Ottimo crono per il pilota del team Gresini che lascia il Portogallo con un buon risultato dopo la brutta gara di domenica. Soddisfatto anche Rossi che spiega cosa è cambiato sulla sua Ducati
Estoril (POR) - Rossi scende dalla Ducati nei test dopo gara dell'Estoril con la faccia contenta. "La nuova parte anteriore mi è piaciuta – ha commentato Valentino - la D16 è andata subito meglio. Ora sente più le regolazioni e reagisce come piace a me. Insomma la situazione è migliorata da subito. Non ho fatto dei gran tempi alla fine, anche perché ero un po' cotto…".
Infatti, il distacco di Rossi resta pur sempre impegnativo rispetto a chi comanda il gruppo, Marco Simoncelli.
Sic rifila all'amico e maestro la bellezza di un secondo e uno con uno stratosferico 1.36.211 e fa vedere alla Honda che il futuro ha… i capelli lunghi.
Simoncelli stacca di un decimo Jorge Lorenzo, molto a suo agio con una Yamaha che per ritrovare agilità, soprattutto in ingresso curva, deve tornare all'antica, ovvero ai setting 2010 che sembra accordarsi al meglio con la M1.
A seguire Casey Stoner, con qualche problema alla schiena ma molto grintoso. L'australiano, come tutti gli ufficiali Honda, ha usato una frizione di nuovo tipo che, meccanicamente, consente di avere un comportamento migliore in staccata. Senza innescare quei saltellamenti che fino a ieri hanno fatto impazzire i piloti Honda.
Non male anche Cal Crutchlow, a suo agio su questa pista e con la Yamaha e, come tutti i suoi rivali, favorevolmente impressionato dalle nuove gomme Bridgestone prototipo 2012 fatte provare ai piloti.
"Tutti i piloti hanno migliorato grazie a questa gomma posteriore, io ho abbassato di quasi un secondo il tempo fatto con le 2011! E non ho usato l'anteriore, che per me è troppo morbida".
Per Simoncelli è stata una giornata importante dopo la débâcle in gara: "I test di oggi sono serviti a sbollire la rabbia per la caduta di domenica e a pensare al futuro, a Le Mans dove vado molto determinato".
A proposito resterai in Honda nel team Gresini?
"Mah, ne parleremo a Le Mans o a Barcellona, credo che in Honda ci sia una buonissima moto e che la mia squadra attuale vada benissimo".
Ora torniamo alla Ducati remix e ridiamo la parola a Rossi che prova a spiegare le novità provate oggi sulla sua desmo. "Di sicuro a Le Mans inizierò le prove con questa moto perché è più facile da mettere a punto e offre un grip maggiore. In gara per il momento non abbiamo mai usato questo anteriore perché ci saremmo ulteriormente complicati la vita".
Con queste modifiche cambia anche il carattere della moto?
"No, resta lo stesso, ma dà più feeling".
E il motore, diventa davvero più tranquillo nell'erogazione?
"Sì, l'abbiamo provato, è più soft e meno cattivo, adesso bisogna cercare il momento giusto per punzonare un nuovo motore con queste caratteristiche".
La Ducati è migliorata, ma il distacco resta sempre molto importante, come mai?
"Sì, noi miglioriamo ma… lo fanno anche gli altri e il gap resta troppo alto".
I tempi alla fine della giornata
1 Marco Simoncelli San Carlo Honda Gresini 1:36.211 (70 giri)
2 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 1:36.316 (9)1
3 Casey Stoner Repsol Honda Team 1:36.602 (49)
4 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 1:36.850 (71)
5 Valentino Rossi Ducati Marlboro Team 1:37.382 (82)
6 Colin Edwards Monster Yamaha Tech 3 1:37.410 ( 51)
7 Ben Spies Yamaha Factory Racing 1:37.421 (69)
8 Andrea Dovizioso Repsol Honda Team 1:37.460 (63)
9 Nicky Hayden Ducati Marlboro Team 1:37.463 (89)
10 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 1:37.679 (17)
11 Hiroshi Aoyama San Carlo Honda Gresini 1:38.032 (73)
12 Karel Abraham Cardion AB Motoracing 1:38.087 (85)
13 Toni Elias LCR Honda MotoGP 1:38.412 (108)
14 Loris Capirossi Pramac Racing Team 1:38.633 (97)
15 Nobuatsu Aoki Rizla Suzuki MotoGP 1:38.850 (68)
Estoril (POR) - Rossi scende dalla Ducati nei test dopo gara dell'Estoril con la faccia contenta. "La nuova parte anteriore mi è piaciuta – ha commentato Valentino - la D16 è andata subito meglio. Ora sente più le regolazioni e reagisce come piace a me. Insomma la situazione è migliorata da subito. Non ho fatto dei gran tempi alla fine, anche perché ero un po' cotto…".
