[ Le Mans GP ] Cronaca del week-end

MotoGP: ancora dominio Honda nelle FP2. Primo Casey Stoner, precede Simoncelli e Pedrosa. Rossi solo nono

Nella seconda sessione di prove libere sul circuito di Le Mans le posizioni cambiano, ma non il leitmotif, che continua ad essere “Honda”. Sono ancora le moto dell’ala a ricoprire interamente la prima fila virtuale, con Casey Stoner di nuovo davanti a tutti, seguito da Marco Simoncelli e Dani Pedrosa. Se parliamo di tempi, l’australiano ha chiuso con un giro veloce di 1′33″782, esattamente 4 e 7 decimi più veloce di Sic e Dani.

Alle spalle dei primi c’è una Ducati, ma non è quella che tutti si aspettano. Nicky Hayden è quarto con 870 millesimi di ritardo, mentre il suo compagno Valentino Rossi è solo nono, che gira ancora attorno a 1,2 secondi di distacco dalla vetta. Fra le due Ducati troviamo Lorenzo, Dovizioso, Edwards e Aoyama. Al decimo posto Ben Spies con l’altra Yamaha ufficiale.

Con questa sessione, si conclude il primo giorno del weekend MotoGP, i piloti torneranno in pista domattina per le FP3 e il pomeriggio alle 14 per le qualifiche. Conclusioni non ne possiamo ancora prendere, ovviamente, e sembra che il buon Lorenzo si stia nascondendo in vista dei turni di domani. Starà facendo così anche Valentino o davvero i miglioramenti tanto sbandierati dopo l’Estoril sembrano non funzionare in Francia? eppure Hayden è quarto a meno di 9 decimi dal battistrada. Da seguire con attenzione le sessioni di domani.

1 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 288,5 1′33.782
2 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 282,9 1′34.186
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 272,8 1′34.478
4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 282,6 1′34.652
5 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 277,5 1′34.659
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 282,1 1′34.705
7 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 277,8 1′34.939
8 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 286,6 1′34.959
9 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 285,5 1′34.966
10 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 288,9 1′34.976
11 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 283,8 1′34.998
12 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 287,8 1′35.158
13 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 279,4 1′35.383
14 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 276,4 1′35.902
15 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 275,6 1′35.992
16 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 275,0 1′36.304
17 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 278,7 1′36.327

Sul tracciato francese continua lo strapotere Honda: pole a Stoner, poi Simoncelli e Dovizioso, con Pedrosa quarto. In Moto2 Bradl si aggiudica la pole davanti a Luthi, Takahashi ed Espargaro. 125: Terol continua a martellare e conquista la pole, poi Faubel, Viales e Cortese

Le Mans (FRA) - Non si sono simpatici, ma corrono con la stessa moto. Non si stimano molto, eppure sono entrambi attaccanti nati. E sono in prima fila, divisi da soli 59 millesimi di secondo.

Domani preparatevi ad una gran bella partita di poker. Già, perché davanti a tutti ci sono 4 Honda con Stoner, Simoncelli, Dovizioso a 468 e Pedrosa a 530.
E a seguire ecco altrettante Yamaha con Lorenzo quinto a 553, Crutchlow a 651, Edwards a 910, poi Spies a 1053.

Come in Formula 1, dove il mezzo determina la differenza tra i valori in campo…
In quest'ottica fa quasi sensazione il nono tempo di Rossi con lo stesso distacco di Spies (cioè 1053 millesimi), che regola Hayden (che questa volta il tempo lo ha fatto da solo…) e De Puniet che cade, si rialza, lotta davanti al pubblico di casa ma più di così non riesce a fare.
I discorsi son pochi: Stoner e Simoncelli ne hanno di più di tutti. Dovizioso è un gentleman che ringrazia pubblicamente Sic per avergli fatto il tempo, Lorenzo ha bisogno di un momento di riflessione.
Già, perché ieri Jorge nella riunione della commissione di sicurezza aveva chiesto un "codice di sorpasso", iniziativa sponsorizzata da altri piloti come Stoner, Barbera, Dovizioso ed Elias. Ottenendo un seccato rifiuto da parte di Carmelo Ezpeleta, giustamente stanco di queste sterili polemiche che hanno come obiettivo due piloti, Rossi e Simoncelli.
Nel giorno in cui viene ufficializzata la tappa di Le Mans fino al 2016, il mondiale vive un momento tremendo: la Honda sta cercando la stoccata definitiva, Lorenzo rischia di perdere la testa del mondiale, la Yamaha pure, mentre la Ducati fatica come un gregario in salita in una tappa dolomitica del Giro d'Italia.

