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Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet

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1Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Empty Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Lun Feb 20, 2012 10:05 am

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E’ iniziata questa mattina la tre giorni di test sulla pista di Jerez che vede protagoniste le squadre CRT insieme al test team di Ducati. Assenti i team Forward e BQR, che avevano provato con i loro piloti a Sepang, oggi sono scese in pista le ART di Aspar e Speed Master insieme alla Ioda, al suo debutto, motorizzata Aprilia. I più veloci sono stati i due piloti della squadra di Martinez, con De Puniet che ha preceduto Espargaro, quest’ultimo debilitato dalla febbre.

Sia lo spagnolo che il francese hanno avuto a disposizione nuovi telaio e forcellone, oltre ad aver provato per la prima volta le nuove coperture realizzate dalla Bridgestone e i freni in carbonio. I riscontri cronometrici non hanno ancora dimostrato tutto il potenziale della moto, tanto che Randy è stato di circa mezzo secondo più lento del suo miglior giro realizzato nei test di novembre. Il tempo di 1’41.6 realizzato oggi è comunque di meno di 3 secondi più lento della pole dello scorso anno sulla stessa pista, mentre il record è distante meno di 2.

"Oggi abbiamo provato molte cose, soprattutto ci siamo concentrati su sospensioni ed elettronica – ha spiegato Randy De Puniet - Sono un po’ contrariato perché non sono riuscito a ripetere i tempi che avevo fatto nei test di novembre. La moto è nuova come tutto il resto, e devo ancora abituarmi. Se da un lato mi sarebbe piaciuto essere più veloce, dall'altra sono tranquillo perché abbiamo ancora sono due giorni interi per lavorare. Questa sera analizzeremo le informazioni raccolte in questa prima giornata per capire come migliorare per domani".

Il suo compagno invece ha preferito chiudere anticipatamente la giornata e andare in albergo per rimettersi in forma in vista di domani. "Questa mattina ho faticato un po’ a prendere il ritmo qui a Jerez, una pista più veloce di quella di Valencia – ha detto Aleix Espargaro - Col passare delle ore poi mi sono sentito peggio fisicamente ed era difficile rimanere concentrato. Abbiamo fatto alcune modifiche alla ciclistica, ma quando ho visto che non ce la facevo più ho preferito concludere la giornata in anticipo. Credo di aver preso un po’ di freddo perché oggi pomeriggio avevo la febbre, così ho deciso di andare in hotel per riposarmi in vista di domani".

Il terzo tempo è invece stato appannaggio di Mattia Pasini, di nuovo sulla CRT di Speed Master dopo la prima presa di contatto a Valencia a fine gennaio. Staccato solo di un decimo dal romagnolo si è classificato Danilo Petrucci che oggi ha avuto il suo battesimo del fuoco con la nuova moto nella nuova categoria. La Ioda si distingue dalle altre CRT motorizzate Aprilia per il telaio a traliccio realizzato dalla factory ternana e ha ancora molte parti non definitive, oltre a non montare i dischi freno in carbonio. A disposizione del campione italiano Superstock c’era anche una RSV4 in versione Superbike, per le prove comparative, su cui ha compiuto 18 dei suoi 43 giri totali.

La Ducati è invece scesa in pista oggi con il solo collaudatore Franco Battaini. Iron man non ha provato la GP12 vista a Jerez ma è salito su una GP11.1 per sviluppare il software dell’elettronica, ha inoltre fatto lo shake down della GPZero evoluzione su cui salirà Karel Abraham domani.
Domani dovrebbe anche aumentare il numero delle CRT in pista, con il debutto di James Ellison sulla ART del team
di Paul Bird.

