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MotoGP, Rossi prova la GP12
Valentino Rossi ha raggiunto Jerez giovedì sera, dopo che Vittoriano Guareschi gli aveva telefonato per dargli l'ok. La giornata infatti era stata impiegata da Franco Battaini per effettuare lo shakedown della GP12, alcuni test di affidabilità ed alcuni aggiustamenti della posizione di guida. Chilometri a ritmo blando insomma per essere sicuri che tutto funzionasse. Arrivato Rossi, il suo lavoro sulla Gp12 è iniziato intorno alle 11.00 ed è proseguito fino alle 18.00. A Jerez era una bella giornata, con il sole ed il vento che ha dato un po' di fastidio nella mattinata.
Rossi ha effettuato una ventina di giri in due ore prima della pausa pranzo e poi altri trenta nel pomeriggio. La GP12 si presenta esteticamente in tutto e per tutto uguale alla attuale GP11. La carena è quella rossa con gli sponsor e la moto si distingue esteriomente dalla 800 solo per i leveraggi della sospensione posteriore, oltre ad alcuni particolari di non immediata individuazione. Inutile lanciarsi in valutazioni sui tempi. Gli 1'40" e gli 1'41 sono stati alla portata di Rossi nella mattinata.
Riserbo totale da parte della Ducati sui riferimenti del pomeriggio. "E' andato tutto bene", si limitano a dire per il momento gli uomini che ad Jerez erano sotto la guida di Filippo Preziosi. Non è però la moto nella sua globalità l'oggetto del lavoro. A Rossi e ai tecnici interessava capire soprattutto il comportamento prestazionale del nuovo motore e relazionarlo ai consumi. "E' stato bello - ci aveva detto Vittoriano Guareschi dopo qualche giro con la mille - Girare sulla GP12 mi ha riportato un po' indietro nel tempo. Nel motore nuovo si sente una bella schiena, ha più coppia, un rombo più cupo. La configurazione degli scoppi continua a seguire lo schema big-bang".
Il problema sono però i consumi. Con l'alesaggio massimo ad 81mm da regolamento per i 4 cilindri (tutti) i motori del 2012 avvicineranno la cilindrata piena (1000 cc), ma non è detto che la raggiungano, proprio perchè i progettisti si sono dovuti confrontare con l'ideazione di motori che in teoria sono più assetati essendo più grossi, ma che hanno l'obbligo regolamentare di consumare la stessa benzina che consumano ora. Non un decilitro in più. Qualche stima soltanto teorica dice che sraà difficile superare i 950 cc di cubatura massima.
E qualche voce aggiunge che Yamaha starebbe pensando addirittura di continuare a correre con la M1 800 cc. Va detto che la Gp12 in pista oggi e domani a Jerez è sostanzialmente il progetto attualmente in uso, con attacchi specifici per l'inserimento del motore più grande e il collegamento di forcellone e forcella di nuova generazione, ma si prevede che il vero lavoro sulla ciclistica sia appena cominciato e vada portato avanti sulle indicazioni che arriveranno dai piloti nel corso della stagione.
Mentre Rossi gira con la GP12 in attesa che sia collaudata anche da Nicky Hayden sabato, Vittoriano Guareschi porta avanti il lavoro sulla GP11 che i piloti ufficiali non possono provare. Ad Jerez sono state testate alcune piccole modifiche di elettronica alla GP11, in attesa che ai test IRTA che seguiranno il GP del Portogallo arrivino i primi nuovi componenti elaborati sulle sensazioni di Rossi che sono poi coincidenti anche con quelle degli altri ducatisti. Il test della Gp12 è stato reso possibile da un accordo tra Irta, Msma, Fim e Dorna che ha portato ad una modifica del regolamento specificamente riguardo a questa stagione. Essendo un periodo di transizione da una cilindrata ad un'altra i team ed i loro piloti dispongono di 8 giornate di test dedicate allo sviluppo delle nuove moto che correranno nel 2012.