Infatti, il distacco di Rossi resta pur sempre impegnativo rispetto a chi comanda il gruppo, Marco Simoncelli.
Sic rifila all'amico e maestro la bellezza di un secondo e uno con uno stratosferico 1.36.211 e fa vedere alla Honda che il futuro ha… i capelli lunghi.
Simoncelli stacca di un decimo Jorge Lorenzo, molto a suo agio con una Yamaha che per ritrovare agilità, soprattutto in ingresso curva, deve tornare all'antica, ovvero ai setting 2010 che sembra accordarsi al meglio con la M1.
A seguire Casey Stoner, con qualche problema alla schiena ma molto grintoso. L'australiano, come tutti gli ufficiali Honda, ha usato una frizione di nuovo tipo che, meccanicamente, consente di avere un comportamento migliore in staccata. Senza innescare quei saltellamenti che fino a ieri hanno fatto impazzire i piloti Honda.
Non male anche Cal Crutchlow, a suo agio su questa pista e con la Yamaha e, come tutti i suoi rivali, favorevolmente impressionato dalle nuove gomme Bridgestone prototipo 2012 fatte provare ai piloti.
"Tutti i piloti hanno migliorato grazie a questa gomma posteriore, io ho abbassato di quasi un secondo il tempo fatto con le 2011! E non ho usato l'anteriore, che per me è troppo morbida".
Per Simoncelli è stata una giornata importante dopo la débâcle in gara: "I test di oggi sono serviti a sbollire la rabbia per la caduta di domenica e a pensare al futuro, a Le Mans dove vado molto determinato".
A proposito resterai in Honda nel team Gresini?
"Mah, ne parleremo a Le Mans o a Barcellona, credo che in Honda ci sia una buonissima moto e che la mia squadra attuale vada benissimo".
Ora torniamo alla Ducati remix e ridiamo la parola a Rossi che prova a spiegare le novità provate oggi sulla sua desmo. "Di sicuro a Le Mans inizierò le prove con questa moto perché è più facile da mettere a punto e offre un grip maggiore. In gara per il momento non abbiamo mai usato questo anteriore perché ci saremmo ulteriormente complicati la vita".
Con queste modifiche cambia anche il carattere della moto?
"No, resta lo stesso, ma dà più feeling".
E il motore, diventa davvero più tranquillo nell'erogazione?
"Sì, l'abbiamo provato, è più soft e meno cattivo, adesso bisogna cercare il momento giusto per punzonare un nuovo motore con queste caratteristiche".
La Ducati è migliorata, ma il distacco resta sempre molto importante, come mai?
"Sì, noi miglioriamo ma… lo fanno anche gli altri e il gap resta troppo alto".
I tempi alla fine della giornata
1 Marco Simoncelli San Carlo Honda Gresini 1:36.211 (70 giri)
2 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 1:36.316 (9)1
3 Casey Stoner Repsol Honda Team 1:36.602 (49)
4 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 1:36.850 (71)
5 Valentino Rossi Ducati Marlboro Team 1:37.382 (82)
6 Colin Edwards Monster Yamaha Tech 3 1:37.410 ( 51)
7 Ben Spies Yamaha Factory Racing 1:37.421 (69)
8 Andrea Dovizioso Repsol Honda Team 1:37.460 (63)
9 Nicky Hayden Ducati Marlboro Team 1:37.463 (89)
10 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 1:37.679 (17)
11 Hiroshi Aoyama San Carlo Honda Gresini 1:38.032 (73)
12 Karel Abraham Cardion AB Motoracing 1:38.087 (85)
13 Toni Elias LCR Honda MotoGP 1:38.412 (108)
14 Loris Capirossi Pramac Racing Team 1:38.633 (97)
15 Nobuatsu Aoki Rizla Suzuki MotoGP 1:38.850 (68)