I tempi

1. Randy De Puniet (ART) 1'41.6 (giri 58)

2. Aleix Espargaro (ART) 1'42.77 (giri 47)

3. Mattia Pasini (ART) 1'43.2 (giri 38)

4. Danilo Petrucci (Ioda-Aprilia) 1'43.3 (giri 43)

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2Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Empty Petrucci: Ioda CRT ha un ottimo telaio Lun Feb 20, 2012 10:08 am

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Dopo Moto2 e Moto3, il circuito di Jerez ha aperto i cancelli alla MotoGP, con le ART dei team Aspar e Speedmaster, Ducati (ma non la GP12), e la CRT debuttante del team Ioda con Danilo Petrucci. Il 21enne vice-campione Superstock 1000 ha vissuto una giornata particolarmente significativa, esordendo nella classe regina e facendo i primi giri sulla Ioda-Aprilia del team di Giampiero Sacchi. I responsi cronometrici, seppure ufficiosi, lasciano ben sperare, con Petrucci a 1.7 secondi dal leader De Puniet.

"È stato un primo giorno di lavoro abbastanza duro – ha detto PetrucciHo una nuova squadra e una nuova moto, e non avevo mai girato a Jerez né con le gomme Bridgestone. Poi non montavamo il motore definitivo, ma uno di preparazione Superstock che credo paghi circa 20 cavalli dalle ART, né freni in carbonio, quindi siamo molto contenti".

Stando alle indicazioni raccolte durante la pausa invernale, le CRT targate Aprilia saranno le moto da battere nella nuova categoria, e la scommessa del telaio a traliccio potrebbe rivelarsi azzeccata. "Il telaio Ioda si è dimostrato veramente eccezionale. Alla mattina abbiamo girato con un telaio Aprilia standard e al pomeriggio siamo passati a quello a traliccio. Nonostante montassi gomme con oltre 30 giri di utilizzo, sono riuscito ad abbassare il tempo di oltre un secondo. Durante i test, non è facile fare un miglioramento del genere".

Questi primi giorni di prove daranno l'impronta allo sviluppo della moto in attesa dell'esordio ufficiale in Qatar, a inizio aprile. "Nei prossimi giorni lavoreremo sul setting, aspettando il motore definitivo preparato da Emir e alcune componenti speciali – ha detto il pilota italiano La versione quasi definitiva della moto sarà a Jerez per gli ultimi test ufficiali di fine marzo".

Nel frattempo, Petrucci può contare su un team capitanato da Giovanni Sandi, già in Aprilia con Max Biaggi. "Venendo dalla Superstock, mi ha stupito la professionalità di queste persone. Sanno quello che fanno e non si spaventano davanti a niente. La squadra ha lavorato giorno e notte per partecipare a questi test, costruendo una moto da 0. Sembra che il progetto sia partito con il piede giusto, e oggi ho notato soddisfazione sulle facce di tutti".

L'anno d'esordio nel motomondiale non è facile per nessuno, ma Petrucci ancora non vuole fare pronostici. "Innanzitutto voglio avvicinarmi il più possibile a De Puniet e Espargaró, che sembrano il punto di riferimento tra le CRT anche se i tempi non sono ufficiali. Per quanto riguarda il campionato, non so dove posso collocarmi. Non ho corso contro nessuno dei piloti in griglia. Sarà importante scendere in pista a fianco di qualche MotoGP per capire a che punto siamo".

I prossimi due giorni di test daranno ulteriori indicazioni sui margini di miglioramento di questo progetto.

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3Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Empty Jerez: a fuoco la Ducati di Abraham Mer Feb 22, 2012 1:22 am

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La seconda di tre giornate di test privati a Jerez ha visto scendere in pista Ducati a fianco delle CRT, compresa la debuttante ART del team PBR con James Ellison. Forse a causa di olio in pista, le protagoniste assolute sono però state le cadute, risultate in due bandiere rosse, la Ioda di Danilo Petrucci con molte ammaccature e la Ducati di Abraham addirittura in fiamme. Filippo Preziosi ha però assicurato che la moto sarà ricostruita ed il pilota ceco potrà continuare a provare.

