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E' stata una gara emozionantissima sotto ogni punto di vista. La tensione aveva forse bloccato Max nella prima parte della gara ma verso la fine Biaggi si è sbloccato ed ha conquistato quelle posizioni che gli hanno consentito di vincere il suo sesto titolo mondiale, il secondo in Superbike.
E' una grande prestazione del Corsaro che a 41 anni è ancora un pilota da battere e che non molla mai.
Insieme a lui anche Tom Sykes, che non ha la storia di Max (e la sua classe) ma che ha creduto fino in fondo di potercela fare. Non ha mollato ed è arrivato a mezzo punto da un mito del motociclismo con una moto che non aveva mai ottenuto tanto.
Ha deluso in queste ultime gare Marco Melandri che non è riuscito a fare la differenza. Ha davanti a se un inverno nel quale lavorare per poter essere della partita sin dalla prime gare.
SYKES IN FUGA - Laverty prova ad andare in testa per fare da "tappo" a Sykes ma il pilota della Kawasaki non cade nella trappola e va in testa seguito dall'irlandese e da Guintoli. Biaggi viaggi in decima posizione e Melandri è sesto.
Sykes guida la corsa tallonato da Guintoli mentre Laverty e Haslam non sono lontani. Rea segue a un secondo davanti a Melandri e Giugliano. Max duella con Baz poi supera il giovane francese ma il suo distacco dal leader è di sette secondi.
Il quale riesce a rimanere in piedi dopo una sbandata da paura.
Al sesto giro finisce in terra violentemente Marco Melandri (seguito da Baz) mentre Haslam per tenere il ritmo dei primo fa un fuori pista senza conseguenze.
BIAGGI RISALE - Grazie alle cadute Max si ritrova sesto ma fa anche lui un lungo e perde una posizione. Biaggi è ad oltre nove secondi da Sykes che in questo momento è Campione del Mondo 2012.
Ma siamo ad appena ad un terzo di gara e tutto può ancora succedere. Il pilota della Kawasaki ha un margine di un secondo su Guintoli. Laverty e Rea si contendono il terzo gradino del podio, mentre Checa è lontano, quinto, seguito da Giugliano. Cade anche Michel Fabrizio.
IL CORSARO CAMBIA.. MARCIA - A metà corsa una pericolosa sbandata di Laverty fa perdere al pilota dell'Aprilia il contatto con Rea, mentre improvvisamente Max comincia a girare con i tempi dei primissimi, tanto che supera quasi di slancio Giugliano e si porta in sesta posizione. Un giro dopo è Checa a subire il sorpasso e Biaggi con la quinta posizione riprende possesso del titolo per mezzo punto ai danni di Tom Sykes.
Mancano sette giri al termine e la tensione è altissima. Sykes guida la corsa davanti a Guintoli e Rea. Esce di scena per caduta anche Leon Haslam.
IL MONDIALE A BIAGGI - Al box Aprilia si contano spasmodicamente i giri che mancano al termine di questo sofferto Mondiale 2012 mentre Biaggi viaggia solitario in quinta posizione preceduto dal compagno di squadra Laverty. Alle spalle del Corsaro c'è Giugliano ma ha oltre un secondo di svantaggio.
In testa Rea sorpassa Guintoli e passa in seconda posizione ma non sembra in grado di recuperare su Sykes.
Ed è il britannico della Kawasaki, ottimo avversario di Max nel mondiale, a vincere la gara francese davanti a Rea e Guintoli. Con il quinto posto Max Biaggi conquista il suo sesto titolo mondiale, il secondo in Superbike, forse uno dei più sofferti.
Onore anche a Sykes che partito senza i favori del pronostico è arrivato a solo mezzo punto da Max.
L'Aprilia ha conquistato anche il titolo Mondiale Costruttori davanti alla BMW.
LA CLASSIFICA DI GARA 2
1. Sykes (Kawasaki) in 38'15.725 media 159.092 kmh; 2. Rea (Honda) 1.354; 3. Guintoli (Ducati) 2.393; 4. Laverty (Aprilia) 13.122; 5. Biaggi (Aprilia) 13.955; 6. Giugliano (Ducati) 18.229; 7. Checa (Ducati) 18.430; 8. Davies (Aprilia) 26.648; 9. Badovini (BMW) 33.809; 10. Camier (Suzuki) 37.217; 11. Berger (Ducati) 38.871; 12. Corti (Kawasaki) 55.714; 13. Zanetti (Ducati) 57.621; 14. Aoyama (Honda) 1'05.487; 15. Brignola (BMW) 1 Lap;
LA CLASSIFICA FINALE DEL MONDIALE PILOTI
1. Biaggi 358; 2. Sykes 357,5; 3. Melandri 328,5; 4. Checa 287,5; 5. Rea 278,5; 6. Laverty 263,5; 7. Guintoli 213,5; 8. Haslam 200; 9. Davies 164,5; 10. Giugliano 143; 11. Fabrizio 137,5; 12. Badovini 133; 13. Baz 122; 14. Camier 115,5; 15. Smrz 92,5; 16. Berger 92; 17. Zanetti 68; 18. Aoyama 61,5; 19. Hopkins 44; 20. Canepa 42,5; 21. Salom 22; 22. McCormick 19; 23. Lascorz 17; 24. Corti 11; 25. Brignola 10; 26. Mercado 9; 27. Lanzi 8; 28. Baiocco 8; 29. Lundh 8; 30. Hickman 7; 31. Staring 6; 32. Polita 4; 33. Aitchison 3; 34. Brookes 1.
