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L'americano, incontrato durante il lancio di una nuova scheda dell'Enalotto dedicata alla Ducati, è entusiasta della Desmo 1000 che ha provato nei giorni scorsi al Mugello: "Potente e con tanta coppia"
Arriva in sella a una Ducati Diavel che si annuncia con un bel rombo, enfatizzato dall'acustica della sala giochi. La conduce con destrezza (beh, se non lo fa lui…) nel ristrettissimo spazio ricavato tra le sedie ma prima di fermarsi non resiste alla tentazione del burnout. Applausi e sorrisi del pubblico.
Nicky Hayden svolge la sua parte da testimonial con simpatia e professionalità. L'americano è a Milano per la conferenza stampa che annuncia il nuovo accordo tra Ducati e Sisal, l'operatore italiano nel campo dei giochi e delle scommesse. Ma prima di sentire tutti i dettagli dell'operazione e le modalità di gioco, vogliamo sapere da Nicky le sue impressioni sul test della GP12 che si è appena concluso al Mugello.
"Buone – risponde lui – abbiamo fatto tanti giri. E' chiaro che Ducati ha fatto dei progressi, abbiamo acquisito nuovi dati. Sono orgoglioso che la Ducati mi abbia dato l'opportunità di girare su questo prototipo. Ci ha dato anche una grossa mano la condizione del circuito che ora ha una copertura perfetta. Ci sarà da divertirsi nella gara del Mugello"
- Quali sono le principali differenze tra la Ducati 800 e la 1000?
"Mi piacciono tutte e due ma sto apprezzando di più la 1000. Perché la GP12 ha più potenza e più coppia. E' più difficile da guidare ma si adatta maggiormente al mio stile e secondo me è migliore. Adoro andare forte e questa moto mi dà soddisfazione".
- Come commenti la tua stagione? Nell'ultima gara a Silverstone sei andato meglio...
"Beh, non è un gran periodo ed io sono solo sesto in classifica ma se continuo a lavorare duro ad essere consistente, ad avere dei miglioramenti dalla Ducati nella seconda parte della stagione, spero di fare meglio. Il mondiale non è finito, ci sono ancora due gare negli Stati Uniti e due in Italia. Che sono molto importanti per me e il team".
- Quali sono i tuoi obiettivi, realisticamente?
"Piazzarmi tra i primi cinque nel campionato".
- Oltre che un pilota professionista sei un grandissimo appassionato di moto e sei cresciuto in una famiglia di motociclisti. Tanti tuoi colleghi girano solo in pista per motivi di sicurezza. Tu?
"Io no e uso le moto! Magari non tutti i giorni o per andare al supermercato perché per me è difficile andare piano e fare il bravo ragazzo... ma sì, guido le moto anche su strada e per i motivi che ti ho detto prima cerco di scegliere modelli più piccoli. Ho una Ducati 848".
- Qual è la Ducati che preferisci?
"Non ho dubbi: la mia GP12!!".
Davanti a tanto entusiasmo non ci resta che augurare a Nicky che possa godersela come si deve l'anno prossimo. E visto che siamo in una sala giochi, si potrebbe anche fare una scommessa, no?
Arriva in sella a una Ducati Diavel che si annuncia con un bel rombo, enfatizzato dall'acustica della sala giochi. La conduce con destrezza (beh, se non lo fa lui…) nel ristrettissimo spazio ricavato tra le sedie ma prima di fermarsi non resiste alla tentazione del burnout. Applausi e sorrisi del pubblico.
Nicky Hayden svolge la sua parte da testimonial con simpatia e professionalità. L'americano è a Milano per la conferenza stampa che annuncia il nuovo accordo tra Ducati e Sisal, l'operatore italiano nel campo dei giochi e delle scommesse. Ma prima di sentire tutti i dettagli dell'operazione e le modalità di gioco, vogliamo sapere da Nicky le sue impressioni sul test della GP12 che si è appena concluso al Mugello.
"Buone – risponde lui – abbiamo fatto tanti giri. E' chiaro che Ducati ha fatto dei progressi, abbiamo acquisito nuovi dati. Sono orgoglioso che la Ducati mi abbia dato l'opportunità di girare su questo prototipo. Ci ha dato anche una grossa mano la condizione del circuito che ora ha una copertura perfetta. Ci sarà da divertirsi nella gara del Mugello"
- Quali sono le principali differenze tra la Ducati 800 e la 1000?
"Mi piacciono tutte e due ma sto apprezzando di più la 1000. Perché la GP12 ha più potenza e più coppia. E' più difficile da guidare ma si adatta maggiormente al mio stile e secondo me è migliore. Adoro andare forte e questa moto mi dà soddisfazione".
- Come commenti la tua stagione? Nell'ultima gara a Silverstone sei andato meglio...
"Beh, non è un gran periodo ed io sono solo sesto in classifica ma se continuo a lavorare duro ad essere consistente, ad avere dei miglioramenti dalla Ducati nella seconda parte della stagione, spero di fare meglio. Il mondiale non è finito, ci sono ancora due gare negli Stati Uniti e due in Italia. Che sono molto importanti per me e il team".
- Quali sono i tuoi obiettivi, realisticamente?
"Piazzarmi tra i primi cinque nel campionato".
- Oltre che un pilota professionista sei un grandissimo appassionato di moto e sei cresciuto in una famiglia di motociclisti. Tanti tuoi colleghi girano solo in pista per motivi di sicurezza. Tu?
"Io no e uso le moto! Magari non tutti i giorni o per andare al supermercato perché per me è difficile andare piano e fare il bravo ragazzo... ma sì, guido le moto anche su strada e per i motivi che ti ho detto prima cerco di scegliere modelli più piccoli. Ho una Ducati 848".
- Qual è la Ducati che preferisci?
"Non ho dubbi: la mia GP12!!".
Davanti a tanto entusiasmo non ci resta che augurare a Nicky che possa godersela come si deve l'anno prossimo. E visto che siamo in una sala giochi, si potrebbe anche fare una scommessa, no?
