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Brno SBK: Rea-Biaggi, 1 a 1

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1Brno SBK: Rea-Biaggi, 1 a 1 Empty Brno SBK: Rea-Biaggi, 1 a 1 Dom Lug 11, 2010 7:30 pm

Penna

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Inavvicinabile in Gara-1, il pilota della Honda cede a Max e all'Aprilia, decisamente superiori, in Gara-2. Haslam incappa nel suo peggior GP. Esordio inconcludente per Smrz sulla RSV4

Brno – Nell'articolo di presentazione del GP della Repubblica Ceca avevamo preventivato una nuova doppietta del binomio Biaggi-Aprilia. Doppietta non è stata, ma un secondo posto e un primo dimostrano che quantomeno la previsione non era basata sul nulla.
Sotto l'aspetto spettacolare e agonistico, le due corse di Brno, seguite da un pubblico appassionato (attorno ai 60.000 spettatori nei tre giorni) non sono state all'altezza dell'entusiasmante standard al quale chi segue la Superbike è ormai abituato. Rea ha vinto in solitudine la prima gara e Biaggi ha fatto lo stesso nella seconda.

Ciò che ha stupito però è stato proprio il passaggio repentino da un dominio all'altro, nello spazio di poche ore, e Max lo ha spiegato attribuendosi il merito di scelte tecniche che hanno trasformato la RSV4 da moto da podio a moto vincente: una modifica ai rapporti del cambio e una al pivot dell'ammortizzatore posteriore. "Autocelebrarsi non va bene – ha detto – però la sensazione che con questi cambiamenti la moto potesse migliorare nasce dal pilota, non dalla telemetria".
Due eccellenti risultati dunque, per la Casa di Noale, e un'accelerata brusca e consistente verso un titolo che appare ogni giorno più alla portata del binomio italiano, proprio nella giornata in cui Haslam ha colto un bottino minimo, assolutamente disastroso per l'unico pilota che potrebbe ancora battersi per strappare a Biaggi il titolo. Colpa di una moto che ha smesso all'improvviso di comunicare col suo pilota e col team. Una moto su cui si è lavorato per tre giorni senza riuscire a trovare un assetto minimamente soddisfacente, qualcosa che permettesse almeno al giovane pilota inglese di ridurre al minimo il danno nel circuito più favorevole al suo diretto avversario.

Le corse sono fatte così, e la sofisticazione tecnica raggiunta da tutti i componenti in gioco, dalle gomme al telaio, al motore, ai freni, all'elettronica, ha esasperato ormai questa difficoltà di ricerca dell'equilibrio. Così abbiamo assistito, in Gara-1, a una dittatura della Honda di Rea, che a Misano faceva pena dibattendosi in problemi apparentemente irrisolvibili e che quindi era arrivata a Brno con un grande punto interrogativo. Lo stesso che si mantiene stabilmente sulle Yamaha di Toseland e Crutchlow, velocissime, non c'è dubbio, ma non vincenti. Manca pochissimo, ma per ora hanno conquistato con Crutchlow delle brillantissime Superpole alle quali non hanno fatto seguito analoghe prestazioni in gara.
Lo stesso qui a Brno è accaduto alla Ducati: Haga e Fabrizio si sono divisi la supremazia nei due turni di prove ufficiali, ma in corsa il miglior risultato è stato il terzo posto di Fabrizio in Gara-2 (in Gara-1 gli si è rotto il motore), mentre Haga, caduto due volte per aver perso l'anteriore in Superpole, nelle due manche ha guidato da onesto lavoratore del manubrio, senza strafare, probabilmente sfiduciato all'ennesima potenza. E questa volta la Ducati ha potuto contare solo sul suo team ufficiale, perché quelli privati sono andati peggio: il team privilegiato, l'Althea torna a casa con un sesto e un nono di Checa e un nono e un dodicesimo di Byrne, prestazioni complessivamente non migliori – anche in relazione alla differente disponibilità di mezzi – del decimo e undicesimo posto di Lanzi con la Ducati DFX.
La "Desmo" più avanzata in Superpole era stata quella del Team Supersonic guidata da Luca Scassa, partito in seconda fila col sesto tempo davanti a Fabrizio e Checa. Il forte aretino però questa volta ha commesso un errore: una caduta in Gara-1 che lo ha estromesso anche dalla corsa successiva. Peccato.
Estromesso anche Corser da entrambe le manche per una paurosa caduta nel primo turno di prove ufficiali. Xaus sembrava in gran forma e pronto a rimpiazzarlo: dopo aver ottenuto un buon quinto posto nella manche d'apertura, in quella conclusiva è caduto rovinosamente mentre era in terza posizione. Ma la BMW ormai è una certezza, e non solo in Superstock, dove Badovini ha vinto la sesta gara consecutiva...
Concludiamo con un cenno a Jakub Smrz, un pilota di grande talento che con la Aprilia RSV4 ha ottenuto una moto in grado di assecondarlo e valorizzarlo. Ne ha a disposizione una sola e non ne avrà un'altra nelle restanti gare. È indubbiamente un grosso limite, ma è anche una grande opportunità, che lui qui a Brno, davanti al suo pubblico, ha sprecato malamente, un po' per errori suoi, come quando è andato a cadere nel warm-up proprio pochi minuti prima dell'inizio della Superpole, trovandosi quindi senza moto nel momento cruciale delle prove, un po' per sfortuna, quando è stato coinvolto nella caduta di Neukirchner al primo giro di Gara-1. Poi in Gara-2 si è dovuto fermare per sostituire una gomma e alla fine è caduto ancora senza motivo, visto che navigava nelle ultime posizioni. Non è stato fortunato Jakub, che comunque nelle prime prove aveva subito stupito "mangiandosi" Camier, ma se alla sfortuna ci aggiunge del suo...

SBK Gara-1: classifica

1 J. Rea GBR Honda CBR1000RR
2 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 2.518
3 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 4.071
4 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 7.160
5 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 8.602
6 N. Haga JPN Ducati 1098R 11.379
7 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 11.513
8 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 16.487
9 C. Checa ESP Ducati 1098R 20.829
10 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 25.164
11 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 32.602
12 S. Byrne GBR Ducati 1098R 36.748
13 B. Parkes AUS Honda CBR1000RR 39.183
14 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 59.889
15 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'05.329

SBK Gara-2: classifica

1 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 4.627
3 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 13.600
4 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 16.372
5 N. Haga JPN Ducati 1098R 17.530
6 C. Checa ESP Ducati 1098R 21.704
7 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 23.769
8 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 25.875
9 S. Byrne GBR Ducati 1098R 30.374
10 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 34.002
11 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 34.691
12 B. Parkes AUS Honda CBR1000RR 49.270
13 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'03.258
14 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 1 Lap
15 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1 Lap

http://www.latribudelle2ruote.it/

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