Sul fronte CRT, le ART hanno confermato i propri progressi, con Randy De Puniet (nella foto a sin.) nuovamente in cima alla lista dei tempi non ufficiali con un 1'40.9, (7 decimi più veloce di ieri). "Abbiamo lavorato principalmente su elettronica e controllo trazione per ottimizzare l'erogazione e il freno motore – ha dichiarato il francese – È però strano che, nonostante le condizioni fossero invariate da ieri, l'asfalto è apparso più scivoloso. Spero di abbassare ulteriormente i tempi domani".

In seconda posizione, Mattia Pasini ha fatto registrare un 1'42.0, migliorandosi di oltre un secondo.

Non sono invece riusciti a migliorarsi Aleix Espargaro, 3º su ART e autore di due uscite di pista senza conseguenze, e Danilo Petrucci, 4º su Ioda. Quest'ultimo ha anche dovuto interrompere anzitempo il programma di giornata a causa di un 'high-side' alla curva 3. "Oggi è stata una giornata difficile – ha ammesso – Abbiamo iniziato a lavorare sull'elettronica, facendo diversi giri con la stessa gomma di ieri senza problemi. Verso le 3 abbiamo messo una gomma nuova, e all'ultima curva del primo giro ho aperto il gas forse un po' troppo presto, senza cadere ma facendomi male allo scafoide e piegando manubrio e serbatoio, che è un esemplare unico e quindi abbiamo perso tempo per aggiustarlo. Subito dopo essere uscito di nuovo con la stessa gomma, la moto mi ha lanciato in aria e sono caduto. Peccato perché stavamo lavorando bene ed eravamo in linea con gli altri nonostante loro abbiano più giorni di test sulle spalle. La moto è molto rovinata, ma pare che potremo girare domani".

Fanalino di coda la ART di James Ellison, di ritorno nel motomondiale dopo 6 anni. "Oggi eravamo lenti – ha detto il veterano – C'era molto da fare vista che si tratta di una moto nova, ma le prime impressioni sono positive".

Giornata intensa anche per Ducati. La casa di Borgo Panigale ha continuato il lavoro di sviluppo dell'elettronica con il collaudatore Battaini, che ha compiuto numerose simulazioni di partenza da fermo per migliorare i controlli trazione e anti-impennata. È stato poi il turno di Karel Abraham, che ha provato la nuova moto, probabilmente nella versione GPzero vista lo scorso anno a Valencia. Il ceco è stato protagonista di una caduta culminata con la moto in fiamme e l'avantreno distrutto, ma senza conseguenze fisiche di rilievo per il pilota.

Domani ultimo giorno di prove, con Hector Barbera a rimpiazzare Abraham su Ducati.

I tempi della giornata:

1. Randy De Puniet (ART) 1'40.9 (giri 50)

2. Mattia Pasini (ART) 1'42.0 (giri 53)

3. Aleix Espargaro (ART) 1'42.6 (giri 45)

4. Danilo Petrucci (Ioda-Aprilia) 1'43.3 (giri 34)

5. James Ellison (ART) 1'44.4 (giri 36)

S.T. Karel Abraham (Ducati)

S.T. Franco Battaini (Ducati)

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4Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Empty Jerez: De Puniet vicino alle MotoGP Mer Feb 22, 2012 7:45 pm

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Si è chiusa l’ultima giornata di test sul circuito di Jerez della tre giorni che ha visto protagoniste le CRT motorizzate Aprilia insieme alla Ducati con Franco Battaini ed Hector Barbera. Ancora una volta è stato Randy De Puniet il più veloce tra i piloti della neonata categoria, il transalpino del team Aspar ha staccato il suo miglior tempo in 1’40.3, una prestazione che lo ha portato a 4 decimi dal record della pista e a poco più di un secondo e mezzo dalla pole position fatta segnare da Stoner sulla 800 nell’ultimo Gran Premio disputato sulla pista spagnola.

