La Tribù delle 2 ruote
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Test: Stoner primo anche sulle mille

2 partecipanti

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1Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Test: Stoner primo anche sulle mille Mar Nov 08, 2011 1:18 am

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Sono scesi in pista tutti i piloti della MotoGP nella prima giornata di test a Valencia, ad eccezione di Nicky Hayden e Alvaro Bautista. Il sole ha scaldato la pista e asciugato l’asfalto che questa mattina era ancora molto umido in molte parti. Fra gli ultimi a scendere in pista ma subito i più veloci, sono stati i due piloti Honda Casey Stoner e Dani Pedrosa, con l’australiano in cima alla lista dei tempi prima della pausa per il pranzo. Il miglior crono del campione del mondo è di 1’32.876, un secondo tondo dal tempo che gli è valso la pole position sabato.

Alle spalle della coppia HRC Ben Spies, che ha inanellato già 42 giri e soffre meno di un secondo di ritardo da Casey. Quarto Valentino Rossi sulla Ducati con il telaio perimetrale, solo quattro decimi più lento del tempo in qualifica con l’800 nel Gran Premio del fine settimana ancora trascorso. Anche Stefan Bradl ha provato, con la Honda RC212V del team LCR.

Questo pomeriggio Randy De Puniet salirà invece sulla Suzuki 800, ancora ferma ai box, le sue indicazioni serviranno a guidare lo sviluppo della moto futura insieme a quelle di Alvaro Bautista.

In pista anche alcune CRT con Silva, il più veloce in sella alla Inmotec, a più di 5 secondi da Stoner.

I tempi alle 13

1. Casey Stoner (Honda) 1’32.876 (giri 11/12 )

2. Dani Pedrosa (Honda) 1’32.939 (giri 12/17)

3. Ben Spies (Yamaha) 1’33.492 (giri 41/42 )

4. Valentino Rossi (Ducati) 1’33.857 (giri 25/26 )

5. Cal Crutchlow (Yamaha) 1’34.754 (giri 36/39 )

6. Andrea Dovizioso (Yamaha) 1’34.790 (giri 15/16)

7. Karel Abraham (Ducati) 1’34.840 (giri 26/27)

8. Hector Barbera (Ducati) 1’35.052 (giri 14/ 21)

9. Stefan Bradl (Honda 800) 1’35.592 (giri 20/22 )

10. Akiyoshi Kosuki (Honda) 1’37.475 (giri 3/5 )

11. Ivan Silva (Inmotec) 1’38.074 (giri 23/25)

12. Carmelo Morales (Suter-BMW Laglisse)1’39.100 (giri 13/14 )

13. Gianluca Nannelli (Gapam-BMW) 1’42.970 (giri 7/8 )

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2Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Dovizioso sulla Yamaha Mar Nov 08, 2011 3:30 am

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La novità del pomeriggio è De Puniet sull’azzurra Suzuki guidata domenica da Bautista. La presenza del francese sulla moto di Hamamatsu potrebbe significare molto dal punto di vista dei movimenti di mercato. Se Randy diventasse un pilota Suzuki, per Alvaro si aprirebbero le porte del team Gresini e, forse, lo spagnolo potrebbe salire sulla Honda già domani. In questo caso alla corte di Lucio Cecchinello e del team LCR potrebbe arrivare Stefan Bradl, in pista già questa mattina con la RC212V.

Nelle ultime ore Casey Stoner, rientrato da poco ai box per la pausa pranzo, ha migliorato ulteriormente il suo tempo, anche se di soli pochi decimi, leggermente più veloci anche i piloti alle sue spalle, Pedrosa, Spies, stesso tempo della mattina per Rossi. Andrea Dovizioso, dopo avere provato la 800, è salito sulla mille e si è portato a quinto posto.

Sempre in fondo alla lista dei tempi le CRT in pista, mentre non è ancora salito sulla Ducati Nicky Hayden.