Valentino Rossi ha raggiunto Jerez giovedì sera, dopo che Vittoriano Guareschi gli aveva telefonato per dargli l'ok. La giornata infatti era stata impiegata da Franco Battaini per effettuare lo shakedown della GP12, alcuni test di affidabilità ed alcuni aggiustamenti della posizione di guida. Chilometri a ritmo blando insomma per essere sicuri che tutto funzionasse. Arrivato Rossi, il suo lavoro sulla Gp12 è iniziato intorno alle 11.00 ed è proseguito fino alle 18.00. A Jerez era una bella giornata, con il sole ed il vento che ha dato un po' di fastidio nella mattinata.
Rossi ha effettuato una ventina di giri in due ore prima della pausa pranzo e poi altri trenta nel pomeriggio. La GP12 si presenta esteticamente in tutto e per tutto uguale alla attuale GP11. La carena è quella rossa con gli sponsor e la moto si distingue esteriomente dalla 800 solo per i leveraggi della sospensione posteriore, oltre ad alcuni particolari di non immediata individuazione. Inutile lanciarsi in valutazioni sui tempi. Gli 1'40" e gli 1'41 sono stati alla portata di Rossi nella mattinata.
Riserbo totale da parte della Ducati sui riferimenti del pomeriggio. "E' andato tutto bene", si limitano a dire per il momento gli uomini che ad Jerez erano sotto la guida di Filippo Preziosi. Non è però la moto nella sua globalità l'oggetto del lavoro. A Rossi e ai tecnici interessava capire soprattutto il comportamento prestazionale del nuovo motore e relazionarlo ai consumi. "E' stato bello - ci aveva detto Vittoriano Guareschi dopo qualche giro con la mille - Girare sulla GP12 mi ha riportato un po' indietro nel tempo. Nel motore nuovo si sente una bella schiena, ha più coppia, un rombo più cupo. La configurazione degli scoppi continua a seguire lo schema big-bang".
Il problema sono però i consumi. Con l'alesaggio massimo ad 81mm da regolamento per i 4 cilindri (tutti) i motori del 2012 avvicineranno la cilindrata piena (1000 cc), ma non è detto che la raggiungano, proprio perchè i progettisti si sono dovuti confrontare con l'ideazione di motori che in teoria sono più assetati essendo più grossi, ma che hanno l'obbligo regolamentare di consumare la stessa benzina che consumano ora. Non un decilitro in più. Qualche stima soltanto teorica dice che sraà difficile superare i 950 cc di cubatura massima.
E qualche voce aggiunge che Yamaha starebbe pensando addirittura di continuare a correre con la M1 800 cc. Va detto che la Gp12 in pista oggi e domani a Jerez è sostanzialmente il progetto attualmente in uso, con attacchi specifici per l'inserimento del motore più grande e il collegamento di forcellone e forcella di nuova generazione, ma si prevede che il vero lavoro sulla ciclistica sia appena cominciato e vada portato avanti sulle indicazioni che arriveranno dai piloti nel corso della stagione.
Mentre Rossi gira con la GP12 in attesa che sia collaudata anche da Nicky Hayden sabato, Vittoriano Guareschi porta avanti il lavoro sulla GP11 che i piloti ufficiali non possono provare. Ad Jerez sono state testate alcune piccole modifiche di elettronica alla GP11, in attesa che ai test IRTA che seguiranno il GP del Portogallo arrivino i primi nuovi componenti elaborati sulle sensazioni di Rossi che sono poi coincidenti anche con quelle degli altri ducatisti. Il test della Gp12 è stato reso possibile da un accordo tra Irta, Msma, Fim e Dorna che ha portato ad una modifica del regolamento specificamente riguardo a questa stagione. Essendo un periodo di transizione da una cilindrata ad un'altra i team ed i loro piloti dispongono di 8 giornate di test dedicate allo sviluppo delle nuove moto che correranno nel 2012.