Il crono di Randy dimostra i grandi miglioramenti della sua ART, se si pensa che solo l’altro ieri era stato di 1”3 più lento e se si considera che Barbera, sulla Ducati GPZero destinata ai team satellite, l’ha preceduto di appena 3 decimi. Il prototipo di Noale si sta rivelando come la CRT più performante, anche se è difficile fare un confronto a distanza con la Suter guidata da Edwards a Sepang. In quell’occasione il ritardo del texano da Stoner era stato superiore ai 5 secondi, ma il circuito di Jerez è ben più lento di quello malese e in quell’occasione Colin si era confrontato con i team ufficiali. Bisogna inoltre sottolineare come in Spagna non fosse disponibile un servizio di cronometraggio ufficiale e che i tempi sono stati comunicati dalle squadre.

“Oggi abbiamo lavorato molto duramente e siamo riusciti a migliorare notevolmente il grip del posteriore – ha spiegato Randy De Puniet - Ci siamo concentrati molto sull’elettronica, per cercare di migliorare la risposta delle sospensioni, siamo andati nella direzione giusta e ho abbassato di 6 decimi il mio tempo di ieri. Stiamo iniziando a girare in tempi interessanti, sono felice di questi tre giorni, sono stati molto produttivi. Ci mancano ancora un po' di potenza e maneggevolezza, ma in questa fase dell'inverno sono piacevolmente sorpreso il potenziale di questa moto. Ora dobbiamo pensare al prossimo test che faremo ad Aragon”.

Alle spalle di De Puniet, staccato di 8 decimi, il compagno di squadra Aleix Espargaro: “oggi abbiamo lavorato molto sull’anteriore, per aumentare la mia fiducia nella guida. Alla fine della giornata abbiamo cambiato la forcella ed ho migliorato moltissimo i miei tempi, non mi aspettavo di avere un ritmo così buono, sono felice”.
E’ a un secondo dalla testa Mattia Pasini, anche lui in sella a una ART, del team Speed Master, mentre quarto è Danilo Petrucci, sulla Ioda, che dopo avere assaggiato l’asfalto ieri si è ripetuto oggi: “è stata una mattinata movimentata – ha detto il ternano – per via della scivolata, ma sono rientrato in pista a testa bassa e sono riuscito a fare il mio miglio giro”, purtroppo la rottura del motore Aprilia, non ancora nella versione definitiva, gli ha impedito di migliorare ulteriormente. Chiude la classifica James Ellison, al suo secondo giorno sulla ART.

A dividere la pista con le CRT, come detto, c’erano anche le Ducati con il collaudatore Franco Battaini e con Hector Barbera che è salito sulla Desmosedici destinata alle squadre satellite ricostruita in tempo di record dopo essere andata distrutta ieri nella caduta che ha visto protagonista Karel Abraham. Anche lo spagnolo nel pomeriggio è incappato in una scivolata, fortunatamente senza conseguenze.

I tempi

1. Hector Barbera (Ducati) 1’40.00

2. Randy De Puniet (ART) 1'40.30 (giri 66)

3. Aleix Espargaro (ART) 1'41.10 (giri 60)

4. Mattia Pasini (ART) 1'41.29 (giri 47)

5. Danilo Petrucci (Ioda-Aprilia) 1'41.60 (giri 62)

6. James Ellison (ART) 1'42.52 (giri 53)

S.T. Franco Battaini (Ducati)

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Va-lentino

Va-lentino

ha preso 3 decimi da Barbera, e non è male! Surprised
ma se pensiamo, che la ducati anche quella di Barberà Laughing si prendeva
1 secondo da Stoner................ Shocked
il distacco è ancora alto Wink

6Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Empty Re: Jerez: in pista le CRT, 1° De Puniet Gio Mar 01, 2012 10:38 pm

Penna

Penna

ehhh già!! Very Happy
ma dopo la gara SBK in australia abbiamo visto tutti che la RSV4 è
arrivata a girare solo un decimo più lenta rispetto la migliore motoGP
questo vuol dire che la ART-CRT sorella della RSV4 ha buone possibilità
di migliorare ancora molto Wink

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