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[ SBK 2011] GP USA - Miller Park

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1[ SBK 2011] GP USA - Miller Park  Empty [ SBK 2011] GP USA - Miller Park Dom Mag 29, 2011 6:44 pm

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USA SBK Superpole: Poker di Checa

Prova di forza senza appello per l'iberico che stacca la quarta Superpole della stagione. Ducati leader anche con Smrz, secondo,davanti a Melandri e Laverty. Caduti Haslam, Camier e Biaggi

SPP 1 - E' stato Leon Camier il primo ad essere tradito dalle condizioni meteo. Arrivato molto veloce alla curva 6 il talento inglese ha esagerato aprendo gas troppo presto ed è scivolato compromettendo in modo definitivo l'efficienza del suo mezzo. Rientrato di corsa ai box il britannico è ripartito con il muletto.
Bell'exploit iniziale di Corser, ma è stato Biaggi a prendere le redini del primo sbarramento. Con 2'01.101 il romano è stato perfetto confermando ciò che si era già visto al mattino. Moto veloce ed a punto, il resto l'ha fatto lui ed il suo talento.
Con l'acqua si deve guidare in modo più dolce e Guintoli non ha sofferto più di tanto con gli arti inferiori conciati male come si ritrova. Il secondo crono davanti a Laverty e Melandri ha dato fiducia al team Effenbert promosso alla successiva verifica anche con Smrz (6° crono).
Clamorosamente fuori ambedue le Honda accreditate più o meno dello stesso crono (13° Rea, 14° Xaus) insieme alla coppia Suzuki, di Fabrizio e Waters.

SPP 2 – Nel secondo step di qualifica la pioggia non è stata presente ma nessuno ha fatto scelte diverse, le traiettorie infatti non hanno permesso di fare sostituzioni a rischio giocando la carta delle intermedie.
E' tornata a ruggire la Ducati, ma non quella di Checa, bensì quella di Smrz che non ha lesinato spettacolo prendendo dei gran rischi premiati con la leadership tenuta poi sino alla fine. Checa ha risposto da par suo conquistando la virtuale piazza d'onore dietro al Ceco.
Scivolato Haslam, che comunque è riuscito a venire fuori dalle sabbie mobili delle vie di fuga, la BMW ha avuto di che sorridere grazie a Corser e Badovini (rispettivamente 6° 7°) promossi all'ultima Superpole. Fuori Haga, Sykes, Camier e Haslam, che pur rientrando ai box non è tornato in pista.

SPP 3 – Situazione difficilissima nell'ultima parentesi a disposizione. La pista è migliorata ma in alcuni punti la presenza di numerosi rivoli d'acqua trasversali al tracciato hanno creato problemi a tutti.
Non a Checa che nell'ultimo giro a disposizione ha beffato gli avversari rimarcando, qualora ve ne fosse bisogno, che su questa pista il re è lui. Poker di Superpole per il catalano in questa stagione (Phillip Island, Donington, Assen e Miller) che sale a quota sei centri in carriera.
Due Ducati, quella dell'iberico e di Smrz in prima fila insieme alle due Yamaha di Melandri e Laverty. A ridosso dei primi Guintoli, Corser, Biaggi e ad un grintoso Badovini. Max negli ultimi minuti ha fatto un lungo viziato da una marcia che in scalata si è rifiutata d'entrare. Alla curva 6, la stessa dove era caduto Camier, non ha avuto altra scelta che tirare diritto cadendo nel fango quando ormai era fermo. Ha limitato i danni a se stesso ed al mezzo agguantando una seconda fila che comunque non gli pregiudica una gara all'attacco.

1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.315
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'58.390
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'58.609
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.860
5 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'59.069
6 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.262
7 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.736
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.827
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.303
10 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.477
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.643
12 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'01.127
13 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'03.232
14 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'03.382
15 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'03.397
16 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 2'04.156
17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'50.195
18 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'50.306
19 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'50.646
20 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'50.717
21 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'51.586

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2[ SBK 2011] GP USA - Miller Park  Empty SBK USA: Checa e Ducati invincibili Lun Mag 30, 2011 6:39 pm

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SBK USA: Checa e Ducati invincibili