I tempi alle 15

1. Casey Stoner (Honda) 1’32.654 (giri 28/28 )

2. Dani Pedrosa (Honda) 1’32.939 (giri 12/20)

3. Ben Spies (Yamaha) 1’33.465 (giri 51/52)

4. Valentino Rossi (Ducati) 1’33.857 (giri 25/38)

5. Andrea Dovizioso (Yamaha) 1’34.133 (giri 29/29)

6. Hector Barbera (Ducati) 1’34.174 (giri 33/ 39)

7. Randy De Puniet (Suzuki 800) 1’34.308 (giri 17/19)

8. Cal Crutchlow (Yamaha) 1’34.363 (giri 50/51)

9. Karel Abraham (Ducati) 1’34.840 (giri 26/33)

10. Stefan Bradl (Honda 800) 1’34.979 (giri 35/38)

11. Akiyoshi Kosuki (Honda) 1’36.031 (giri 8/15)

12. Ivan Silva (Inmotec) 1’37.159 (giri 38/38)

13. Carmelo Morales (Suter-BMW Laglisse) 1’38.989 (giri 20/23)

14. Gianluca Nannelli (Gapam-BMW) 1’39.173 (giri 13/16)

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3Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Pedrosa piega Stoner in volata Mar Nov 08, 2011 9:58 am

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Negli ultimi minuti è stato Pedrosa a prendersi la testa della classifica del primo giorno di test sul circuito di Valencia. Il suo miglior tempo, di 1’32.186, è di poco più di tre decimi più lento di quello fatto registrare in qualifica dal compagno di squadra Casey Stoner, oggi finito alle sue spalle. Dietro alle due Honda, la Yamaha di Spies, stakanovista della giornata con 73 giri completati, come Crutchlow, quinto, che ha inanellato 75 tornate. Fra i due alfieri della Casa dei tre diapason, Randy de Puniet, a suo agio sulla Suzuki 800.

Non ha migliorato il tempo della mattina Valentino Rossi, che accusa un ritardo di circa 1”600 da Pedrosa e precede Andrea Dovizioso, che in questa sua prima giornata da pilota Yamaha ha voluto provare la 800 e poi salire sulla mille.

Sulle 800 sono saliti Stefan Bradl, per cui sembra sempre più sicuro il passaggio in MotoGP con il team LCR e Melissa Paris. L’americana, moglie di Josh Hayes, ha avuto un assaggio della Yamaha M1 del team Tech 3 portata in gara dal consorte solo due giorni fa.

Fra i nuovi arrivi, il migliore è stato il prototipo di Inmotec guidato da Silva che comunque è distanziato di 5 secondi dalla vetta. Lo seguono, Morales sulla Suter-BMW, a quasi 7 secondi, e le due Gapam-BMW guidate dagli italiani Nannelli e Sandi.

I tempi

1. Dani Pedrosa (Honda) 1’32.186 (giri 40/40)

2. Casey Stoner (Honda) 1’32.322 (giri 34/42)

3. Ben Spies (Yamaha) 1’33.226 (giri 57/73)

4. Randy De Puniet (Suzuki 800) 1’33.544 (giri 35/55)

5. Cal Crutchlow (Yamaha) 1’33.652 (giri 73/75)

6. Valentino Rossi (Ducati) 1’33.857 (giri 25/71)

7. Andrea Dovizioso (Yamaha) 1’33.859 (giri 41/49)

8. Hector Barbera (Ducati) 1’34.174 (giri 33/ 57)

9. Stefan Bradl (Honda 800) 1’34.330 (giri 58/62)

10. Karel Abraham (Ducati) 1’34.393 (giri 59/61)

11. Franco Battaini (Ducati) 1’35.371 (giri 29/29)

12. Akiyoshi Kosuki (Honda) 1’35.728 (giri 19/34)

13. Ivan Silva (Inmotec) 1’37.159 (giri 38/44)

14. Carmelo Morales (Suter-BMW Laglisse) 1’38.989 (giri 20/33)

15. Gianluca Nannelli (Gapam-BMW) 1’39.173 (giri 13/24)

16. Federico Sandi (Gapam-BMW) 1’39.827 (giri 6/9)

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4Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Stoner: questa non è la Honda del 2012 Mar Nov 08, 2011 10:00 am

