I test di Alcaniz scrivono le prime righe del prologo della stagione 2011. In pista Aprilia, Suzuki, BMW e Kawasaki.
Circuito diverso per SBK e MotoGP: la Dorna non vuole confronti
Alcaniz – La Superbike scopre il Motorland di Alcaniz, nella sperduta regione spagnola di Aragona. Da mercoledi 27 a venerdi 29 ottobre Aprila, Suzuki, BMW e Kawasaki cominciano a preparare la prossima sfida. Fari puntati su Max Biaggi, che dopo aver rinnovato per due anni con l'Aprilia comincia la difesa del titolo: per il fuoriclasse romano, 39 anni, sarà la stagione numero 23.
Niente confronti – Nel Paese della Dorna, organizzatore della concorrente MotoGP, l'interesse per la Superbike è ai minimi termini: la categoria non figura nel campionato nazionale (ovvio: è organizzato dalla stessa Dorna…) e non c'è ancora mai stato un campione iberico. Se a Valencia il pubblico era abbastanza sparuto, ci chiediamo chi si spingerà fino a questo remoto angolo della Spagna il prossimo 19 giugno. Intanto si comincia con un piccolo dispetto: le Superbike (nei test e nella gara) non utilizzeranno il tracciato da 5.073 metri della MotoGP ma quello delle auto, che ne misura 5.345: invece del curvone finale c'è uno stretto toboga che allungherà la percorrenza sul giro di almeno sette-otto secondi, stando ai calcoli dei tecnici Ducati. Il perché è facile intuirlo: la Dorna, padrona di casa, non vuole raffronti tra i tempi della MotoGP e quelli della Superbike...
Nuovo Max – Biaggi sbarcherà in Spagna all'ultimo istante, in perfetta forma fisica. Girerà con la RSV4 già in configurazione regolaziomento 2011, cioè senza la distribuzione ad ingranaggi utilizzata nella seconda parte della scorsa stagione. Ma anche a Magny Cours, ultimo round 2010, Biaggi aveva corso con la distribuzione a catena, vincendo. In ogni caso, per andare sul sicuro, l'Aprilia nel frattempo ha preparato una serie di aggiornamenti meccanici ed elettronici per riguadagnare il potenziale perduto con la distribuzione standard. Torna in pista anche Leon Camier che ha saltato i tre round finali per la frattura dello scafoide destro subìta nelle qualifica del Nurburgring il 3 settebre scorso. Primo vero esame anche per Noriyuki Haga che avrà la RSV4 della satellite Pata. Il giapponese ha già assaggiato la quattro cilindri italiana nel provino di Magny Cours, condizionato da una caduta taciuta dalla squadra.
Checa anticipa – Con il ritiro della squadra ufficiale, Carlos Checa diventa pilota di punta di Borgo Panigale. Lo spagnolo, 37 anni, da venerdì sarà all'Estoril per correre in MotoGP sulla Desmosedici della Pramac (sostituisce Mika Kallio) per cui ha iniziato con un giorno d'anticipo chiudendo la sessione con il tempo di 1'59"6. L'Althea ha mandato in pista anche il neoacquisto Lorenzo Baroni che con la Superbike correrà il CIV: 2'00" netti. Il romagnolo farà anche la coppa del Mondo Stock.
Kawasaki senza titolari – Anche in questa occasione la marca di Akashi dovrà fare a meno di Chris Vermueulen e Joan Lascorz ancora in riabilitazione dopo i molteplici guai fisici della scorsa stagione. Sulle ZX-10 nuovo modello gireranno Tom Sykes e il collaudatore Katsuaki Fujiwara. Sulla Supersport ci sarà Broc Parkes.
Suzuki unica – C'è entusiasmo in Suzuki per l'arrivo dell'ex ducatista Michel Fabrizio, che ha già provato la K10 a Magny Cours. Qui si comincerà a fare sul serio, con l'obiettivo di non far rimpiangere Leon Haslam.
BMW nuovo stile – Nel box tedesco mancano i tecnici italiani e l'ex ds Davide Tardozzi, cacciati dalla dirigenza ma arriva il vicecampione Leon Haslam, che dopo essersi fatto un'idea del potenziale della S1000RR versione 2010 che comincia a lavorare sulla 2011 che ha una diversa distribuzione dei pesi oltre che differenti scarico e forcellone. Haslam avrà anche una moto vecchio modello, mentre Troy Corser ne ha due nuove.
Scassa in Supersport – L'ex campione d'Italia Superbike debutta sulla Triumph Supersport. "Ho già fatto qualche giro al Mugello un paio di settimane fa" dice Scassa "e mi sono trovato molto bene. Certo, è molto meno potente della Ducati 1198 che ho guidato quest'anno, ma il telaio è ottimo e guidarla è divertente. Ho tanto entusiasmo perché i britannici stanno realizzando una Superbike e a maggio andremo in pista per i primi collaudi. Intanto mi terrò in forma in Supersport, puntando decisamente al Mondiale".
