Indice
SBK Monza Q1: Haslam in pole, Biaggi vola
Colpo di reni finale per l'alfiere di casa BMW leader davanti al campione del mondo. Strepitoso Badovini quarto. Yamaha ok, con Laverty terzo e Melandri settimo. Ducati a sorpresa: Berger con la migliore twins è nono, Checa quattordicesimo
Monza (ITA) - I problemi per alcuni piloti della Superbike sono iniziati già dal primo turno di libere del mattino. Se le cadute di Fabrizio e Aitchison non hanno lasciato strascichi, l'ennesimo volo di Chris Vermeulen ha probabilmente messo out ancora una volta l'australiano. L'alfiere di casa Kawasaki, scivolato all'Ascari, si è procurato una profonda ferita al gomito sinistro suturata con cinque punti. Nel pomeriggio non è sceso in pista rimanendo al momento fuori dalla gara.
Ha stretto i denti invece James Toseland, che pur di correre ha fatto settare la propria BMW in modo da avere la maggiore velocità possibile nei cambi di direzione, un set up molto al limite ma che dovrebbe garantirgli di concludere ambedue le manche di domenica. La marca dell'elica comunque ha di che sognare. Leon Haslam ha preso in mano le redini della sessione sino dai primi passaggi tenendo il vertice della classifica per buona parte della sessione.
Non è sembrato in difficoltà Marco Melandri, poco più che all'esordio su questo tracciato. Il ravennate non ha più visto Monza dall'inizio di carriera quando correva nel Trofeo Honda G.p.125, ma controllando i suoi passaggi è apparso chiaro che le traiettorie le ha memorizzate subito. Ha preferito gestirsi al meglio rimandando a domani eventuali rischi da pole.
Anche lui nella top four sino ai minuti conclusivi, è stato sverniciato dall'Aprilia RSV4 di Max Biaggi. Il romano ha ritoccato il record di velocità della SBK: 332,5 km/h, un limite altissimo che non premia solo il mezzo ma rende giustizia anche a colui che è in grado di portarlo a questi livelli. A fine turno la zampata del "Leon". Haslam ha riportato al vertice la BMW beffando il binomio italiano per soli 19 millesimi di secondo!
Grande prestazioni finale per due piloti di cui uno è italiano :Ayrton Badovini. Il biellese ha conquistato la momentanea prima fila grazie al quarto posto staccato dietro a Laverty, che ha portato la migliore delle Yamaha in scia a Biaggi. Rea, al mattino il più veloce, ha chiuso quinto mentre il suo compagno di squadra, Ruben Xaus si è perso lungo i rettilinei brianzoli rimediando pure una caduta. La prima Ducati è quella di Maxime Berger. Il francese che corre per una struttura privata, il Team Supersonic, è entrato addirittura nella top ten facendo venire i sudori freddi a Carlo Checa, oggi solo quattordicesimo.
1 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'42.934
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'42.953
3 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'43.265
4 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'43.276
5 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'43.321
6 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'43.531
7 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'43.588
8 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'43.640
9 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'43.679
10 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'43.730
11 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'43.762
12 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'43.850
13 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'43.861
14 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'44.071
15 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'44.095
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'44.232
17 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'44.401
18 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'44.922
19 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'44.989
20 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'45.356
21 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'46.964
Colpo di reni finale per l'alfiere di casa BMW leader davanti al campione del mondo. Strepitoso Badovini quarto. Yamaha ok, con Laverty terzo e Melandri settimo. Ducati a sorpresa: Berger con la migliore twins è nono, Checa quattordicesimo
Monza (ITA) - I problemi per alcuni piloti della Superbike sono iniziati già dal primo turno di libere del mattino. Se le cadute di Fabrizio e Aitchison non hanno lasciato strascichi, l'ennesimo volo di Chris Vermeulen ha probabilmente messo out ancora una volta l'australiano. L'alfiere di casa Kawasaki, scivolato all'Ascari, si è procurato una profonda ferita al gomito sinistro suturata con cinque punti. Nel pomeriggio non è sceso in pista rimanendo al momento fuori dalla gara.
Ha stretto i denti invece James Toseland, che pur di correre ha fatto settare la propria BMW in modo da avere la maggiore velocità possibile nei cambi di direzione, un set up molto al limite ma che dovrebbe garantirgli di concludere ambedue le manche di domenica. La marca dell'elica comunque ha di che sognare. Leon Haslam ha preso in mano le redini della sessione sino dai primi passaggi tenendo il vertice della classifica per buona parte della sessione.
Non è sembrato in difficoltà Marco Melandri, poco più che all'esordio su questo tracciato. Il ravennate non ha più visto Monza dall'inizio di carriera quando correva nel Trofeo Honda G.p.125, ma controllando i suoi passaggi è apparso chiaro che le traiettorie le ha memorizzate subito. Ha preferito gestirsi al meglio rimandando a domani eventuali rischi da pole.
Anche lui nella top four sino ai minuti conclusivi, è stato sverniciato dall'Aprilia RSV4 di Max Biaggi. Il romano ha ritoccato il record di velocità della SBK: 332,5 km/h, un limite altissimo che non premia solo il mezzo ma rende giustizia anche a colui che è in grado di portarlo a questi livelli. A fine turno la zampata del "Leon". Haslam ha riportato al vertice la BMW beffando il binomio italiano per soli 19 millesimi di secondo!
Grande prestazioni finale per due piloti di cui uno è italiano :Ayrton Badovini. Il biellese ha conquistato la momentanea prima fila grazie al quarto posto staccato dietro a Laverty, che ha portato la migliore delle Yamaha in scia a Biaggi. Rea, al mattino il più veloce, ha chiuso quinto mentre il suo compagno di squadra, Ruben Xaus si è perso lungo i rettilinei brianzoli rimediando pure una caduta. La prima Ducati è quella di Maxime Berger. Il francese che corre per una struttura privata, il Team Supersonic, è entrato addirittura nella top ten facendo venire i sudori freddi a Carlo Checa, oggi solo quattordicesimo.
1 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'42.934
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'42.953
3 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'43.265
4 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'43.276
5 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'43.321
6 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'43.531
7 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'43.588
8 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'43.640
9 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'43.679
10 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'43.730
11 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'43.762
12 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'43.850
13 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'43.861
14 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'44.071
15 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'44.095
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'44.232
17 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'44.401
18 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'44.922
19 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'44.989
20 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'45.356
21 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'46.964