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Una cosa è certa, Casey Stoner oggi si è divertito, e tanto. Quando parla della giornata in sella alla RC213V, la mille che porterà in gara il prossimo anno, usa solo un parola: “fantastica”. Gli piace quando apre il gas: “ha una progressione veramente gustosa, rispetto all’800 riprende meglio quando i giri sono bassi ed è facile metterla di traverso, anche in quinta marcia, l’erogazione ha una bellissima progressione”. Si è innamorato della sua guida: “si controlla meglio, forse anche per il peso maggiore, e in alcuni punti del tracciato è molto più stabile rispetto alla moto che ho guidato in questa stagione”.

Non è però ancora la moto perfetta, qualche problema arriva dall’anteriore. “Ho sofferto un po’ di chattering, come era già successo nei test precedenti – spiega – Penso che anche l’asfalto, non in perfette condizioni, influisca. Ma già con la nuova evoluzione del telaio questo difetto si è ridotto”. Il lavoro, domani, si concentrerà proprio su questo punto: “non voglio cambiare troppe cose – dice Casey – dobbiamo ancora trovare un buon setup, anche per risolvere il pompaggio al posteriore”. Quella che ha guidato oggi non sarà comunque la moto per il prossimo anno: “bisogna intervenire su alcuni punti – afferma – ma bisogna capire meglio dove. Il progetto comunque non è sa stravolgere solo da affinare, per esempio anche nella gestione del freno motore”.

La base di partenza è ottima, come dimostra il suo secondo tempo oggi, anche se è stato più lento di quello fatto con la 800 in qualifica. “E’ normale – sottolinea – e vale per tutti i piloti, conoscevamo bene le 800 e disponevamo di regolazioni migliori, con le mille c’è ancora tanto da fare. Poi in una pista come questa, molto stretta e corta, non penso che le nuove moto possano offrire grandi vantaggi”. L’australiano ha anche provato le nuove gomme portate dalla Bridgestone: “mi sembrano migliori nei primi giri, si scaldano prima – commenta – ma il posteriore scivola di più alla prima apertura del gas. Per quanto riguarda la durata non penso ci saranno problemi”.

Logicamente soddisfatto per il primo giorno di test il pilota più veloce in pista, Dani Pedrosa. “E’ stata una bella giornata e mi sono trovato molto a mio agio sulla moto - esordisce – L’ho trovata migliorata rispetto a quella provata a Brno, anche se ci sono margini di miglioramento, abbiamo fatto un passo avanti in frenata e in inserimento in curva”.

Un lavoro che significa anche un adattamento “del mio stile di guida alla mille – continua – C’è molto più potenza in basso, la moto si impenna e derapa facilmente, si muove di più rispetto all’800. Anche la configurazione dell’elettronica deve essere modificata”. Condivide con il compagno di squadra l’opinione sulle nuove gomme e gli sviluppi futuri: “i pneumatici per il 2012 mi sembrano entrino in temperatura prima – aggiunge – Per quanto riguarda la RC213V definitiva non penso sarà questa, servono altre modifiche”.

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5Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Dovi: la M1, una moto con due facce Mar Nov 08, 2011 10:00 am

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L’unico top rider ad avere cambiato tutto per il prossimo anno è stato Andrea Dovizioso, cresciuto all’ombra dell’ala dorata e passato sotto i colori della Yamaha. Un nuovo team, il Tech 3, una nuova moto a cui va sommato il cambio di cilindrata, comune per tutti i piloti. “Sono davvero tante novità tutte in una volta e un po’ mi hanno destabilizzato – ammette il forlivese – ho bisogno di tempo per assimilare tutti i cambiamenti”.