SBK USA Gara 1: Checa in fuga

Le condizioni meteo sono migliorate quel tanto che basta per fugare, almeno nelle fasi iniziali, timori legati alla pioggia. Nelle libere del mattino, dove Ruben Xaus è stato il più veloce, ogni pilota ha però simulato il cambio moto per prepararsi ad ogni evenienza.
La sesta gara del mondiale 2011 dunque è partita con 14° di temperatura esterna ed un pallido sole a scaldare le slick targate Diablo Corsa. E' rimasto un unico punto ancora bagnato, all'uscia del Black Rock Hairpin, dove un trasversale rigagnolo d'acqua ha fatto palpitare pubblico e piloti.
Colpo di scena subito alla fine del primo giro. Nella doppia curva che procede il traguardo: contatto brusco tra Biaggi e Rea che hanno terminato la loro gara nel fango posto all'esterna della prima curva. Hanno avuto da recriminare ambedue…mentre lì davanti Corser Haga e Guintoli hanno tentato la fuga. La sagoma della Ducati nr.7 però si è ben presto materializzata alle loro spalle.
Checa, partito male è venuto su forte di un passo velocissimo ed ha inquadrato dopo poche curve il terzetto al vertice. Brutto caduta per Xaus e Fabrizio all'inizio del terzo giro. Lo spagnolo, nella forte staccata in fondo al rettilineo, ha puntato all'interno il rivale ma ha perso l'anteriore centrandolo in pieno. Il talento tricolore è rimasto a terra ed è stato soccorso subito dall'equipe medica presente sul posto. Contusioni varie ma nessun serio problema per lui, sarà al via di gara 2.
La rincorsa di Checa si è materializzata nel corso del sesto passaggio. Il catalano ha infilato Corser, grintosissimo come sempre nelle fasi iniziali, ed ha salutato la compagnia. Dietro intanto è stata guerra dura tra Guintoli, Camier e Laverty per la quarta piazza. In difficoltà, come d'altronde aveva detto alla fine della Superpole, Marco Melandri pressato da vicino da un sorprendente Ayrton Badovini per l'ottava posizione.
A metà gara il vantaggio di Carlos è salito ad oltre tre secondi mentre alle sue spalle sono stati Guintoli, un leone in questo week end, e Laverty, che ha recuperato una brutta partenza, a tenere alta l'adrenalina per la gara. Il nord irlandese ha superato prima della esse il rivale facendo volare la propria R1, ma Sylvain non ha alzato bandiera bianca ed ha risposto per le rime dopo un paio di giri riprendendosi la piazza d'onore. In calo Haga che, probabilmente per una scelta errata di gomme, non è più riuscito a tenere il passo perdendo via via posizioni.
Tre Ducati davanti a tutti! A Laverty non è riuscito il miracolo ed a sette giri dal termine Smrz ha recuperato la terza piazza allungando su di lui con relativa facilità tanto da mettere nel mirino Guintoli, suo compagno di squadra. Il finale di gara è vissuto tutto sul duello interno di casa Effenbert e quello di Camier e Laverty sempre più in difficoltà sul finire della prova. Smrz, più bravo nel gestire il calo degli pneumatici, ha fatto sua la piazza d'onore nel penultimo passaggio tenendola poi sino alla fine.
Podio tutto Ducati con le tre 1098 di riferimento davanti a tutti: Checa (al terzo successo su questo tracciato dopo la doppietta 2008,la sola piazza d'onore del 2009, ed al quinto centro del 2011), Smrz e Guintoli. Quarto Camier davanti a Laverty e Sykes. Strepitoso Badovini, il migliore di casa BMW, settimo davanti ad Haslam, Haga e Melandri. Simpatico siparietto alla fine. Carlos nel giro d'onore per raccogliere uno stendardo Ducati è finito ingloriosamente nel fango…poco male..ha raggiunto il podio di corsa abbracciando sporchissimo Genesio Bevilacqua ed i suoi tecnici. Il suo vantaggio è salito a 46 punti in campionato davanti a Melandri (179 contro 124). Terzo Biaggi a quota 117.

Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38'46.915 (159,425 kph)
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2.766
3 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 4.093
4 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 8.885
5 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 15.718
6 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 20.477
7 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 22.170
8 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 22.267
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 24.087
10 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 27.150
11 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 29.422
12 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 33.428
13 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 36.573
14 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'05.369
15 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'14.382
16 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'14.736
17 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R



Ultima modifica di Penna il Lun Mag 30, 2011 6:40 pm - modificato 1 volta.

