ci sarebbe voluta forse una mescola più soffice. Altrimenti… si assaggia il duro asfalto e le pericolose vie di fuga del Sachsenring, pista corta ma carogna.
A terra finiscono Casey Stoner, Daniel Pedrosa e anche Valentino Rossi, mentre Tony Elias addirittura concede il bis. E in gran parte dei casi c'è alla base una perdita di aderenza anteriore.
La Honda e il team Gresini si consolano con l' 1.22.823 di Marco Simoncelli, voglioso di fare il grande risultato su una pista che ama, con il secondo crono, fatto a fine turno, da Casey Stoner che chiude a 181\000, giusto davanti a Jorge Lorenzo e a un tenacissimo Nicky Hayden.

Andrea Dovizioso è a mezzo secondo, giusto davanti ad una raffica di Ducati Clienti con Karel Abraham, Hector Barbera e Randy De Puniet che si mettono dietro Ben Spies (a sette decimi), Colin Edwards e Daniel Pedrosa, cui la caduta ha tolto molta fiducia. Valentino Rossi nella scivolata ha rimediato un'abrasione al gomito destro è in 14esima piazza, ma ha fatto solo pochi giri. Il distacco, 1.6 è pesantissimo su una pista così corta e fa male vedere un pilota come Valentino, al GP numero 250 che riesce a mettersi dietro solo Aoyama, Elias (massacrato dalla due cadute, soprattutto nel morale) e Loris Capirossi che è a 3.5 secondi.

1 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini HONDA 1'22.823
2 Casey STONER AUS Repsol Honda Team HONDA 1'23.004
3 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing YAMAHA 1'23.046
4 Nicky DUCATI 4 HAYDEN USA Ducati Team 1'23.205
5 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team HONDA 1'23.355
6 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing DUCATI 1'23.416
7 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP DUCATI 1'23.433
8 Randy DUCATI 8 DE PUNIET FRA Pramac Racing Team 1'23.534
9 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing YAMAHA 1'23.558
10 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA 1'23.594
11 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team HONDA 1'23.604
12 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI 1'23.989
13 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA 1'24.162
14 Valentino ROSSI ITA Ducati Team DUCATI 1'24.512
15 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini HONDA 1'24.620
16 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP HONDA 1'26.060
17 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team DUCATI 1'26.334

Nella seconda sessione di Libere del GP di Germania, Simoncelli continua ad andar forte: sua la pole virtuale davanti a Lorenzo e Pedrosa, in seconda fila Stoner, Dovizioso e Hayden. Male rossi, solo 12esimo. In 125 il più veloce resta Terol, poi Faubel, Vinales e Gadea

Sachsenring (GER) - C'è il mito dell'amante latino, del macho della riviera in Germania. Dopo questo turno di prova, il mito esce consolidato. Merito di Marco Simoncelli, davvero aggressivo e tonico, che stampa un 1'22.225, lontano dai record della pista (1.21 e spicci) ma pur sempre un bell'andare.

Fa più caldo e le gomme, finalmente, dopo i disastri e la cadute della mattina, funzionano bene. Si capisce subito che, se non fosse per Jorge Lorenzo, sarebbe un bel monomarca Honda, visto che dietro Sic c'è il campione del mondo a soli 95 millesimi e poi solo Honda. Pedrosa, che ama questo tracciato, è a 2 decimi, Stoner a 3, Dovizioso a 4. Sembra quasi che le Honda si siano messe in fila disciplinate, promettendo guerra domani. Lorenzo, che qui non ha mai vinto e che resta il rivale più credibile, se non l'unico, di Stoner nella lotta per il mondiale, cerca di controbattere allo squadrone HRC.
Un altro pilota che ama il Sachsenring è Nicky Hayden (echi tedeschi nel cognome) che con la Ducati GP 11 è quinto a 6 decimi abbondanti.
Sesta piazza per Spies, pur sempre un pilota di casa, viste le lontane origini tedesche della famiglia, che fa meglio di De Puniet, Bautista con la Suzuki, Abraham e Edwards.
Rossi, fermato a metà turno da un problema probabilmente elettrico visto che non si è visto uscire fumo dalla sua moto, è 12esimo a 1.3 secondi, distacco importante su una pista così corta. Del resto Vale ha girato poco in mattinata a causa di una caduta…
Le cose, nel GP numero 250 della sua carriera, non vanno al massimo per il ducatista, nulla da dire. Di buono c'è che la caduta del mattino non ha lasciato danni sul fisico.
Debutta sulla Ducati Pramac Sylvain Guintoli, che ha preso il posto di Capirossi. Il francese è a 3.7 secondi da Simoncelli.

1. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'22.225
2. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'22.320
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'22.432
4. Casey STONER AUS HONDA 1'22.542
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'22.654
6. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'22.882
7. Ben SPIES USA YAMAHA 1'22.894
8. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'23.037
9. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'23.261
10. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'23.352
11. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'23.431
12. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'23.533
13. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'23.625
14. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'23.760
15. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'23.906
16. Toni ELIAS SPA HONDA 1'24.304
17. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 1'25.964

Nelle qualifiche del GP di Germania, l'australiano è il più veloce e conquista la pole davanti a Pedrosa, secondo, e Lorenzo terzo. In Moto2 Marquez è di nuovo in pole, seguono Bradl ed Espargaro. 125: miglior crono per Vinales e prima fila tutta spagnola, con Faubel, Salom e Terol

Sachsenring (GER) - Da dove iniziamo, dall'inizio o dalla fine, dalla superficie o dal fondo?
Dalla strepitosa pole di Stoner, che ha iniziato il week-end ruzzolando a terra e facendosi male ad un braccio e lo ha concluso con un tempo e un'andatura fotonica, o dalla malinconica prestazione di Rossi, alle prese con una moto che non riesce a guidare e chiude ultimo, persino dietro Elias e che fa meglio di Guintoli, pilota di riserva che arriva dalla SBK Inglese?
Le prove sono tutte qui, in una forbice di più di un secondo e mezzo tra l'attuale e il vecchio pilota della Ducati. E prendere un secondo e mezzo al Sachsenring è come prenderne due e passa su una pista come Silverstone o Barcellona.

In prima fila ci vanno i tre che forse si giocheranno il podio. Stoner ci mette un po' ad ingranare, a scacciare i fantasmi delle libere, poi allunga deciso e alza sempre più l'asticella. Fino all'1'21.681 che vale la pole e che infligge distacchi pesanti anche ai diretti rivali. Pedrosa è a 252\000, mentre Lorenzo decide di rovinare la giornatona della Honda infilandosi in prima fila con una zampata in vista della bandiera a scacchi.
Sempre nei distacchi contenuti dei top rider, ecco Simoncelli in seconda fila con il quarto tempo. Marco è andato forte, ma l'impressione è che, alla fine, ci fosse bisogno di maggior esperienza nell'essere veloci, l'unica cosa che manca a Sic. Che comunque mette dietro Spies e Dovizioso, unico a non brillare con la Honda HRC, ma solo considerando la posizione, visto che il distacco resta contenuto nel mezzo secondo.

A seguire un po' di america con Edwards e Hayden, con la miglior Ducati in ottava piazza a 7 decimi, davanti a De Puniet, alla più che positiva Suzuki di Bautista. Poi c'è Barbera, che litiga sul traguardo con Hayden, rischiando di farsi travolgere da chi arriva.
Un solo grido: Direzione Gara punisci questi comportamenti che possono andare bene nel calcio (anche perché si va un po' meno…). 12esimo tempo per Crutchlow che ha passato più tempo a ruzzolare che a correre, Abraham, tre cadute in un giorno, che precede le Honda satellite di Elias e Aoyama. 16esimo tempo per Valentino Rossi, che precede Sylvain Guintoli. Senza commento.