UNA MOTO, DUE FACCE – Il suo apprendistato è iniziato per gradi prima tre uscite con la 800, poi il passaggio alla nuova mille. “E’ stata una bella giornata – dichiara il Dovi - La mia priorità è stata quella di trovare una buona posizione sulla moto, se non hai quella fai fatica a lavorare sugli altri aspetti”. Le prime sensazioni sono state subito buone, soprattutto per quanto riguarda l’anteriore e l’erogazione del motore. “Mi sono subito trovato a mio agio in frenata e in inserimento di curva, come mi aspettavo vedendo girare la Yamaha dall’esterno – spiega - E’ quasi simile a un 2 tempi come guida, dietro scivola veramente poco e ha un buonissimo freno motore. Poi si può contare su un’erogazione molto dolce, che ti permette di aprire il gas con la moto ancora molto inclinata, è facile da controllare”.

Qualche problema arriva invece dalla fase di accelerazione: “il grosso punto debole è nell’uscita dalla curve – continua Andrea – La M1 si impenna molto facilmente, non solo la 1000 ma anche la 800, e inoltre soffro molto il pompaggio in accelerazione. Dobbiamo capire ancora i motivi perché questo problema per gli altri piloti non è così importante come per me. Questa è la cosa principale su cui concentrarsi, non so se riusciremo a risolverlo domani, ma sarà importante chiarirsi le idee per poterci lavorare in questi mesi in cui non proveremo”.

HONDA VS YAMAHA - Il bilancio è comunque positivo e il Dovi non assolutamente deluso dalla sua decisione. “Sono contento della mia scelta, mi aspettavo dalla Yamaha queste caratteristiche che si adattano al mio stile di guida – afferma - In inserimento ho tanto ancora margine, questa moto non ha i limiti in questa fase che ha la Honda, un problema su cui abbiamo lavorato tanto senza essere mai riusciti a risolverlo. In uscita perdo invece tantissimo, nei rettilinei, nelle accelerazioni, non riesco a sfruttare la potenza”. Un difetto che potrebbe essere dovuto anche al differente cambio: “come velocità non è tanto diverso da quello della Honda ma è un po’ più brusco – dice – questa potrebbe essere la causa delle impennate”.

Tempo per migliorare ce n’è ancora, fra meno di 24 ore sarà di nuovo in pista: “Oggi abbiamo fatto tanto lavoro, ma devo rimanere allo stesso tempo calmo – conclude il Dovi – devo ancora capire molte cose. Se risolverò i problemi, questa è una moto che ti permette di andare molto forte e si adatta soprattutto molto bene alle Bridgestone”.

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6Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Rossi: nuovo telaio, vecchi problemi Mar Nov 08, 2011 10:01 am

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Roma non è stata costruita in un giorno, la stessa cosa vale per la Ducati se dobbiamo dare retta a Filippo Preziosi che ha indicato questi test come un nuovo inizio. Il telaio perimetrale in alluminio che tutti aspettavano è arrivato ma per adesso non sembra avere potuto da solo cambiare il volto della Desmosedici. Valentino Rossi ha fatto il punto della situazione alla fine della giornata, ma le sue parole non sono molto diverse da quelle sentite per tutta la stagione.

NUOVO TELAIO, VECCHI PROBLEMI – “Le difficoltà a centro curva non sono state ancora risolte – sottolinea subito il Dottore – anche se la 1000 riesco a guidarla un pochino meglio rispetto alla 800, una conferma delle sensazione che ho avuto anche nei precedenti test. Inoltre facciamo ancora fatica a scaricare tutta la potenza a terra, soprattutto adesso che ci sono più cavalli. Comunque come primo test, con una moto nuova, è stato abbastanza positivo”. Il vantaggio fondamentale dato dal nuovo telaio è quello di potere essere più liberi nel posizionamento del propulsore, potendo così più facilmente agire sui bilanciamenti. “Il nostro lavoro è facilitato – conferma Vale – anche in prospettiva del prossimo anno non dovremo riprogettare, e quindi punzonare, un nuovo motore ogni volta che sarà necessario fare una modifica".

