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Iannone: Rossi? Da idolo a avversario

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1Iannone: Rossi? Da idolo a avversario Empty Iannone: Rossi? Da idolo a avversario Lun Nov 12, 2012 9:56 am

Penna

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La Ducati si prepara alla rifondazione con l'arrivo di volti nuovi. Ad eccezione di Hayden, unico elemento di continuità a livello di piloti, Dovizioso, Spies e Iannone sono all'esordio ufficiale su una Desmosedici. E se Dovi ed il texano militano da anni in classe regina, 'Crazy Joe' è nuovo al palcoscenico più prestigioso. Il 'tamarro' per auto-definizione si presenta tra i big con molte speranze e poche (ma solide certezze): su tutte, una tre giorni di test estivi al Mugello sulla D16 chiusa con un 1'48.3, un decimo più veloce di quanto ha girato amico Valentino Rossi in gara quest'anno.

"Al Mugello sono stati tre giorni di approccio e mi sono divertito, ma per me è quasi impossibile fare meglio di Rossi – ha messo le mani avanti il pilota di Vasto – I test sono una cosa completamente diversa dalle gare, dove i turni sono brevi. Poi lui non è certo l'ultimo arrivato, se ha faticato ci saranno sicuramente dei validi motivi."

Per Iannone, fare meglio di Rossi è allo stesso tempo un sogno e un imperativo.

"Fino a ieri era Vale il mio idolo, domani sarà un mio avversario. Mi ha detto 'in bocca al lupo', e da parte mia sono contento che sia tornato in Yamaha perché, nonostante le difficoltà di questi anni, è un pilota che può ancora dire la sua".

Rimboccarsi le maniche e imparare il più in fretta possibile quindi, ma senza mettersi pressione.

"Arrivare in MotoGP per me è allo stesso tempo un traguardo e un punto di partenza – ha detto – È fantastico farlo con una moto italiana, ma sono appena all'inizio della mia avventura con Ducati e ci vorranno calma e pazienza. Corro da molto, ma devo apprendere un nuovo metodo di lavoro, studiare l'elettronica ed i freni".

La velocità di Iannone non è in discussione. L'italiano ha regalato battaglie da cineteca in 125 e Moto2, senza però trovare la continuità di risultati necessaria per vincere un titolo mondiale. A 23 anni però i tempi erano maturi per il salto di categoria.

"Sarei voluto presentarmi in MotoGP in modo diverso, ma questo era il momento giusto. È fondamentale per me avere il supporto di una Casa alle spalle, e qui ho trovato persone molto motivate".

L'italiano non sarà il solo esordiente proveniente dalla Moto2. Oltre a lui, anche Marc Marquez e Bradley Smith saliranno per la prima volta su una MotoGP domani.

"Il mio riferimento saranno loro due, specialmente Marc, con il quale ho fatto delle belle battaglie. Per tutti lui sale sulla moto migliore ed io su quella peggiore, ma per me non è così. Non averne provate altre potrebbe aiutarmi, ma devo fare molta esperienza e capire io stesso se cambiare qualcosa a livello di preparazione. I test di Jerez a novembresaranno più importanti in questo senso".

A rovinare il debutto di Iannone potrebbe essere la pioggia, prevista per i prossimi due giorni.

"Per me sarà comunque utile girare per capire il comportamento della moto sul bagnato. Però non so nuotare, al massimo annego", ha chiosato ridendo.

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2Iannone: Rossi? Da idolo a avversario Empty bella questa Ducati 'tamarra' Mar Nov 13, 2012 9:54 am

Penna

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Nel grigiore di Valencia, un pilota con tuta rossa e gialla è salito sulla Ducati. Visto da lontano, poteva quasi essere scambiato per Valentino Rossi. Ma non si trattava del 'Dottore', quanto di Andrea Iannone, passato dalla Moto2 al team Pramac. L'istrionico pilota di Vasto ha però confermato le sue stesse parole della vigilia, lasciando temporaneamente da parte la sua istintività a scapito di un approccio analitico.

"L'elettronica mi ha messo un po' in difficoltà – ha ammesso – Era la mia prima uscita sull'acqua con una MotoGP. Devo capire ancora tante cose di questa moto, in curva entrava il traction control...per me questo è strano, perché non sono abituato. Devo anche capire quanto posso spingere sulle gomme...Anche al Mugello, con l'asciutto, all'inizio non era stato facile. Ma sono contento della mia scelta e ho tutto il tempo per imparare con calma. La squadra poi mi aiuta a capire cosa fare, sono contento. La cosa che mi è piaciuta di più è che sull'acqua si va tanto forte! Con la potenza che c'è sgomma anche il rettilineo. E' un mondo completamente nuovo e voglio capire come funziona per avere una crescita costante in modo poi da potersi confrontare con gli altri piloti".

Iannone rimane con i piedi per terra, ma è ottimista per come è iniziata la sua avventura in classe regina.

"Sono riuscito a fare tanti giri senza cadere, e non è niente perché ci vuole poco ad entrare e fare dei disastri ed io invece devo ancora capire i limiti della moto, quello che ti permette di fare. Devo prenderla con calma per forza. Spingere oggi non sarebbe servito a niente. Diciamo che oggi ho assaggiato il sapore di questa moto, e domani vedrò di capire se mi piace e quanta ne riesca a mangiare".

L'ex-Moto2 rimane comunque una pedina importante del nuovo progetto della Casa di Borgo Panigale, pronta a iniziare una nuova era post-Rossi.

"Ho firmato direttamente con la Casa e mi sento molto coccolato. Ho parlato con Filippo e gli altri ingegneri, e per me è un onore. La mia moto è uguale a quelle di Dovizioso e Hayden, quindi avrò la possibilità di dire la mia su questo progetto, è questo è molto importante ".

Potente com'è si potrebe dire che la Ducati è una moto abbastanza... tamarra.

"Anche la Moto2 lo era, perché sono pochi gli ingegneri fra quelli che le costruiscono...quindi parliamo di mezzi artigianali, anche molto divertenti da guidare".


Meno emozionato ma altrettanto soddisfatto Nicky Hayden, che ha avuto modo di dare il benvenuto nel box ad Andrea Dovizioso, mostrandogli la via facendo registrare il tempo più veloce (1'42.571) sul bagnato.

"Ho fatto una breve chiacchierata con Dovizioso – ha detto 'Kentucky Kid' – Mi piace il suo atteggiamento, si è messo subito a lavorare a testa bassa. Ha offerto commenti in linea con quello che mi aspettavo. Sappiamo che è veloce e in questi anni ha mostrato una grande costanza, finendo spesso sul podio. La sua presenza non potrà che far bene alla squadra".

L'americano ha anche avuto tempo di rimettersi in pari con il proprio programma di lavoro dopo il fine settimana di gara, in attesa che sia pronta la nuova moto per il prossimo anno.

"Abbiamo fatto qualche test sul bagnato, sicuramente – ha detto sornione – Non abbiamo una moto nuova, solo alcune componenti. Ho approfittato della pista completamente bagnata per provare qualche modifica alle sospensioni e all'elettronica che non avevo avuto il tempo di verificare nel fine settimana. Ho anche provato il telaio che era stato scartato dopo Misano, per dare un feedback sul suo comportamento in queste condizioni. All'inizio mi sembrava che la moto stesso più bassa al posteriore, impennava molto, poi ho scoperto che avevamo sbagliato l'altezza dell'ammortizzatore. Non ho ancora fatto un programma, ma sono sicuro che faremo qualcosa anche domani".

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