USA SBK Superpole: Poker di Checa
Prova di forza senza appello per l'iberico che stacca la quarta Superpole della stagione. Ducati leader anche con Smrz, secondo,davanti a Melandri e Laverty. Caduti Haslam, Camier e Biaggi
SPP 1 - E' stato Leon Camier il primo ad essere tradito dalle condizioni meteo. Arrivato molto veloce alla curva 6 il talento inglese ha esagerato aprendo gas troppo presto ed è scivolato compromettendo in modo definitivo l'efficienza del suo mezzo. Rientrato di corsa ai box il britannico è ripartito con il muletto.
Bell'exploit iniziale di Corser, ma è stato Biaggi a prendere le redini del primo sbarramento. Con 2'01.101 il romano è stato perfetto confermando ciò che si era già visto al mattino. Moto veloce ed a punto, il resto l'ha fatto lui ed il suo talento.
Con l'acqua si deve guidare in modo più dolce e Guintoli non ha sofferto più di tanto con gli arti inferiori conciati male come si ritrova. Il secondo crono davanti a Laverty e Melandri ha dato fiducia al team Effenbert promosso alla successiva verifica anche con Smrz (6° crono).
Clamorosamente fuori ambedue le Honda accreditate più o meno dello stesso crono (13° Rea, 14° Xaus) insieme alla coppia Suzuki, di Fabrizio e Waters.
SPP 2 – Nel secondo step di qualifica la pioggia non è stata presente ma nessuno ha fatto scelte diverse, le traiettorie infatti non hanno permesso di fare sostituzioni a rischio giocando la carta delle intermedie.
E' tornata a ruggire la Ducati, ma non quella di Checa, bensì quella di Smrz che non ha lesinato spettacolo prendendo dei gran rischi premiati con la leadership tenuta poi sino alla fine. Checa ha risposto da par suo conquistando la virtuale piazza d'onore dietro al Ceco.
Scivolato Haslam, che comunque è riuscito a venire fuori dalle sabbie mobili delle vie di fuga, la BMW ha avuto di che sorridere grazie a Corser e Badovini (rispettivamente 6° 7°) promossi all'ultima Superpole. Fuori Haga, Sykes, Camier e Haslam, che pur rientrando ai box non è tornato in pista.
SPP 3 – Situazione difficilissima nell'ultima parentesi a disposizione. La pista è migliorata ma in alcuni punti la presenza di numerosi rivoli d'acqua trasversali al tracciato hanno creato problemi a tutti.
Non a Checa che nell'ultimo giro a disposizione ha beffato gli avversari rimarcando, qualora ve ne fosse bisogno, che su questa pista il re è lui. Poker di Superpole per il catalano in questa stagione (Phillip Island, Donington, Assen e Miller) che sale a quota sei centri in carriera.
Due Ducati, quella dell'iberico e di Smrz in prima fila insieme alle due Yamaha di Melandri e Laverty. A ridosso dei primi Guintoli, Corser, Biaggi e ad un grintoso Badovini. Max negli ultimi minuti ha fatto un lungo viziato da una marcia che in scalata si è rifiutata d'entrare. Alla curva 6, la stessa dove era caduto Camier, non ha avuto altra scelta che tirare diritto cadendo nel fango quando ormai era fermo. Ha limitato i danni a se stesso ed al mezzo agguantando una seconda fila che comunque non gli pregiudica una gara all'attacco.
1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.315
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'58.390
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'58.609
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.860
5 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'59.069
6 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.262
7 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.736
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.827
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.303
10 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.477
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.643
12 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'01.127
13 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'03.232
14 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'03.382
15 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'03.397
16 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 2'04.156
17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'50.195
18 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'50.306
19 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'50.646
20 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'50.717
21 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'51.586
Prova di forza senza appello per l'iberico che stacca la quarta Superpole della stagione. Ducati leader anche con Smrz, secondo,davanti a Melandri e Laverty. Caduti Haslam, Camier e Biaggi
SPP 1 - E' stato Leon Camier il primo ad essere tradito dalle condizioni meteo. Arrivato molto veloce alla curva 6 il talento inglese ha esagerato aprendo gas troppo presto ed è scivolato compromettendo in modo definitivo l'efficienza del suo mezzo. Rientrato di corsa ai box il britannico è ripartito con il muletto.
Bell'exploit iniziale di Corser, ma è stato Biaggi a prendere le redini del primo sbarramento. Con 2'01.101 il romano è stato perfetto confermando ciò che si era già visto al mattino. Moto veloce ed a punto, il resto l'ha fatto lui ed il suo talento.
Con l'acqua si deve guidare in modo più dolce e Guintoli non ha sofferto più di tanto con gli arti inferiori conciati male come si ritrova. Il secondo crono davanti a Laverty e Melandri ha dato fiducia al team Effenbert promosso alla successiva verifica anche con Smrz (6° crono).
Clamorosamente fuori ambedue le Honda accreditate più o meno dello stesso crono (13° Rea, 14° Xaus) insieme alla coppia Suzuki, di Fabrizio e Waters.
SPP 2 – Nel secondo step di qualifica la pioggia non è stata presente ma nessuno ha fatto scelte diverse, le traiettorie infatti non hanno permesso di fare sostituzioni a rischio giocando la carta delle intermedie.
E' tornata a ruggire la Ducati, ma non quella di Checa, bensì quella di Smrz che non ha lesinato spettacolo prendendo dei gran rischi premiati con la leadership tenuta poi sino alla fine. Checa ha risposto da par suo conquistando la virtuale piazza d'onore dietro al Ceco.
Scivolato Haslam, che comunque è riuscito a venire fuori dalle sabbie mobili delle vie di fuga, la BMW ha avuto di che sorridere grazie a Corser e Badovini (rispettivamente 6° 7°) promossi all'ultima Superpole. Fuori Haga, Sykes, Camier e Haslam, che pur rientrando ai box non è tornato in pista.
SPP 3 – Situazione difficilissima nell'ultima parentesi a disposizione. La pista è migliorata ma in alcuni punti la presenza di numerosi rivoli d'acqua trasversali al tracciato hanno creato problemi a tutti.
Non a Checa che nell'ultimo giro a disposizione ha beffato gli avversari rimarcando, qualora ve ne fosse bisogno, che su questa pista il re è lui. Poker di Superpole per il catalano in questa stagione (Phillip Island, Donington, Assen e Miller) che sale a quota sei centri in carriera.
Due Ducati, quella dell'iberico e di Smrz in prima fila insieme alle due Yamaha di Melandri e Laverty. A ridosso dei primi Guintoli, Corser, Biaggi e ad un grintoso Badovini. Max negli ultimi minuti ha fatto un lungo viziato da una marcia che in scalata si è rifiutata d'entrare. Alla curva 6, la stessa dove era caduto Camier, non ha avuto altra scelta che tirare diritto cadendo nel fango quando ormai era fermo. Ha limitato i danni a se stesso ed al mezzo agguantando una seconda fila che comunque non gli pregiudica una gara all'attacco.
1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.315
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'58.390
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'58.609
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.860
5 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'59.069
6 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.262
7 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.736
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.827
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.303
10 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.477
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.643
12 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'01.127
13 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'03.232
14 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'03.382
15 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'03.397
16 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 2'04.156
17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'50.195
18 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'50.306
19 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'50.646
20 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'50.717
21 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'51.586