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Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, ha assicurato che saranno almeno sette i team che correranno come CRT la prossima stagione. Il minimo per portare lo schieramento di partenza a venti moto. E ciò nonostante la Suter e FTR non abbiano ancora ricevuto alcuna "caparra".
Il miracolo è stato reso possibile grazie all'intervento economico della stessa Dorna che, ormai messa alle strette, ha deciso a sua volta di mettere con le spalle al muro i costruttori giapponesi, rei di avere portato il paddock della MotoGP, con continui aumenti dei leasing, quasi alla bancarotta.
Alcuni dei nomi coinvolti sono noti, come quello del team Gresini che farà scendere in pista una Honda CBR 1000, probabilmente con Takahashi, o il Forward racing che a Misano ha ufficializzato Colin Edwards il quale ha promesso in dote i motori Yamaha ma pare si dovrà accontentare di una Suter-BMW.
Anche Jorge Martinez, abbandonata la Ducati, abbraccerà la causa, probabilmente con l'aiuto di Aprilia. "Aspar" iscriverà due moto.
Altre due moto le porterà il team BQR. Una di queste sarà motorizzata Kawasaki, la seconda potrebbe essere anche il prototipo Inmotec.
In lista c'è anche Paul Bird, transfuga dalla Superbike. Ha avuto via libera per una moto. Una moto dovrebbe schierarla anche Giampiero Sacchi, anche lui al momento in Moto2 con il team Ioda e telai FTR, mentre alla allegra brigata potrebbe aggiungersi anche il team spagnolo Laglisse.
Come si vede si tratta di una armata un po' raccogliticcia - tranne alcune eccezioni - ma la Dorna vede la CRT come una rivoluzione e una rivoluzione per riuscire deve riempire la piazza.
Tutta sta a vedere se i "Claiming Rule Team" riusciranno a fare una figura dignitosa, perlomeno durante il 2012 perché la Dorna, ben decisa ad aiutarli, è pronta ad intervenire con i regolamenti…a partire dalla capacità dei serbatoi.
A buon intenditor...
Il miracolo è stato reso possibile grazie all'intervento economico della stessa Dorna che, ormai messa alle strette, ha deciso a sua volta di mettere con le spalle al muro i costruttori giapponesi, rei di avere portato il paddock della MotoGP, con continui aumenti dei leasing, quasi alla bancarotta.
Alcuni dei nomi coinvolti sono noti, come quello del team Gresini che farà scendere in pista una Honda CBR 1000, probabilmente con Takahashi, o il Forward racing che a Misano ha ufficializzato Colin Edwards il quale ha promesso in dote i motori Yamaha ma pare si dovrà accontentare di una Suter-BMW.
Anche Jorge Martinez, abbandonata la Ducati, abbraccerà la causa, probabilmente con l'aiuto di Aprilia. "Aspar" iscriverà due moto.
Altre due moto le porterà il team BQR. Una di queste sarà motorizzata Kawasaki, la seconda potrebbe essere anche il prototipo Inmotec.
In lista c'è anche Paul Bird, transfuga dalla Superbike. Ha avuto via libera per una moto. Una moto dovrebbe schierarla anche Giampiero Sacchi, anche lui al momento in Moto2 con il team Ioda e telai FTR, mentre alla allegra brigata potrebbe aggiungersi anche il team spagnolo Laglisse.
Come si vede si tratta di una armata un po' raccogliticcia - tranne alcune eccezioni - ma la Dorna vede la CRT come una rivoluzione e una rivoluzione per riuscire deve riempire la piazza.
Tutta sta a vedere se i "Claiming Rule Team" riusciranno a fare una figura dignitosa, perlomeno durante il 2012 perché la Dorna, ben decisa ad aiutarli, è pronta ad intervenire con i regolamenti…a partire dalla capacità dei serbatoi.
A buon intenditor...
