A Misano il presidente della FMI Paolo Sesti ha presentato il progetto che porterà nuovi piloti italiani al mondiale. Un'iniziativa che interessa anche alla Dorna
Misano - Stanco di prenderle dagli spagnoli e con un futuro tutto da scrivere, il motociclismo italiano corre ai ripari e con l'impegno della Federazione Italiana è pronto a rinascere il team Italia. Una squadra che dovrà far correre nel mondiale i giovani talenti che stanno crescendo, con un'assistenza di alto livello.
Il Team Italia nacque nel 1979 (si chiamava Azzurro) e fece correre Bianchi, Lazzarini, Walter Villa e Lega. Il team Italia vero però proprio viene creato nel 1985 e porta al mondiale 125 Fausto Gresini, l'anno dopo il titolo della ottavo di litro lo vincerà un altro pilota del team, Luca Cadalora.
Con il Team Italia hanno corso Max Biaggi, Lucio Cecchinello, Franco Battaini, Boscoscuro e Locatelli.
E proprio Roberto Locatelli oggi è ancora in squadra, visto che è il direttore sportivo della team che ha Paolo Sesti, presidente FMI, a capo della struttura.
"Da due anni abbiamo deciso di seguire direttamente tutto il settore velocità – racconta il presidente Sesti - oggi abbiamo 180 ragazzi sotto osservazione e con buoni risultati. Qui a Misano abbiamo cinque wildcard e non è poco. Sono ragazzi che hanno bisogno di correre, di gareggiare, insomma di macinare chilometri in pista. E poi diciamola tutta, siamo stanchi di prendere paga dai piloti spagnoli. Nello sport ci battono sempre e spero che la riscossa arrivi. Vogliamo una filiera di piloti che arrivino al mondiale".
E quando si parla di Mondiale, ecco che spunta la Dorna, con il suo Presidente Carmelo Ezpeleta.
"Per noi di Dorna l'Italia è un paese importante per il valore dei piloti e la sua storia. Ovviamente questa iniziativa a noi interessa molto e la seguiremo attentamente. Anche quando dal 2012 ci sarà la Moto3, la nuova 125. Una classe che segue la politica del contenimento dei costi, cosa che oggi frena molti giovani talenti".
Per ora, conferma Sesti, non ci sono piloti scelti per correre la prossima stagione mondiale della 125, anzi: "Voglio vedere ragazzi che hanno voglia di correre e di sudarsi il podio. Decideremo con i tecnici a fine anno i loro nomi".
- A proposito, Presidente, arriva la Moto2 in Italia?
"Si, dalla prossima stagione farà parte del CIV".
Il regolamento sarà disponibile ai team tra pochi giorni.
Misano - Stanco di prenderle dagli spagnoli e con un futuro tutto da scrivere, il motociclismo italiano corre ai ripari e con l'impegno della Federazione Italiana è pronto a rinascere il team Italia. Una squadra che dovrà far correre nel mondiale i giovani talenti che stanno crescendo, con un'assistenza di alto livello.
Il Team Italia nacque nel 1979 (si chiamava Azzurro) e fece correre Bianchi, Lazzarini, Walter Villa e Lega. Il team Italia vero però proprio viene creato nel 1985 e porta al mondiale 125 Fausto Gresini, l'anno dopo il titolo della ottavo di litro lo vincerà un altro pilota del team, Luca Cadalora.
Con il Team Italia hanno corso Max Biaggi, Lucio Cecchinello, Franco Battaini, Boscoscuro e Locatelli.
E proprio Roberto Locatelli oggi è ancora in squadra, visto che è il direttore sportivo della team che ha Paolo Sesti, presidente FMI, a capo della struttura.
"Da due anni abbiamo deciso di seguire direttamente tutto il settore velocità – racconta il presidente Sesti - oggi abbiamo 180 ragazzi sotto osservazione e con buoni risultati. Qui a Misano abbiamo cinque wildcard e non è poco. Sono ragazzi che hanno bisogno di correre, di gareggiare, insomma di macinare chilometri in pista. E poi diciamola tutta, siamo stanchi di prendere paga dai piloti spagnoli. Nello sport ci battono sempre e spero che la riscossa arrivi. Vogliamo una filiera di piloti che arrivino al mondiale".
E quando si parla di Mondiale, ecco che spunta la Dorna, con il suo Presidente Carmelo Ezpeleta.
"Per noi di Dorna l'Italia è un paese importante per il valore dei piloti e la sua storia. Ovviamente questa iniziativa a noi interessa molto e la seguiremo attentamente. Anche quando dal 2012 ci sarà la Moto3, la nuova 125. Una classe che segue la politica del contenimento dei costi, cosa che oggi frena molti giovani talenti".
Per ora, conferma Sesti, non ci sono piloti scelti per correre la prossima stagione mondiale della 125, anzi: "Voglio vedere ragazzi che hanno voglia di correre e di sudarsi il podio. Decideremo con i tecnici a fine anno i loro nomi".
- A proposito, Presidente, arriva la Moto2 in Italia?
"Si, dalla prossima stagione farà parte del CIV".
Il regolamento sarà disponibile ai team tra pochi giorni.