1. Casey STONER AUS HONDA 1'21.681
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'21.933
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'21.944
4. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'21.954
5. Ben SPIES USA YAMAHA 1'22.056
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'22.157
7. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'22.368
8. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'22.388
9. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'22.503
10. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'22.604
11. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'22.676
12. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'22.676
13. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'23.164
14. Toni ELIAS SPA HONDA 1'23.201
15. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'23.248
16. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'23.320
17. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 1'24.707

In MotoGP trionfo dello spagnolo su Lorenzo, secondo, e Stoner terzo. In Moto2 Marquez continua una sequenza record di pole e vittorie, trionfando su Bradl e De Angelis, terzo. 125 Zarco e Faubel chiudono in parità, ma la Direzione Gara assegna la vittoria alo spagnolo

Sachsenring (GER) - Dani Pedrosa torna grandissimo su una delle sue piste preferite. Lorenzo rosicchia 5 punti a Stoner fulminandolo in vista del traguardo nella lotta per la seconda piazza.
Ma il GP di Germania ha confermato che la MotoGP è cambiata parecchio e adesso ha un'altra faccia. I primi vanno ad un ritmo impressionante, in pratica con giri da qualifica ripetuti a dozzine, e il minimo errore si paga carissimo. Pedrosa, Lorenzo e Stoner hanno fatto vedere di non avere rivali credibili sulla piazza, come conferma il distacco superiore ai 10 secondi incassato dalle seconde linee di Honda e Yamaha, che si piazzano in fila con Dovizioso davanti a Spies e Simoncelli.

Dovi fa un passo indietro rispetto al Mugello e torna ad essere gregario, Texas Terror è forte ma non vale Lorenzo mentre Simoncelli sbaglia sul finale e viene battuto dai due rivali. Marco fa capire che se non rischia perde decisamente il confronto con i suoi "pariclasse". Certo, da metà gara in avanti la sua moto scivolava moltissimo, ma il male era comune alle altre Honda 212.
Mentre suona per la terza volta in giornata l'inno spagnolo, l'Italia diventa più piccola con la Suzuki di Bautista che batte in volata le Ducati vecchie e nuove di Hayden e Rossi. La Ducati è davvero in basso, e a Borgo Panigale c'è bisogno di un momento di riflessione per raddrizzare una stagione che, per ora, è salvata dal quarto posto in classifica di Rossi. Ultimo o quasi in prova, ma capace di fare cose più che dignitose in gara; ma quando la moto messa meglio è ottava, qualcosa che non funziona c'è.

Nelle retrovie si respira già aria molto pesante: Elias che è stato inibito dalla squadra dal richiedere modifiche alla moto, Guintoli doppiato, Aoyama che va sempre più piano, De Puniet che sogna la Kawasaki SBK. Sono cambiate parecchie cose, niente da dire.
In classifica Stoner ha 168 punti, 15 in più rispetto a Lorenzo, Dovizioso ne ha 132 e Rossi 98 con Pedrosa a quota 94.
Nota statistica: 17 piloti al via, 17 al traguardo: forse il numero 17 non porta sfortuna.
Tra una settimana si corre a Laguna Seca, poi le vacanze.

1. Dani PEDROSA SPA HONDA 41'12.482
2. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 41'13.959
3. Casey STONER AUS HONDA 41'14.050
4. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'22.995
5. Ben SPIES USA YAMAHA 41'23.201
6. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 41'23.405
7. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 41'39.933
8. Nicky HAYDEN USA DUCATI 41'39.992
9. Valentino ROSSI ITA DUCATI 41'40.058
10. Colin EDWARDS USA YAMAHA 41'45.973
11. Hector BARBERA SPA DUCATI 41'51.426
12. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 41'51.630
13. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 41'51.897
14. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 41'51.959
15. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 42'06.998
16. Toni ELIAS SPA HONDA 42'24.817
17. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 41'28.441

finalmente ho visto una gara piacevole!!!
bravo Pedrosa!!! alla seconda gara dopo il rientro fa vedere che sà andare
ancora forte
Ottimo Lorenzo, sta dimostrando che il mondiale non l'ha vinto per caso!
va forte, è combattivo e usa la testa!
gli altri ( Stoner, Simoncelli, dovizioso, Spies) sono da sufficenza! forse un 6- solo
per Stoner che sembrava l'uomo da battere, ma solo sul giro secco!! pare
che l'australiano non sappia gestire le gomme...........

Ducati-Rossi............ non sò che dire!!! a questo punto ci vuole tempo
purtroppo come altri prima di lui sta facendo la figura del bollito
ma rimango del parere che presto, ( spero ) i risultati arriveranno
acnhe se per questa stagione arrivare nei primi 3 sarà già un ottimo risultato

bella gara!! combattuta finalmente........

Nb. e senza Rossi!