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Marco Melandri si è presentato in ottima forma all’headquarter bavarese di BMW per la presentazione del BMW Motorrad Goldbet Superbike Team 2013. Il “Macho”, accompagnato dall’inseparabile fidanzata Manuela, ha ricevuto i complimenti da parte di tutto il management della “casa dell’elica” per gli ottimi risultati dello scorso anno, dove ha “rischiato” di vincere il suo primo mondiale SBK.
Ora il ravennate è pronto a una stagione ai massimi livelli e dopo gli incoraggianti tempi ottenuti durante gli ultimi test di Jerez sembra aver anche finalmente superato i fastidiosi problemi alla spalla destra, cui ha subito ben tre operazioni nella sua ormai lunga carriera.
Marco come va la spalla?
Migliora. Dopo le feste mi è sembrato di tornare indietro di tre settimane nella preparazione, poi ho fatto altri dieci giorni dove ho lavorato sia in terapia che in palestra per rinforzare i muscoli e ora sto abbastanza bene. La mia preoccupazione principale non è guidare ma stare sopra la moto sette giorni su dieci, con la gara l’ultimo giorno.
A Jerez sei stato il più veloce. Abbiamo anche visto degli ottimi risultati da parte di Giugliano, pensi potrebbe essere la rivelazione del 2013?
Anche nel 2012 era veloce e sicuramente sul giro secco e in qualche gara sarà velocissimo, però dopo un solo test mi sembra ancora presto per giudicare. Ad oggi vedo Sykes come il più competitivo.
Sykes ma anche Melandri…
Si anche noi finalmente partiamo con il piede giusto…
Che differenza ha questa BMW S1000RR rispetto a quella dell’anno scorso?
Noi abbiamo lavorato senza stravolgerla, per migliorarla senza cambiarla nel carattere: abbiamo modificato il telaio, ovvero su quelle piccole componenti su cui potevamo lavorare, poi sul forcellone e tante piccole cose. Inoltre il cambio della misura delle gomme per noi è stato importante, forse più che il telaio stesso.
Questa nuova livrea ti piace?
Si è carina. Forse per Phillip Island andrà ancora rifinita, comunque una moto che va forte è sempre bella.
Com’è il tuo rapporto con Chaz, il tuo nuovo compagno di squadra?
Buono, anche se onestamente abbiamo parlato poco perchè oltre a provare abbiamo dovuto prestarci per vari set fotografici video e incontri con la stampa, però come ragazzo mi è sempre piaciuto, molto semplice: secondo me abbiamo un carattere simile.
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Ora il ravennate è pronto a una stagione ai massimi livelli e dopo gli incoraggianti tempi ottenuti durante gli ultimi test di Jerez sembra aver anche finalmente superato i fastidiosi problemi alla spalla destra, cui ha subito ben tre operazioni nella sua ormai lunga carriera.
Marco come va la spalla?
Migliora. Dopo le feste mi è sembrato di tornare indietro di tre settimane nella preparazione, poi ho fatto altri dieci giorni dove ho lavorato sia in terapia che in palestra per rinforzare i muscoli e ora sto abbastanza bene. La mia preoccupazione principale non è guidare ma stare sopra la moto sette giorni su dieci, con la gara l’ultimo giorno.
A Jerez sei stato il più veloce. Abbiamo anche visto degli ottimi risultati da parte di Giugliano, pensi potrebbe essere la rivelazione del 2013?
Anche nel 2012 era veloce e sicuramente sul giro secco e in qualche gara sarà velocissimo, però dopo un solo test mi sembra ancora presto per giudicare. Ad oggi vedo Sykes come il più competitivo.
Sykes ma anche Melandri…
Si anche noi finalmente partiamo con il piede giusto…
Che differenza ha questa BMW S1000RR rispetto a quella dell’anno scorso?
Noi abbiamo lavorato senza stravolgerla, per migliorarla senza cambiarla nel carattere: abbiamo modificato il telaio, ovvero su quelle piccole componenti su cui potevamo lavorare, poi sul forcellone e tante piccole cose. Inoltre il cambio della misura delle gomme per noi è stato importante, forse più che il telaio stesso.
Questa nuova livrea ti piace?
Si è carina. Forse per Phillip Island andrà ancora rifinita, comunque una moto che va forte è sempre bella.
Com’è il tuo rapporto con Chaz, il tuo nuovo compagno di squadra?
Buono, anche se onestamente abbiamo parlato poco perchè oltre a provare abbiamo dovuto prestarci per vari set fotografici video e incontri con la stampa, però come ragazzo mi è sempre piaciuto, molto semplice: secondo me abbiamo un carattere simile.
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