Mugello: trionfano gli spagnoli
Al GP d'Italia, in MotoGP, vince Lorenzo sulle Honda di Dovizioso, secondo, e Stoner terzo. In Moto2 trionfa Marquez davanti a Bradl, secondo, e Smith terzo. Giù dal podio De Angelis, quarto, e Iannone quinto. In 125 Terol batte in volata Zarco, terzo Vinales
Mugello (ITA) - L'edizione 2011 del GP d'Italia passerà alla storia per i sorpassi di Jorge Lorenzo alla Casanova Savelli. Fino ad oggi solo Rossi aveva sverniciato in maniera così imperiosa altri piloti, quando in passato sorpassò Biaggi e Gibernau in quel settore della pista.
Nel 2011 in quel punto passa come un fulmine il campione del mondo in carica, ai danni di Dovizioso e di Stoner.
Vittoria meritatissima dello spagnolo, che ci ha sempre creduto e ha lottato con i piloti Honda senza un momento di incertezza, ma anche grande prova del team HRC che piazza Dovizioso secondo e Stoner terzo. L'australiano paga un assetto non perfetto a causa della temperatura che si è innalzata. Casey ha detto che il suo team non ha adeguato assetto e soprattutto temperatura, alle condizioni meteo (30° atmosfera e circa 50° asfalto). In effetti, l'altra Honda, quella di Dovi, era molto più stabile e meno afflitta dallo spinning.
L'italiano ha fatto una delle più belle gara della sua carriera e manda un messaggio chiaro: "Il mondiale è ancora aperto". Ci crede, eccome, e fa bene perché Stoner è a quota 152, Lorenzo a 133 e Dovi a 119. La lotta per il titolo è questa.
Giù dal podio ci sono due piloti che hanno fatto una gara forse peggiore rispetto alle aspettative, Spies e Simoncelli. Entrambi hanno pagato il fatto di aver perso il contatto dai primi, a causa di un dritto di Hayden in avvio di gara che ha scavato un gradino tra Ben, Marco e il podio.
In ogni caso l'americano si conferma pilota in crescita, mentre Simoncelli, con una faccia tesissima che denuncia la tensione subita negli ultimi tempi, ha pensato a non far errori.
Sesta piazza per Rossi e la nuova Ducati. Non c'è da esaltarsi, se non per il debordante tifo di massa che sostiene il pilota di Tavullia. La posizione in gara e soprattutto la classifica mondiale, nella quale Rossi è quarto a quota 91, sono meglio dei 26 secondi di distacco e dei compagni di strada di Vale. Bei duelli con Barbera, Bautista e Edwards, ma i compagni di strada non sono proprio i top della MotoGP.
Rossi ha corso bene, fatto belle cose e, ad essere ottimisti, si può anche dire che non è andata male. Ma moto, pilota e team devono fare molto di più e non vivere momenti di sconforto come quelli delle prove del Mugello.
Pedrosa è ottavo al rientro. Si vede che è ancora lontano da una buona condizione, ma fa meglio di Edwards, Hayden, Aoyama, Abraham. Gente che raramente in stagione girerà ancora con Stoner & C.
Prossima gara tra due week-end in Germania, Sachsenring, e poi si vola a Laguna Seca: da qui a fine luglio il mondiale si può decidere.
1. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 41'50.089
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'51.086
3. Casey STONER AUS HONDA 41'51.232
4. Ben SPIES USA YAMAHA 41'59.069
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 41'59.165
6. Valentino ROSSI ITA DUCATI 42'16.539
7. Hector BARBERA SPA DUCATI 42'18.834
8. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'22.132
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'23.510
10. Nicky HAYDEN USA DUCATI 42'24.813
11. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 42'27.448
12. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 42'34.053
13. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 42'37.743
14. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 42'38.929
15. Toni ELIAS SPA LCR HONDA 43'05.288
Non Classificato
Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 11'10.247
Al GP d'Italia, in MotoGP, vince Lorenzo sulle Honda di Dovizioso, secondo, e Stoner terzo. In Moto2 trionfa Marquez davanti a Bradl, secondo, e Smith terzo. Giù dal podio De Angelis, quarto, e Iannone quinto. In 125 Terol batte in volata Zarco, terzo Vinales
Mugello (ITA) - L'edizione 2011 del GP d'Italia passerà alla storia per i sorpassi di Jorge Lorenzo alla Casanova Savelli. Fino ad oggi solo Rossi aveva sverniciato in maniera così imperiosa altri piloti, quando in passato sorpassò Biaggi e Gibernau in quel settore della pista.
Nel 2011 in quel punto passa come un fulmine il campione del mondo in carica, ai danni di Dovizioso e di Stoner.
Vittoria meritatissima dello spagnolo, che ci ha sempre creduto e ha lottato con i piloti Honda senza un momento di incertezza, ma anche grande prova del team HRC che piazza Dovizioso secondo e Stoner terzo. L'australiano paga un assetto non perfetto a causa della temperatura che si è innalzata. Casey ha detto che il suo team non ha adeguato assetto e soprattutto temperatura, alle condizioni meteo (30° atmosfera e circa 50° asfalto). In effetti, l'altra Honda, quella di Dovi, era molto più stabile e meno afflitta dallo spinning.
L'italiano ha fatto una delle più belle gara della sua carriera e manda un messaggio chiaro: "Il mondiale è ancora aperto". Ci crede, eccome, e fa bene perché Stoner è a quota 152, Lorenzo a 133 e Dovi a 119. La lotta per il titolo è questa.
Giù dal podio ci sono due piloti che hanno fatto una gara forse peggiore rispetto alle aspettative, Spies e Simoncelli. Entrambi hanno pagato il fatto di aver perso il contatto dai primi, a causa di un dritto di Hayden in avvio di gara che ha scavato un gradino tra Ben, Marco e il podio.
In ogni caso l'americano si conferma pilota in crescita, mentre Simoncelli, con una faccia tesissima che denuncia la tensione subita negli ultimi tempi, ha pensato a non far errori.
Sesta piazza per Rossi e la nuova Ducati. Non c'è da esaltarsi, se non per il debordante tifo di massa che sostiene il pilota di Tavullia. La posizione in gara e soprattutto la classifica mondiale, nella quale Rossi è quarto a quota 91, sono meglio dei 26 secondi di distacco e dei compagni di strada di Vale. Bei duelli con Barbera, Bautista e Edwards, ma i compagni di strada non sono proprio i top della MotoGP.
Rossi ha corso bene, fatto belle cose e, ad essere ottimisti, si può anche dire che non è andata male. Ma moto, pilota e team devono fare molto di più e non vivere momenti di sconforto come quelli delle prove del Mugello.
Pedrosa è ottavo al rientro. Si vede che è ancora lontano da una buona condizione, ma fa meglio di Edwards, Hayden, Aoyama, Abraham. Gente che raramente in stagione girerà ancora con Stoner & C.
Prossima gara tra due week-end in Germania, Sachsenring, e poi si vola a Laguna Seca: da qui a fine luglio il mondiale si può decidere.
1. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 41'50.089
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'51.086
3. Casey STONER AUS HONDA 41'51.232
4. Ben SPIES USA YAMAHA 41'59.069
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 41'59.165
6. Valentino ROSSI ITA DUCATI 42'16.539
7. Hector BARBERA SPA DUCATI 42'18.834
8. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'22.132
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'23.510
10. Nicky HAYDEN USA DUCATI 42'24.813
11. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 42'27.448
12. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 42'34.053
13. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 42'37.743
14. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 42'38.929
15. Toni ELIAS SPA LCR HONDA 43'05.288
Non Classificato
Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 11'10.247