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Valencia (SPA) - Cosa fa la differenza tra un ragazzo "qualunque" nato nell'aprile del 1993 e Marc Marquez, campione del mondo della 125?
Sicuramente una persona, Emilio Alzamora, campione del mondo della 125 e grande esperto di moto. Marc correva già in moto con cross, enduro e minimoto e qualcuno lo ha segnalato ad Alzamora. Da li è iniziata la sua carriera: due anni nel CEV (2006 e 2007) poi la Rookies Cup nella quale ha fatto vedere grandi numeri, una grande velocità e una spiccata propensione a cadere.
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Un vizio che stava costandogli caro in Malesia, quando si danneggiò la cartilagine della tibia. Ma già al primo anno in 125, nel 2008, era già sul podio a Jerez con la KTM. Con la stessa moto, l'anno dopo era già uno di quelli più in vista del mondiale. Lo afferma anche Francesco Guidotti, oggi DS Aprilia SBK e all'epoca team manager KTM: "Era velocissimo, si vedeva. Doveva solo prendere le misure alle sue doti e al suo talento. Dal punto di vista sportivo fa ancora qualche errore ma è molto migliorato, ma è molto maturo per la sua età e se fa qualcosa sulla moto, sa sempre perché. E' un campione vero".
Quest'anno inizia subito alla grande nei test: ha una Derbi e un team esperto e competitivo (Ajo) al quale la Repsol da un bel supporto.
Marc non sbaglia e vince il titolo, all'ultima gara, ma dominando la stagione. Per lui 17 partenze in stagione, 10 vittorie e due terzi posti, dodici pole.
Sicuramente una persona, Emilio Alzamora, campione del mondo della 125 e grande esperto di moto. Marc correva già in moto con cross, enduro e minimoto e qualcuno lo ha segnalato ad Alzamora. Da li è iniziata la sua carriera: due anni nel CEV (2006 e 2007) poi la Rookies Cup nella quale ha fatto vedere grandi numeri, una grande velocità e una spiccata propensione a cadere.
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Un vizio che stava costandogli caro in Malesia, quando si danneggiò la cartilagine della tibia. Ma già al primo anno in 125, nel 2008, era già sul podio a Jerez con la KTM. Con la stessa moto, l'anno dopo era già uno di quelli più in vista del mondiale. Lo afferma anche Francesco Guidotti, oggi DS Aprilia SBK e all'epoca team manager KTM: "Era velocissimo, si vedeva. Doveva solo prendere le misure alle sue doti e al suo talento. Dal punto di vista sportivo fa ancora qualche errore ma è molto migliorato, ma è molto maturo per la sua età e se fa qualcosa sulla moto, sa sempre perché. E' un campione vero".
Quest'anno inizia subito alla grande nei test: ha una Derbi e un team esperto e competitivo (Ajo) al quale la Repsol da un bel supporto.
Marc non sbaglia e vince il titolo, all'ultima gara, ma dominando la stagione. Per lui 17 partenze in stagione, 10 vittorie e due terzi posti, dodici pole.