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3[ SBK 2011] GP USA - Miller Park  Empty Re: [ SBK 2011] GP USA - Miller Park Lun Mag 30, 2011 6:40 pm

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SBK USA Gara 2: Checa raddoppia!

Miller è terra spagnola e Carlos allunga sempre più. Camier e Biaggi riportano il sorriso in casa Aprilia chiudendo alle spalle dell'iberico. Hanno limitati i danni le Yamaha mentre affondano la Honda e la BMW quest'ultima tenuta a galla dal solo Badovini. Una defezione sulla nuova griglia: James Toseland ha rinunciato a prendere il via. L'asso inglese è riuscito a chiudere la prima frazione con fortissimi dolori alla mano destra, la faticosa rinuncia a scendere in pista è stata solo la logica conseguenza per un infortunio grave che necessita ancora di tempo per essere risolto. Si è capito che gara 2 sarebbe stata un atto unico per motore bicilindrico recitato da uno spagnolo.
Checa non ha sbagliato la partenza ed ha salutato la compagnia tenendo un passo inavvicinabile per tutti. Le quattro cilindri, strabattute nella manche precedente, hanno promesso vendetta e lo si è visto subito, peccato per Corser ed Haga, caduti senza avere la possibilità di ripartire, nelle fasi iniziali avevano fatto vedere un buon potenziale. A resistere alla furia del catalano ci ha provato Camier che ha stretto i denti ed ha preso un piccolo margine di vantaggio nei confronti della coppia Laverty/Biaggi. Tra l'altro il romano è sceso in pista con le quattro dita della mano destra gonfie oltre ad un livido allo stinco sinistro, ricordo della caduta di gara 1. Il botto è stato più forte di quanto si pensasse, la sostituzione del casco si è resa obbligatoria… tanto per far capire l'entità dell'urto.
Neppure l'ultimo estremo intervento sul link posteriore della propria R1 effettuato in griglia di partenza ha permesso a Melandri di venire fuori. Il ravennate ha iniziato dopo poco a soffrire pressato da vicino da Guintoli, Fabrizio e Rea per una quinta posizione sempre più difficile da difendere. Biaggi ha martellato su di un buon passo ed è stato l'unico a girare con costanza sul passo di Checa, un forcing che gli ha dato se non altro la possibilità di recuperare su Camier, senza però raggiungerlo, conquistando una terza piazza mantenuta poi sino alla fine.
Grande recupero anche per Fabrizio che ha agguantato la quinta posizione nel corso del decimo passaggio. Il romano ha pagato la brutta qualificazione altrimenti potevamo tranquillamente metterlo tra i pretendenti ai gradini intermedi del podio. Non è riuscito alle gialle Ducati del Team Effenbert lo stesso positivo avvio di gara 1. Guintoli è rimasto da solo leggermente arretrato mentre Smrz e Rea, lottando per la ottava posizione, sono stati autori dell'unico duello nella fase centrale della gara. Scintille tra Badovini, Rea e Sykes per chiudere nella top ten nelle fasi conclusive della gara, uno spettacolare confronto dove l'italiano ha dimostrato, e lo fa ormai con costanza, di essere ad un passo dai migliori della classe.
Senza sussulti gli ultimissimi chilometri con Checa solitario che è passato sotto il traguardo tra il tripudio dei tecnici della propria squadra ed Ernesto Marinelli, responsabile tecnico del progetto SBK per la Ducati, che guarda al futuro con un sorriso a 32 denti. Con la nuova 1200, della quale si dicono meraviglie, ed un Checa così a preoccuparsi dovrà essere solo la concorrenza! Il week end perfetto con Superpole, doppia vittoria e giri veloci in ambedue le manche ha portato il vantaggio a quota 61 punti ed il prossimo round sarà a Misano dove la Ducati nr.7, nei test effettuati alcune settimane fa, ha dimostrato di essere altrettanto forte..Biaggi in particolare modo e Melandri hanno limitato i danni riuscendo a rimanere in qualche modo a tenere aperto il campionato, ma contro un leader in questo formato diventa difficilissimo pensare ad un sorpasso.

1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38'22.082 (161,145 kph)
2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 7.194
3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.734
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 14.214
5 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 14.750
6 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 21.634
7 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 24.079
8 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 25.688
9 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 29.621
10 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 30.681
11 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 31.033
12 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 37.063
13 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 37.455
14 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 40.509
15 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 40.894
16 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 48.989
17 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 52.388
18 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'18.485

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