Circuito diverso per SBK e MotoGP: la Dorna non vuole confronti
Alcaniz – La Superbike scopre il Motorland di Alcaniz, nella sperduta regione spagnola di Aragona. Da mercoledi 27 a venerdi 29 ottobre Aprila, Suzuki, BMW e Kawasaki cominciano a preparare la prossima sfida. Fari puntati su Max Biaggi, che dopo aver rinnovato per due anni con l'Aprilia comincia la difesa del titolo: per il fuoriclasse romano, 39 anni, sarà la stagione numero 23.
Niente confronti – Nel Paese della Dorna, organizzatore della concorrente MotoGP, l'interesse per la Superbike è ai minimi termini: la categoria non figura nel campionato nazionale (ovvio: è organizzato dalla stessa Dorna…) e non c'è ancora mai stato un campione iberico. Se a Valencia il pubblico era abbastanza sparuto, ci chiediamo chi si spingerà fino a questo remoto angolo della Spagna il prossimo 19 giugno. Intanto si comincia con un piccolo dispetto: le Superbike (nei test e nella gara) non utilizzeranno il tracciato da 5.073 metri della MotoGP ma quello delle auto, che ne misura 5.345: invece del curvone finale c'è uno stretto toboga che allungherà la percorrenza sul giro di almeno sette-otto secondi, stando ai calcoli dei tecnici Ducati. Il perché è facile intuirlo: la Dorna, padrona di casa, non vuole raffronti tra i tempi della MotoGP e quelli della Superbike...
Nuovo Max – Biaggi sbarcherà in Spagna all'ultimo istante, in perfetta forma fisica. Girerà con la RSV4 già in configurazione regolaziomento 2011, cioè senza la distribuzione ad ingranaggi utilizzata nella seconda parte della scorsa stagione. Ma anche a Magny Cours, ultimo round 2010, Biaggi aveva corso con la distribuzione a catena, vincendo. In ogni caso, per andare sul sicuro, l'Aprilia nel frattempo ha preparato una serie di aggiornamenti meccanici ed elettronici per riguadagnare il potenziale perduto con la distribuzione standard. Torna in pista anche Leon Camier che ha saltato i tre round finali per la frattura dello scafoide destro subìta nelle qualifica del Nurburgring il 3 settebre scorso. Primo vero esame anche per Noriyuki Haga che avrà la RSV4 della satellite Pata. Il giapponese ha già assaggiato la quattro cilindri italiana nel provino di Magny Cours, condizionato da una caduta taciuta dalla squadra.
Checa anticipa – Con il ritiro della squadra ufficiale, Carlos Checa diventa pilota di punta di Borgo Panigale. Lo spagnolo, 37 anni, da venerdì sarà all'Estoril per correre in MotoGP sulla Desmosedici della Pramac (sostituisce Mika Kallio) per cui ha iniziato con un giorno d'anticipo chiudendo la sessione con il tempo di 1'59"6. L'Althea ha mandato in pista anche il neoacquisto Lorenzo Baroni che con la Superbike correrà il CIV: 2'00" netti. Il romagnolo farà anche la coppa del Mondo Stock.
Kawasaki senza titolari – Anche in questa occasione la marca di Akashi dovrà fare a meno di Chris Vermueulen e Joan Lascorz ancora in riabilitazione dopo i molteplici guai fisici della scorsa stagione. Sulle ZX-10 nuovo modello gireranno Tom Sykes e il collaudatore Katsuaki Fujiwara. Sulla Supersport ci sarà Broc Parkes.
Suzuki unica – C'è entusiasmo in Suzuki per l'arrivo dell'ex ducatista Michel Fabrizio, che ha già provato la K10 a Magny Cours. Qui si comincerà a fare sul serio, con l'obiettivo di non far rimpiangere Leon Haslam.
BMW nuovo stile – Nel box tedesco mancano i tecnici italiani e l'ex ds Davide Tardozzi, cacciati dalla dirigenza ma arriva il vicecampione Leon Haslam, che dopo essersi fatto un'idea del potenziale della S1000RR versione 2010 che comincia a lavorare sulla 2011 che ha una diversa distribuzione dei pesi oltre che differenti scarico e forcellone. Haslam avrà anche una moto vecchio modello, mentre Troy Corser ne ha due nuove.
Scassa in Supersport – L'ex campione d'Italia Superbike debutta sulla Triumph Supersport. "Ho già fatto qualche giro al Mugello un paio di settimane fa" dice Scassa "e mi sono trovato molto bene. Certo, è molto meno potente della Ducati 1198 che ho guidato quest'anno, ma il telaio è ottimo e guidarla è divertente. Ho tanto entusiasmo perché i britannici stanno realizzando una Superbike e a maggio andremo in pista per i primi collaudi. Intanto mi terrò in forma in Supersport, puntando decisamente al Mondiale".