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Rossi-Ducati: prove di divorzio

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1Rossi-Ducati: prove di divorzio Empty Rossi-Ducati: prove di divorzio Ven Giu 29, 2012 3:21 am

Penna

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Il divorzio fra Valentino Rossi e la Ducati, a meno di un miracolo, è già cosa fatta. Anche se ovviamente le due parti continuano a parlare del Gran Premio degli Stati Uniti come dell'ultima Thule, un traguardo da raggiungere prima di gettare la spugna.

In realtà la spugna l'hanno già buttata al centro del ring entrambi, Vale e chi nella Ducati ha creduto finora in lui.

Oggi al termine delle prove, a caldo un Vale estremamente scoraggiato ha pronunciato un frase che pesa come un macigno.

“Bisogna lavorare ancora, Honda ha portato un telaio nuovo anche ieri, evidentemente per noi va bene così”.

Intendeva, Rossi, che alla Ducati, evidentemente, va bene così. Quasi come se ai vertici di Borgo Panigale non interessasse più cercare di cavare il ragno dal buco assieme a lui.

Poco dopo Vittoriano Guareschi, team manager ed ex collaudatore, spiegava: “Non ci importa portare parti nuove tanto per portarle. E' importare avere qualcosa che funzioni. Non so come lavori la Honda, ma è probabile che abbiano un reparto interno per i telai, noi li facciamo realizzare da fornitori esterni. Un processo che sicuramente ci porta via più tempo”.

Dunque, by by Ducati, possibilmente senza rancore.

A questo punto, poiché eventuali acrobazie verbali non servono, o perlomeno non servono più, sarebbe meglio che il biondo e la Rossa delle due ruote ce lo dicessero, che l'amore è finito. Se mai c'è stato. E proseguissero a fare la corte a chi vogliono alla luce del sole. E da uomini (e moto) liberi.

Sarebbe una cosa apprezzabile, ma non è detto che avvenga. Anche perché i divorzi difficili (e questo lo è) a volte si arrestano di fronte alle mille difficoltà della spartizione dei patrimoni e l'unione prosegue. E non è detto che sia sempre un dramma.

Dall'esterno ci sentiamo di dire questo: se la Ducati si è scoraggiata è perché Rossi è spesso stato dietro ad Hayden. E se Valentino è stato dietro a Nicky è perché era scoraggiato. Parlarsi chiaramente, no?

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2Rossi-Ducati: prove di divorzio Empty la Ducati non si fida di me Ven Giu 29, 2012 7:14 am

Penna

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Un’altra prestazione opaca, l’ennesima quarta fila dopo le qualifiche, 10° a 1”344 da Stoner. Valentino Rossi è insofferente, si ritrova ancora una volta a ripetere gli stessi problemi: “non abbiamo trazione e se modifichiamo la distribuzione dei pesi, caricando maggiormente il posteriore, la moto diventa difficile da guidare”. La classica coperta corta, se si migliora da una parte si peggiora dall’altra, e viceversa. Il problema è noto, da mesi, ma la soluzione tarda ad arrivare e il Dottore sembra avere esaurito la pazienza.

Non importa che non sia riuscito a sfruttare la gomme morbida a causa degli scrosci di pioggia. “Partire una o due posizioni avanti non cambia molto, in gara faticheremo, lo pneumatico posteriore non regge – ammette – I problemi che abbiamo sono chiari bisognerebbe incominciare a fare qualcosa per risolverli”.

Non si fa abbastanza?

“La Honda, che ha una moto competitiva, ha portato qui un nuovo telaio per risolvere i problemi di chattering. Anche noi dovremmo lavorare sulla parte ciclistica”.

Non c’è niente in cantiere?

“Per quanto riguarda il motore sì, ma per quanto riguarda la ciclistica non mi sembra che ci sia un piano di sviluppo”.

Come ti spieghi questa situazione?

“Forse in Ducati pensano che quello che diciamo noi piloti non sia vero, oppure che sia sbagliato”.

Ne hai parlato con Filippo Preziosi, non hai ricevuto una risposta?

“Gliel’ho detto già tre o quattro mesi fa e non ho saputo nulla. I problemi li abbiamo sia al motore che alla ciclistica, per i secondi non mi sembra che ci sia un piano per risolverli a breve”.

Sembra un ultimatum.

“Quello che sto dando è un consiglio. Bisogna fare un piano preciso e fidarsi della sensazioni dei piloti per cercare di migliorare”.

C’è un tempo limite perché questo accada?

“Non servono scadenze, ma idee. Per il motore ci sono già, per il resto no”.

Il problema ha origine da Filippo Preziosi?

