Valentino non cerca giustificazioni, ammette l'errore in gara e si scusa con Stoner. Poi parla della Honda e pensa a cosa fare per migliorare la sua Ducati
Jerez (SPA) -
Ed ecco l'uomo più atteso del giorno. Nel bene, ma anche nel male, mister Valentino Rossi! Come ti senti dopo la caduta?
"La provvidenza aveva cambiato le carte in tavola e con la pioggia poteva arrivare il primo podio o la prima vittoria con la Ducati e invece è arrivato un mio errore".
Spiega, cosa è successo in quella curva?
"Sono arrivato lungo in staccata e più veloce di Stoner e ho provato ad infilarmi. Peccato ho sbagliato e sono arrivato quinto. Un risultato che sarebbe stato buono sull'asciutto, ma non sull'acqua, dovevo far di più".
Hai chiesto scusa a Stoner ma lo hai fatto con le telecamere, a lui sarebbe piaciuto di più qualcosa di meno mediatico…
"No, io ho pensato che fosse giusto farlo subito, magari non ci si trovava e mi sarei scusato tra un mese a Estoril".
E poi avevi il casco in testa, lui dice che così non c'è dialogo…
"Avevo paura della sua reazione (scherza…). Vero, non ho sentito quello che mi ha detto, ho solo visto che rideva ma avevo la faccia arrabbiata. Ho visto che mentre giravo lui mi applaudiva polemicamente, ma io gli ho chiesto scusa anche con un saluto dalla pista. Ripeto, è stato un errore mio".
Pensi ancora che la Honda sia la moto più forte, nonostante la Yamaha comandi le danze?
"Resta più forte la Honda, anche in una gara anomala come questa con Stoner in pista la Honda sarebbe davanti".
E tu hai fatto un favore a Lorenzo?
"Esatto, e mi spiace".
Il mondiale è aperto?
"Per pensare al mondiale bisogna avere un comportamento migliore sull'asciutto".
La Ducati che fa?
"Dopo la gara del Portogallo, fra un mese, arriverà il materiale che ho chiesto. Una ciclistica più dolce e un motore più sfruttabile".
Jerez (SPA) -
Ed ecco l'uomo più atteso del giorno. Nel bene, ma anche nel male, mister Valentino Rossi! Come ti senti dopo la caduta?
"La provvidenza aveva cambiato le carte in tavola e con la pioggia poteva arrivare il primo podio o la prima vittoria con la Ducati e invece è arrivato un mio errore".
Spiega, cosa è successo in quella curva?
"Sono arrivato lungo in staccata e più veloce di Stoner e ho provato ad infilarmi. Peccato ho sbagliato e sono arrivato quinto. Un risultato che sarebbe stato buono sull'asciutto, ma non sull'acqua, dovevo far di più".
Hai chiesto scusa a Stoner ma lo hai fatto con le telecamere, a lui sarebbe piaciuto di più qualcosa di meno mediatico…
"No, io ho pensato che fosse giusto farlo subito, magari non ci si trovava e mi sarei scusato tra un mese a Estoril".
E poi avevi il casco in testa, lui dice che così non c'è dialogo…
"Avevo paura della sua reazione (scherza…). Vero, non ho sentito quello che mi ha detto, ho solo visto che rideva ma avevo la faccia arrabbiata. Ho visto che mentre giravo lui mi applaudiva polemicamente, ma io gli ho chiesto scusa anche con un saluto dalla pista. Ripeto, è stato un errore mio".
Pensi ancora che la Honda sia la moto più forte, nonostante la Yamaha comandi le danze?
"Resta più forte la Honda, anche in una gara anomala come questa con Stoner in pista la Honda sarebbe davanti".
E tu hai fatto un favore a Lorenzo?
"Esatto, e mi spiace".
Il mondiale è aperto?
"Per pensare al mondiale bisogna avere un comportamento migliore sull'asciutto".
La Ducati che fa?
"Dopo la gara del Portogallo, fra un mese, arriverà il materiale che ho chiesto. Una ciclistica più dolce e un motore più sfruttabile".