La distribuzione dei pesi è il centro intorno a cui ruota la soluzione dei problemi secondo il nove volte iridato. “Abbiamo già incominciato a modificare la posizione di guida – spiega – Per adesso la nuova moto è molto simile alla precedente nella guida, anche se riesco a spingere un po’ di più sull’anteriore. Me lo aspettavo, non si può risolvere tutto in un attimo”.

I tempi sono stati alti, il ritardo dalla migliore Honda, quella di Pedrosa, è vicino al 1”600 e il miglior crono Valentino l’ha ottenuto nella mattinata, senza poi riuscire a migliorare. “Ho girato sempre sugli stessi tempi più o meno – concorda – anche questo è un problema che conosciamo bene, arrivati a un certo limite poi non riusciamo a migliorare”.

IL MOTORE: LA SICUREZZA – Un punto fermo arriva dalle prestazioni del propulsore che soddisfano Rossi. “Credo sia buono anche se non mi sono trovato vicino a nessun altro pilota per un confronto diretto, magari domani lo farò. Le Honda mi sembrano comunque a un altro livello, soprattutto in accelerazione, mentre la Yamaha qui a sofferto dopo le belle prestazioni di Brno”. Manca Lorenzo ma “Spies è un pilota forte ed è sempre andato bene su questo circuito”.

Oggi il pilota di Tavullia ha anche potuto avere un primo assaggio delle evoluzioni dei pneumatici Bridgestone per il 2012. “Mi sembrano un po’ più facili, ma la differenza è ancora poca, bisogna impegnarsi di più” è il suo commento.

TRE MESI DECISIVI – Quella scesa in pista oggi non sarò comunque la Ducati con cui Vale correrà il prossimo anno, bisognerà aspettare almeno fino ai test di fine gennaio in Malesia per scoprire la “vera” GP12. “Questo è un test importante soprattutto per fare chilometri e evidenziare tutti i vari difetti – specifica – Poi ci saranno tre mesi per, partendo da questi dati, progettare la moto definitiva”.

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7Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Re: Test: Stoner primo anche sulle mille Mar Nov 08, 2011 10:05 am

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questo è il tempo con cui Rossi si è piazzato 6° in griglia sabato con la D16 800:

Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'33.478


questo il tempo di oggi con la 1000:

Valentino Rossi (Ducati) 1’33.857 (giri 25/71)





questo è il tempo di Stoner della pole con la RCV212:

Casey STONER AUS HONDA 1'31.861

questo il tempo di oggi con la 1000:

Casey Stoner (Honda) 1’32.322 (giri 34/42)

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8Test: Stoner primo anche sulle mille Empty le Honda dominano i test Mer Nov 09, 2011 7:35 pm

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Non ci sono stati miglioramenti nelle prime due posizioni e, come già successi ieri, le due Honda di Dani Pedrosa e Casey Stoner, in quest’ordine, hanno concluso in testa la due giorni di test a Valencia. La coppia dell’HRC è stata anche quella che ha girato meno in assoluto, segno che il progetto 2012 è sulla buona strada e non ha bisogno di altro se non di qualche affinamento.

La Yamaha si è confermata la seconda potenza in campo per il 2012 e oggi Ben Spies è riuscito a ridurre il distacco infertogli ieri da Pedrosa, portando la sua M1 a sette decimi dallo spagnolo. Alle sue spalle Crutchlow, che sembra essere più a suo agio sulla mille che sull’800, precede Andrea Dovizioso. E’ probabile che l’italiano non abbia ricercato la migliore prestazione pensando soprattutto ad adattarsi e capire meglio la nuova moto.

Prima delle Ducati è quella di Valentino Rossi, che non è riuscito a ridurre sotto il secondo e mezzo il gap dalla miglior Honda. Il Dottore oggi ha completato tornate, cercando di raccogliere più dati possibili su cui lavorare in vista della “vera” GP12 che vedremo a fine gennaio nei test a Sepang. Dietro a Valentino si sono classificata Abraham e Barbera, ma lo spagnolo ha dovuto interrompere il test intorno alle 15 per una rottura al motore.

