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Biaggi e Checa "re" del mercato SBK

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1Biaggi e Checa "re" del mercato SBK Empty Biaggi e Checa "re" del mercato SBK Mar Lug 03, 2012 10:40 pm

Penna

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Siamo a metà esatta del Campionato 2012 e già si parla del prossimo anno... Il "mercato" piloti, infatti è cominciato un po' prima rispetto al consueto anche perché il nuovo elemento televisivo - almeno per l'Italia - sta già dando i suoi effetti.

Nonostante la crisi economica mondiale e quella del mercato moto (soprattutto delle sportive), l'avvento di Mediaset, potrebbe rappresentare una linfa vitale per il Mondiale Superbike che - per assurdo - potrebbe trarne vantaggio. Infatti chi ha minori risorse da investire in programmi (Case) e in sponsorizzazioni, potrebbe decidere di andare nel Mondiale che ha maggiore visibilità. E sulla carta questo appare essere la Superbike.

CHECA, IL PIU' CORTEGGIATO - Appena provata la Ducati 1199 Panigale, Carlos Checa e il suo manager Alberto Vergani si sono messi alla ricerca di... un'altra guida. Il giudizio dello spagnolo - espresso sempre a metà e con giri di parole - non è stato dei più positivi verso la nuova moto e con l'avanzare degli anni, Carlos sa che non ha tempo da perdere e vuole tornare a lottare per il titolo già dal 2013. Per farlo si sta guardando intorno e i pretendenti non mancano. Domenica sera Checa e Vergani hanno parlato a lungo con Ichiro Yoda, grande capo della Kawasaki, squadra che possiede una moto dal grande potenziale (forse tutto da scoprire) ma che ha bisogno di un top rider.

Alternativa è la BMW che potrebbe lasciare libero (ma non tutti sono convinti della scelta) Leon Haslam per prendere lo spagnolo che sembra - nonostante le smentite ufficiali - aver ripreso i contatti con la BMW Italia. L'ipotesi di rimanere alla Ducati per Checa sembrano ridursi di gara in gara.

BIAGGI, ABILE NEGOZIATORE - L'altra pedina determinante - forse la più importante - della Superbike è Max Biaggi che scalpita per rinnovare con l'Aprilia. Il romano sa che la moto è competitiva, che la squadra è tra le più forti e che conosce perfettamente anche l'ambiente Aprilia e sta cercando - da grande negoziatore qual è - di forzare la mano. L'alternativa paventata, quella della Ducati è affascinante ma appare di difficile attuazione, anche perché i rapporti con l'attuale management della casa bolognese si chiusero in modo freddo dopo la stagione 2008 nella quale fu... dirottato nella squadra satellite Sterilgarda. Vedremo se ci sarà una nuova dirigenza Ducati cosa accadrà.

Anche per Biaggi non è da escludere una ipotesi Kawasaki che però sembra poco propensa ad ingaggiare un personaggio "ingombrante" come Max. Unica carta a favore il fatto che il Corsaro ha già lavorato con Yoda ai tempi della Yamaha 500.

MELANDRI A POSTO - Unico che in questo momento rimane al di fuori dei giochi è Marco Melandri che ha un contratto con la BMW, con la quale ha cominciato a vincere. La squadra tedesca sta valutando le prestazioni di Leon Haslam che paga un po' troppo pegno da Melandri ma sostituire l'inglese è rischioso, salvo puntare su un giovane. Sotto osservazione anche i piloti del team italiano che hanno avuto una prima metà di stagione difficile dal punto di vista tecnico. Valutare dall'esterno le prestazioni di Ayrton Badovini e Michel Fabrizio in questo momento non è semplice ma è certo che le prestazioni dei due sono altalenanti e rimane il dubbio che questo sia dovuto (anche) da elementi tecnici. Sarà importante vedere cosa faranno squadra e piloti nelle prossime due o tre gare. Traspare però la voglia di un top rider e Checa potrebbe essere tra questi.

DUCATI IN STAND BY - La crisi di Rossi in MotoGP, i risultati "difficili" della Superbike e qualche dubbio sulla competitività della Panigale rendono problematico questo momento della Ducati. Mentre continuano i "sondaggi" per la ricostituzione della squadra ufficiale, c'è stato un lungo colloquio ad Aragon tra Ernesto Marinelli, responsabile della SBK a Borgo Panigale, e Alberto Vergani ma nulla è trapelato sull'esito.

Tra i piloti che potrebbero essere disponibili ci potrebbero essere Nicky Hayden - che sembra giunto al termine dell'avventura MotoGP -, Leon Haslam, se verrà lasciato libero dalla BMW, oppure potrebbe esserci il "recupero" di Colin Edwards che Marinelli aveva contatto prima della chiusura del team ufficiale. Oltre a Biaggi... Ma non è escluso che a Bologna decidano di ripartire più dal basso per completare il percorso di evoluzione della 1199 e magari puntare anche su un giovane. Questo ruolo sembra perfetto per Davide Giugliano se fosse lasciato libero dall'Althea Racing che sta valutando il proprio futuro. La squadra laziale potrebbe far gareggiare due giovani da crescere - un "vecchio" pallino di Genesio Bevilacqua - con il progetto di lanciarli ai vertici della Superbike.

REA SCALPITA - Chi sta guardandosi in giro è anche Jonathan Rea che non ha ancora rinnovato con la Honda e che non sembra soddisfatto dell'attuale dotazione tecnica. Il britannico aspirava a passare in MotoGP ma con gli scenari attuali di quel Campionato pensa forse che sia meglio restare al top della Superbike. Prospettive? Ancora la BMW, ancora la Kawasaki e, perché no?, la Ducati che aveva contattato Jonathan qualche stagione fa.

BRITANNICI IN MOVIMENTO - Ma Rea non è il solo britannico in agitazione: Leon Camier, alle prese con un'altra stagione sin qui deludente, potrebbe lasciare la Suzuki - che rischia la chiusura... - ma per lui non sembrano esserci grandi prospettive. Dovrebbe rimanere al team ParkinGO Chaz Davies ma dopo le sue ultime prestazioni potrebbe diventare una pedina contesa e le offerte dovrebbero non mancargli. Tra queste potrebbe esserci - ma non c'è al momento nessun riscontro - quella della Honda che dopo la delusione Aoyama è alla ricerca di un sostituto che potrebbero diventare due se Rea dovesse andare via.

INCOGNITA CRISI - Su tutto però aleggia un altro elemento: la crisi che potrebbe avere effetti negativi su tutto il mondo sportivo (e non solo quello della Superbike). Aprilia e BMW stanno valutando la loro permanenza ufficiale ma non a favore di un passaggio nella MotoGP quando in un disimpegno ufficiale. Nel primo caso - previo sostanzioso aiuto da parte di Aprilia e Infront - potrebbe crescere il team ParkinGO (con Davies e Laverty?), mentre nel secondo - anche qui con aiuto da parte della Casa madre - sarebbe pronto il team italiano.

SUMMIT FANTASCIENTIFICO... - Infine una ipotesi quasi incredibile: e se Biaggi e Checa - che hanno corso insieme alla Yamaha e si conoscono da anni - si parlassero e concordassero insieme una strategia per continuare ad essere protagonisti contro i "giovani" rampanti?

Loro sono al momento la Superbike e facendo scelte condivise potrebbero assicurare ancora un anno o due di massima visibilità al Campionato che in Italia sarà amplificato dall'arrivo di Mediaset... Solo fantascienza? Con due strateghi e professionisti di quel calibro, mai dire mai...

http://www.latribudelle2ruote.it/

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