LA CLASSIFICA FINALE DEL MONDIALE MARCHE:
1. Aprilia 444,5; 2. BMW 421; 3. Ducati 416; 4. Kawasaki 397,5; 5. Honda 293,5; 6. Suzuki 136,5.
E' una grande prestazione del Corsaro che a 41 anni è ancora un pilota da battere e che non molla mai.
Insieme a lui anche Tom Sykes, che non ha la storia di Max (e la sua classe) ma che ha creduto fino in fondo di potercela fare. Non ha mollato ed è arrivato a mezzo punto da un mito del motociclismo con una moto che non aveva mai ottenuto tanto.
Ha deluso in queste ultime gare Marco Melandri che non è riuscito a fare la differenza. Ha davanti a se un inverno nel quale lavorare per poter essere della partita sin dalla prime gare.
SYKES IN FUGA - Laverty prova ad andare in testa per fare da "tappo" a Sykes ma il pilota della Kawasaki non cade nella trappola e va in testa seguito dall'irlandese e da Guintoli. Biaggi viaggi in decima posizione e Melandri è sesto.
Sykes guida la corsa tallonato da Guintoli mentre Laverty e Haslam non sono lontani. Rea segue a un secondo davanti a Melandri e Giugliano. Max duella con Baz poi supera il giovane francese ma il suo distacco dal leader è di sette secondi.
Il quale riesce a rimanere in piedi dopo una sbandata da paura.
Al sesto giro finisce in terra violentemente Marco Melandri (seguito da Baz) mentre Haslam per tenere il ritmo dei primo fa un fuori pista senza conseguenze.
BIAGGI RISALE - Grazie alle cadute Max si ritrova sesto ma fa anche lui un lungo e perde una posizione. Biaggi è ad oltre nove secondi da Sykes che in questo momento è Campione del Mondo 2012.
Ma siamo ad appena ad un terzo di gara e tutto può ancora succedere. Il pilota della Kawasaki ha un margine di un secondo su Guintoli. Laverty e Rea si contendono il terzo gradino del podio, mentre Checa è lontano, quinto, seguito da Giugliano. Cade anche Michel Fabrizio.
IL CORSARO CAMBIA.. MARCIA - A metà corsa una pericolosa sbandata di Laverty fa perdere al pilota dell'Aprilia il contatto con Rea, mentre improvvisamente Max comincia a girare con i tempi dei primissimi, tanto che supera quasi di slancio Giugliano e si porta in sesta posizione. Un giro dopo è Checa a subire il sorpasso e Biaggi con la quinta posizione riprende possesso del titolo per mezzo punto ai danni di Tom Sykes.
Mancano sette giri al termine e la tensione è altissima. Sykes guida la corsa davanti a Guintoli e Rea. Esce di scena per caduta anche Leon Haslam.
IL MONDIALE A BIAGGI - Al box Aprilia si contano spasmodicamente i giri che mancano al termine di questo sofferto Mondiale 2012 mentre Biaggi viaggia solitario in quinta posizione preceduto dal compagno di squadra Laverty. Alle spalle del Corsaro c'è Giugliano ma ha oltre un secondo di svantaggio.
In testa Rea sorpassa Guintoli e passa in seconda posizione ma non sembra in grado di recuperare su Sykes.
Ed è il britannico della Kawasaki, ottimo avversario di Max nel mondiale, a vincere la gara francese davanti a Rea e Guintoli. Con il quinto posto Max Biaggi conquista il suo sesto titolo mondiale, il secondo in Superbike, forse uno dei più sofferti.
Onore anche a Sykes che partito senza i favori del pronostico è arrivato a solo mezzo punto da Max.
L'Aprilia ha conquistato anche il titolo Mondiale Costruttori davanti alla BMW.
LA CLASSIFICA DI GARA 2
1. Sykes (Kawasaki) in 38'15.725 media 159.092 kmh; 2. Rea (Honda) 1.354; 3. Guintoli (Ducati) 2.393; 4. Laverty (Aprilia) 13.122; 5. Biaggi (Aprilia) 13.955; 6. Giugliano (Ducati) 18.229; 7. Checa (Ducati) 18.430; 8. Davies (Aprilia) 26.648; 9. Badovini (BMW) 33.809; 10. Camier (Suzuki) 37.217; 11. Berger (Ducati) 38.871; 12. Corti (Kawasaki) 55.714; 13. Zanetti (Ducati) 57.621; 14. Aoyama (Honda) 1'05.487; 15. Brignola (BMW) 1 Lap;
LA CLASSIFICA FINALE DEL MONDIALE PILOTI
1. Biaggi 358; 2. Sykes 357,5; 3. Melandri 328,5; 4. Checa 287,5; 5. Rea 278,5; 6. Laverty 263,5; 7. Guintoli 213,5; 8. Haslam 200; 9. Davies 164,5; 10. Giugliano 143; 11. Fabrizio 137,5; 12. Badovini 133; 13. Baz 122; 14. Camier 115,5; 15. Smrz 92,5; 16. Berger 92; 17. Zanetti 68; 18. Aoyama 61,5; 19. Hopkins 44; 20. Canepa 42,5; 21. Salom 22; 22. McCormick 19; 23. Lascorz 17; 24. Corti 11; 25. Brignola 10; 26. Mercado 9; 27. Lanzi 8; 28. Baiocco 8; 29. Lundh 8; 30. Hickman 7; 31. Staring 6; 32. Polita 4; 33. Aitchison 3; 34. Brookes 1.
LA CLASSIFICA FINALE DEL MONDIALE MARCHE:
1. Aprilia 444,5; 2. BMW 421; 3. Ducati 416; 4. Kawasaki 397,5; 5. Honda 293,5; 6. Suzuki 136,5.