“Questo non lo so”.

Stai guardando ad altre strade per il futuro?

“Non è cambiato niente dai giorni scorsi, mi piacerebbe rendere la Ducati una moto competitiva”.

Ci sono voci che ti vogliono alla Yamaha.

“Non ne so niente. Non è che io ieri sera abbia firmato un contratto con qualcuno”.

Meglio parlare di calcio, cosa dici sulla finale Italia contro Spagna?

"Sono due squadre che si sono meritate di ottenere quei risultati, noi siamo stati più bravi in semifinale però".

Un pronostico?

"Dico 50 e 50. Però la Spagna è favorita".

Si lascia andare a una risata, per la prima volta.

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3Rossi-Ducati: prove di divorzio Empty Rossi: Ducati mi ha garantito l'impegno Sab Giu 30, 2012 8:52 pm

Penna

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Le speranze di raddrizzare un finesettimana nato storto sono scomparse definitivamente a 10 giri dalla fine, quando Valentino Rossi ha imboccato la corsia dei box con la gomma posteriore della sua Desmosedici a pezzi. “Era impossibile continuare – spiega il Dottore – anche Spies e Barbera hanno avuto lo stesso problema, ma a loro è capitato quando mancavano solo 4 giri, io non avrei potuto tagliare il traguardo”. Difficile dare una spiegazione di quello che è successo. “L’assetto era identico a quello che ho usato nel warm up – sottolinea - e nella mattina avevo fatto 13 giri con la morbida senza avere problemi”. Le prime avvisaglie le aveva già avute subito dopo la partenza: “avvertivo del chattering al posteriore e non mi è mai successo prima, era difficile guidare”.

Sulla cause ci sono solo ipotesi. “La Ducati stressa di più le gomme rispetto alle altre moto – afferma il campione di Tavullia – ma questa volta si sono staccate intere parti di gomme, una cosa che solitamente accade quando le temperature di alzano troppo”. In Bridgestone attendono i risultati delle analisi e hanno già spedito gli pneumatici in Giappone. Il sole di oggi ha scaldato molto l’asfalto, ben più che un anno fa quando la gara si è corsa con temperature nell’aria inferiori di 10° e forse le mescole scelte per questo Gran premio si sono rivelate troppo morbide. “Resta comunque un’occasione sprecata – riassume Valentino – complici anche le molte cadute, potevamo fare un buon risultato. Ho fatto una bella partenza e quando ho dovuto fermarmi stavo studiando Hayden per capire quando attaccarlo. Nella prima parte del circuito Nicky era avvantaggiato, ma io recuperavo in quella più veloce”.

Rimane invece un 13° posto, che non aiuta di certo il morale e non serve ad allontanare neppure per un attimo i pensieri dallo sfogo di ieri. Da Borgo Panigale non è ancora arrivata nessuna risposta ma “ho parlato con chi è qua e mi hanno garantito che l’impegno c’è”. Al Dottore però le parole non bastano: “bisognerà vedere cosa avremo da provare nelle prossime gare e se riusciremo a essere più competitivi”. Le probabilità di farcela? Rossi non cancella le speranze: “l’importante è che in Ducati si fidino al 100% di quello che dicono i loro piloti e possiamo ancora riuscirci”. E rinnova la sua stima verso il Direttore Tecnico Filippo Preziosi: “lui è l’anima dell’azienda, bisogna dargli fiducia”.

Se in casa si è ancora in attesa di buone notizie, meglio concentrarsi su quello che succede altrove. Il Dottore si presta a fare da commentatore alla gara. “La chiave di vittoria della Honda mi sembra che sia stata la staccata di Bautista, più che la scelta delle gomme – scherza – Ma se Lorenzo non fosse stato buttato a terra sarebbe stato sicuramente nelle prime posizioni, difficile dire chi avrebbe vinto”. Sul guaio combinato da Alvaro ha invece le idee chiare: “un errore alla prima staccata ci sta, ma questa volta ha sbagliato troppo, ha staccato 20 o 30 metri dopo il solito. Quando l’ho visto passare a quella velocità mi sono chiesto quanti ne avrebbe presi”. I danni sono stati limitati a uno solo e come sanzione è stato deciso di retrocedere in ultimo posto in griglia il pilota del team Gresini al Sachsenring. “Direi che è una penalizzazione giusta” conclude Valentino.

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4Rossi-Ducati: prove di divorzio Empty Re: Rossi-Ducati: prove di divorzio Mar Lug 24, 2012 3:08 am

Va-lentino

Va-lentino

per me rimane ancora in Ducati Rolling Eyes

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