Qualcuno dice che, se lo si volesse, il telaio in alluminio sarebbe pronto nell'arco di due gare. Possibile? No. Il "padre" della Desmosedici frena i facili entusiasmi ma non le speranze. Perché l'anno prossimo potrebbe essere come il 2007
Misano - Certo, il pubblico vuol vedere Valentino Rossi che corre per vincere o, almeno, per divertirsi, e dà per scontato che il pilota sia in grado di farlo e che il problema, quindi, sia la moto. Intanto la Ducati sta cercando di colmare il gap con i rivali giapponesi. A che punto stiamo?
Lo chiediamo a Filippo Preziosi, progettista delle Ducati MotoGP.
Il "popolo" accusa il telaio, cosa state facendo, continuate con la monoscocca di carbonio e avete pronto un deltabox?
"Ogni soluzione ciclistica presa in considerazione verrà confrontata con quella attuale. Abbiamo un progetto di sviluppo a breve e uno a lungo termine. A Brno ad esempio, nei test dopo gara i piloti hanno testato un avantreno diverso che si può montare anche sulla moto di quest'anno".
Graziano Rossi e buona parte dei tifosi di Rossi dicono che, se lo si volesse davvero, un telaio in alluminio sarebbe pronto nello spazio di due gare. È solo una provocazione?
"Credo che questa sia più una speranza che una notizia. In ogni caso, tutto ciò che stiamo provando adesso lo vedremo solo nel 2012, alla prima gara. E poi bisogna considerare che ogni novità deve procedere per step evolutivi".
Potreste chiedere una deroga per usare più o motori o disporre di qualche giornata extra di test?
"Non esiste. Chi rincorre non deve avere vantaggi e poi, sapendo che abbiamo Rossi, non credo ce li concederebbero".
Ma perché usate il telaio monoscocca in carbonio?
"Perché lo facemmo provare ai piloti e dissero che era meglio di quello in traliccio di tubi d'acciaio: anche Casey disse questo".
Cosa avete fatto quando avete capito che il gap in questa stagione era notevolissimo con la concorrenza?
"Abbiamo pensato che la prossima moto sarebbe stata più veloce con Rossi e con tutti gli altri piloti e siamo ripartiti da zero. Considerando gli effetti delle altezze, delle distribuzioni dei pesi e considerando che la nostra moto è inadeguata ai nostri piloti".
Ai piloti piace più "rigido o morbido" il telaio che state sviluppando?
"Innanzitutto non esiste il telaio ideale, ma quello più in sintonia con lo stile dei piloti, con le gomme, con l'elettronica. Rossi, Hayden, De Puniet e Capirossi preferiscono quello più elastico, mentre Barbera e Abraham stanno sul rigido".
La Honda dice che per fare un telaio in carbonio avrebbe bisogno di tre anni di tempo, un'esagerazione?"Forse, noi siamo più piccoli, ma dipende dal tipo di lavoro. Ad esempio noi potremmo dover rifare il motore se cambiassimo radicalmente il telaio".
Le 1000 giapponesi volano, avete paura?
"No, la Honda si è presa una pausa nello sviluppo e ha già pronto il telaio numero 3 della 1000. Scopriremo il vero valore delle nuove moto alla prima gara. Come nel 2007 con le 800: tutti scoprirono il vero valore della Ducati dopo il primo giro fatto da Stoner" (che vinse gara e campionato, ndr).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Misano - Certo, il pubblico vuol vedere Valentino Rossi che corre per vincere o, almeno, per divertirsi, e dà per scontato che il pilota sia in grado di farlo e che il problema, quindi, sia la moto. Intanto la Ducati sta cercando di colmare il gap con i rivali giapponesi. A che punto stiamo?
Lo chiediamo a Filippo Preziosi, progettista delle Ducati MotoGP.
Il "popolo" accusa il telaio, cosa state facendo, continuate con la monoscocca di carbonio e avete pronto un deltabox?
"Ogni soluzione ciclistica presa in considerazione verrà confrontata con quella attuale. Abbiamo un progetto di sviluppo a breve e uno a lungo termine. A Brno ad esempio, nei test dopo gara i piloti hanno testato un avantreno diverso che si può montare anche sulla moto di quest'anno".
Graziano Rossi e buona parte dei tifosi di Rossi dicono che, se lo si volesse davvero, un telaio in alluminio sarebbe pronto nello spazio di due gare. È solo una provocazione?
"Credo che questa sia più una speranza che una notizia. In ogni caso, tutto ciò che stiamo provando adesso lo vedremo solo nel 2012, alla prima gara. E poi bisogna considerare che ogni novità deve procedere per step evolutivi".
Potreste chiedere una deroga per usare più o motori o disporre di qualche giornata extra di test?
"Non esiste. Chi rincorre non deve avere vantaggi e poi, sapendo che abbiamo Rossi, non credo ce li concederebbero".
Ma perché usate il telaio monoscocca in carbonio?
"Perché lo facemmo provare ai piloti e dissero che era meglio di quello in traliccio di tubi d'acciaio: anche Casey disse questo".
Cosa avete fatto quando avete capito che il gap in questa stagione era notevolissimo con la concorrenza?
"Abbiamo pensato che la prossima moto sarebbe stata più veloce con Rossi e con tutti gli altri piloti e siamo ripartiti da zero. Considerando gli effetti delle altezze, delle distribuzioni dei pesi e considerando che la nostra moto è inadeguata ai nostri piloti".
Ai piloti piace più "rigido o morbido" il telaio che state sviluppando?
"Innanzitutto non esiste il telaio ideale, ma quello più in sintonia con lo stile dei piloti, con le gomme, con l'elettronica. Rossi, Hayden, De Puniet e Capirossi preferiscono quello più elastico, mentre Barbera e Abraham stanno sul rigido".
La Honda dice che per fare un telaio in carbonio avrebbe bisogno di tre anni di tempo, un'esagerazione?"Forse, noi siamo più piccoli, ma dipende dal tipo di lavoro. Ad esempio noi potremmo dover rifare il motore se cambiassimo radicalmente il telaio".
Le 1000 giapponesi volano, avete paura?
"No, la Honda si è presa una pausa nello sviluppo e ha già pronto il telaio numero 3 della 1000. Scopriremo il vero valore delle nuove moto alla prima gara. Come nel 2007 con le 800: tutti scoprirono il vero valore della Ducati dopo il primo giro fatto da Stoner" (che vinse gara e campionato, ndr).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]