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Rossi, dolorante e scontento

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1Rossi, dolorante e scontento Empty Rossi, dolorante e scontento Ven Ott 14, 2011 3:55 am

Penna

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I numeri, a volte, descrivono una situazione meglio delle parole e quelli di Valentino nella prima giornata di prove libere a Motegi sono impietosi. Il miglior crono di Rossi è stato di 1’32.014, un decimo tondo meglio della mattina, la posizione è la 13° e il distacco sa Stoner sfiora il secondo e mezzo. Il Dottore è nella ristretta cerchia dei piloti – appena cinque - a non avere abbattuto il muro dell’1’32” e si trova dietro alla Desmosedici del compagno di squadra Hayden, nono, e di De Puniet, decimo.

I presupposti della vigilia erano a favore “è stata una brutta giornata – ammette Vale - Ci aspettavamo di andare meglio, come a Motegi almeno, in uno dei circuiti in cui la Ducati è sempre riuscita a raccogliere buoni risultati”. In una pista in cui Stoner sulla Desmosedici aveva dominato negli ultimi quattro anni, le speranze di ripetere quei successi si sono infrante come le onde sulle vicine scogliere.

“Abbiamo modificato la moto in continuazione durante le prove – spiega il pilota di Tavullia - e ci siamo leggermente avvicinati ai primi, ma abbiamo ancora troppi problemi. È difficile per me guidare”. La diagnosi è sempre la stessa: “non ho confidenza con l’anteriore – ripete ancora una volta - non riesco a entrare forte in curva, né a frenare come vorrei e l’angolo di piega è limitato. Anche in accelerazione ci manca trazione, ma i guai maggiori arrivano dal davanti”. Il motivo, ancora una volta, sconosciuto: “la moto ha esattamente lo stesso setup di Motegi – conferma Rossi - a parte le regolazioni della forcella”.

Oltre i risaputi guai tecnici, ha giocato la sua parte anche il mignolo infortunato nella caduta in Giappone. “Sento molto dolore al dito, questa mattina ho provato a guidare senza antidolorifici – rivela il ducatista - ma mi dava molti problemi. Nel pomeriggio, d’accordo coi medici della Clinica Mobile, ho preso dei medicinali ma non ho sentito nessun miglioramento. Per domani proveremo con qualcosa di più forte e vedremo se sarà abbastanza”.

Qualcosa si farà anche sulla GP11.1, ma nessun intervento radicale “ci concentreremo sull’anteriore – dice Valentino - vogliamo provare a spostare la posizione della ruota, speriamo di trovare qualcosa di meglio”.

Anche Rossi, come gli altri piloti si è lamentato delle condizioni della pista “non certo fantastiche e questo pomeriggio era addirittura peggiore rispetto al mattino, ci sono molte buche e anche il grip non è buono. Forse queste gomme non si adattano perfettamente all’asfalto e il posteriore scivola molto”. Lorenzo ha ventilato l’ipotesi di richiedere una riasfaltatura per il prossimo anno ma Vale non è sicuro che potrà risolvere definitivamente il problema: “l’asfalto non è molto vecchio, ma ha tante buche, soprattutto nell’ultima curva e nel tornantino, e molto più profonde rispetto allo scorso anno – spiega - Penso sia a causa delle gare di auto che si corrono qui, le V8 usate nel campionato australiano sono molto pesanti e hanno peggiorato la situazione”.

Un ultimo commento è per l’incidente che ha visto coinvolti Marquez e Wilairot in Moto2: “mi sono spaventato, pensavo si fossero fatti molto male, sono stati fortunati, perché l’urto è stato assorbito dalla moto e poteva andare molto peggio ad entrambi. Marc ha fatto certamente un errore, avrebbe dovuto rallentare a turno finito, soprattutto con tante moto in pista come succede in Moto2, ma penso che siano cose che succedono, si è trattato di sfortuna”.

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