Sulle 800 Honda hanno girato Bradl e Bautista, che hanno preceduto i collaudatori Honda e Ducati Akiyoshi e Battaini sulle mille.

La CRT più veloce, o meglio la meno lenta, è stata la Suter-BMW del team Laglisse guidata da Morales, che ha fermato i cronometri a poco più di 4 secondi dalla migliore MotoGP. Chiude la lista dei tempi Federico Sandi, autore di uno scivolata, sulla Gapam.

I tempi

1. Dani Pedrosa (Honda) 1’31.807 (giri 12/45)

2. Casey Stoner (Honda) 1’31.968 (giri 15/33)

3. Ben Spies (Yamaha) 1’32.338 (giri 57/75)

4. Cal Crutchlow (Yamaha) 1’32.550 (giri 61/67)

5. Andrea Dovizioso (Yamaha) 1’33.256 (giri 61/69)

6. Valentino Rossi (Ducati) 1’33.322 (giri 27/62)

7. Karel Abraham (Ducati) 1’33.433 (giri 50/72)

8. Hector Barbera (Ducati) 1’33.648 (giri 19/41)

9. Alvaro Baustista (Honda 800) 1’33.814 (giri 49/55)

10. Stefan Bradl (Honda 800) 1’34.142 (giri 19/61)

11. Akiyoshi Kosuki (Honda) 1’34.546 (giri 14/32)

12. Franco Battaini (Ducati) 1’34.840 (giri 28/74)

13. Carmelo Morales (Suter-BMW Laglisse) 1’35.911 (giri 48/67)

14. Ivan Silva (Inmotec 800) 1’36.695 (giri 20/52)

15. Jonny Hernandez (FTR-Kawasaki BQR) 1’37.279 (giri 23/30)

16. Federico Sandi (Gapam-BMW) 1’38.680 (giri 15/26)

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9Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Re: Test: Stoner primo anche sulle mille Mer Nov 09, 2011 7:36 pm

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Stoner: il chattering è l'unico neo

Minimo sforzo e massimo risultato, potrebbe essere sintetizzata in questa frase la seconda giornata del team HRC a Valencia. Pedrosa ha completato 45 giri e ha fatto registrare il miglior tempo della giornata, 1'31.807 centrato al 12° giro, 33 tornate per Stoner e il secondo tempo, anche lui sotto il limite dell’1’23”, insuperabile per tutti gli altri piloti in pista, che sono rimasti in pista per molto più tempo.

La coppia si è concentrata sui lavori di messa a punto sulla nuova RC213V e sul suo problema che in questo momento sembra più rilevante, il chattering. Per i test in programma a fine gennaio a Sepang sono comunque attese delle evoluzioni alla 1000 che si è già imposta come punto di riferimento della categoria a Valencia.

"Tutto è andato bene – esordisce con soddisfazione Casey Stoner - il primo giorno dovevamo fare un lavoro di comparazione tra l’ultima evoluzione e la precedente versione provata nella prima parte dell’anno. Sono stati fatti dei piccoli miglioramenti soprattutto nel funzionamento della moto con le nuove gomme 2012. Il pneumatico anteriore ci da un po' di chattering, così abbiamo lavorato per ridurlo, il nuovo telaio rappresenta un passo avanti in questo senso, ma vorremmo migliorare ancora un poco. Il problema è simile a quello che abbiamo avuto nel finale di questa stagione, mancanza di confidenza e un chattering che è causato dalla gomma posteriore in ingresso di curva. Questo è ciò che dobbiamo migliorare sulla RC213V, ma crediamo di sapere in quale direzione lavorare. In generale è stato un test positivo e poi siamo arrivati alla fine della stagione. Non vedo l’ora d i tornare a casa e riposarmi un po’, trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici e iniziare i preparativi per l’arrivo di nostro figlio a febbraio, dopodiché ci presenteremo carichi e pronti per il 2012”.