1. Casey STONER AUS HONDA 1'33.153
2. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'33.212
3. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'33.621
4. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'33.683
5. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'33.706
6. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'33.804
7. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'34.063
8. Ben SPIES USA YAMAHA 1'34.206
9. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'34.206
10. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'34.277
11. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'34.351
12. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'34.513
13. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'34.612
14. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'34.650
15. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 1'34.866
16. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'35.010
17. Toni ELIAS SPA HONDA 1'35.433

In MotoGP trionfo in solitaria per Stoner, che domina una gara ricca di colpi di scena. Secondo Dovizioso, terzo Rossi. In Moto2 Marquez si aggiudica la gara davanti a Takahashi, secondo, e Bradl terzo. 125: vince Vinales, poi Terol e Vazquez

Le Mans (FRA) - Una gara bellissima, crudele, spietata, che lascerà il segno su questo mondiale. Vince a mani basse Stoner, semplicemente pazzo nel warm up quando ha sferrato un pugno a De Puniet reo di essere d'intralcio, semplicemente una spanna sopra tutti.
Alle sue spalle Dovizioso, sempre più padrone della situazione e capace di battere Rossi per la seconda volta di fila. In compenso Valentino riesce a conquistare il primo podio con la Ducati.
Ma la gara francese dice altre cose.
Ad esempio che Lorenzo ha perso completamente la bussola e infatti non va nemmeno sul podio. Ma dice soprattutto che la MotoGP adesso ha una nuova legge, non scritta ma valida, che punisce i sorpassi pericolosi.

Infatti, Simoncelli chiude quinto dopo un ride trough inflitto al pilota del team Gresini per aver fatto cadere Pedrosa durante un duello. Finito malissimo per lo spagnolo che si frattura la clavicola destra, quella non operata, per fortuna. Il mondiale rischia di perdere per un po' un grande protagonista, proprio con il GP di Catalunya alle porte.
La gara vede lo scatto al via di Pedrosa, seguito da Stoner che in breve si stacca dal compagno di squadra. Simoncelli è alle loro spalle, molto veloce e determinato. Poi c'è il duello di Dovizioso, che subisce l'attacco scoordinato di Lorenzo. In pochi si accorgono che Rossi è veloce e galleggia nelle posizioni che contano a ridosso del podio. E' gran giornata Honda che, senza il contatto tra Simoncelli e Pedrosa, avrebbe fatto poker, ma è soprattutto giornataccia Yamaha.

Il fatto che cambia faccia alla gara è al 19esimo passaggio: Simoncelli passa Pedrosa che sembra in crisi, ma lo spagnolo replica con un guizzo. Marco non ci sta e ha il torto di non aspettare, così tenta di passare all'esterno (cioè alla Lorenzo…) lo spagnolo, che si trova chiuso all'interno. La ruota anteriore della Honda numero 26 tocca la posteriore della 58 di Sic. Dani cade a terra e si tocca subito la clavicola.
Aspettiamoci polemiche fitte, ma la direzione gara non ci gira attorno e decide subito: ride trough per Simoncelli che rientra alle spalle di Spies e Hayden, impegnati nella lotta per il quinto posto. Li passa al volo, ma oramai è tardi per pensare a qualcosa di più grande.
Il resto parla di un divertente trenino racing con la lotta tra Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Nel gruppo c'era anche Capirossi, caduto; come lui anche Crutchlow e Edwards.
Nonostante la giornata opaca, Lorenzo resta leader del mondiale a quota 78, Stoner, alla seconda vittoria, è a 66, Pedrosa resta fermo a 61, Dovizioso sale a 50 con Rossi a 47, Hayden a 39, Aoyama a 36 e Simoncelli a 22.

Aggiornamento 1000cc
Arriva la conferma che la Yamaha proverà la nuova MotoGP 1000 per la prossima stagione dopo il GP d'Italia al Mugello a inizio luglio.
La Honda invece prova martedì e mercoledì a Jerez ma con chi? I piloti allertati erano ovviamente i due ufficiali contrattualizzati per la prossima stagione, ovvero Stoner e Pedrosa. Ma con lo spagnolo infortunato c'è il solo australiano da schierare, potrebbe essere una condizione favorevole per il futuro di Andrea Dovizioso che ancora non ha il contratto per la prossima stagione.
Di Simoncelli ovviamente non se ne parla. In casa Honda HRC non sono molto felici della sua gara di Le Mans…

1. Casey STONER AUS HONDA 44'03.955
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'18.169
3. Valentino ROSSI ITA DUCATI 44'18.519
4. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 44'25.030
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 44'35.200
6. Ben SPIES USA YAMAHA 44'35.564
7. Nicky HAYDEN USA DUCATI 44'39.521
8. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'55.457
9. Hector BARBERA SPA DUCATI 45'07.686
10. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 45'07.840
11. Toni ELIAS SPA LCR HONDA 45'08.023
12. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 45'08.147
13. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'03.007

Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 33'55.169
Dani PEDROSA SPA HONDA 26'47.714
Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 10'27.276
Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'43.987