Anche Dani Pedrosa è positivo sul lavoro svolto in questi due giorni. “Abbiamo lavorato principalmente sulle mappature del motore per gestire meglio la potenza della moto e sull’assetto dell’ammortizzatore posteriore. Le modifiche effettuate da Brno ad oggi si sono rivelate positive e chiudiamo l’anno con una buona sensazione. Il prossimo test a Sepang sarà interessante perché lavoreremo con condizioni molto diverse da qui: avremo infatti la possibilità di girare con le temperature dell’asfalto molto più elevate e le gomme con la mescola più dura. In conclusione, lascio Valencia soddisfatto, più per i progressi che abbiamo fatto che per i tempi sul giro che non sono così importanti nei test invernali”.

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10Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Re: Test: Stoner primo anche sulle mille Mer Nov 09, 2011 7:39 pm

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Rossi: il vero lavoro inizia adesso

Valentino Rossi e Filippo Preziosi concordano: non bisogna guardare i tempi in questi due giorni di test a Valencia. I primi della GPZero con il telaio perimetrale in alluminio, che è servita da moto laboratorio per raccogliere i dati che serviranno a indirizzare lo sviluppo nei prossimi mesi. Sbirciando la classifica un miglioramento rispetto alla 800 c’è stato, anche se minimo, il miglior crono di 1’33.322 fatto segnare oggi da Vale è di 156 millesimi più veloce dal tempo delle qualifiche del GP. Un’inezia, dovuta probabilmente anche alle migliori condizioni della pista e alla migliore accelerazione della mille.

Sono stati comunque due giorni importanti “per guidare la nuova moto e provare molte cose, e il sole ci ha dato una mano in questo senso – dice RossiNon mi aspettavo niente di fantasmagorico dal punto di vista cronometrico”. Le Honda, il riferimento anche per la prossima stagione da quanto si è visto a Valencia, rimangono comunque ancora distanti, più di un secondo e mezzo. “Questo distacco un po’ fa preoccupare ammette Valentinoabbiamo ancora due o tre problemi da risolvere”.

Sono i soliti: frenata, ingresso e accelerazione. “Sulla mille ho però delle migliori sensazioni in sella – aggiunge – le stesse che avevo riscontrato anche quando la avevo guidata col telaio monoscocca in carbonio. Questo motore mi piace molto, consente una guida più gustosa e smussa un po’ i difetti della moto”.

Quelli che si spera scompaiano del tutto con la nuova versione che debutterà ai test di Sepang all’inizio del 2012. “Questi saranno tre mesi cruciali - sottolinea il Dottore abbiamo tante idee e tempo per realizzarle”.
Anche se le cose andassero male il prossimo anno, Valentino assicura che non si arrenderà. “Anche nella peggiore delle ipotesi non penso al ritiro – assicura – voglio correre per ancora qualche anno”.

Filippo Preziosi spera che il futuro sarà ancora insieme, intanto pensa al futuro prossimo.
“Con questi test siamo riusciti a ottenere quei dati che i progettisti ci chiedevano per definire le quote ciclistiche e il progetto della nuova moto – dice il direttore tecnico – La prestazione in questi due giorni non ci interessava, l’importante era capire la direzione da prendere”.
Ma non vuole svelare quale sia, anche se sembra che il motore non cambierà la caratteristica inclinazione di 90° fra i cilindri. “Il telaio perimetrale ci permette di modificare facilmente la distribuzione dei pesi, non credo servano cambiamenti radicali al propulsore” conclude Preziosi.

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11Test: Stoner primo anche sulle mille Empty Re: Test: Stoner primo anche sulle mille Mar Nov 15, 2011 1:14 am

Va-lentino

Va-lentino

è presto per dare giudizi!!! Very Happy

ora è tempo di lavorare Wink

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