Al GP del Giappone, in MotoGP, Stoner stravince davanti a Dovizioso. Rossi è terzo, dopo uno splendido duello con Lorenzo, quarto. In Moto2 vince Elias, davanti a Simon, secondo, e Abraham terzo. 125: Marquez domina
Asfalto freddo a Motegi: i piloti partono con le gomme dure, il che non aiuta nella ricerca del feeling giusto, soprattutto a inizio gara.
Al via parte benissimo Dovizioso, ma Stoner lo sorpassa e tenta di andarsene, mentre Lorenzo si mette davanti a Rossi, in quarta posizione.
Simoncelli viene su, salta Edwards e si attesta alle spalle di Rossi, non riuscendo ad eguagliarne il ritmo
Stoner comincia a fare l'andatura, con Dovizioso che tenta di non perdere il contatto con lui e ben presto un gruppetto di testa, composto da Dovizioso e Stoner con a breve distanza Lorenzo e Rossi, si sgancia dal resto dei piloti: Valentino non permette al compagno di squadra di andarsene e gli resta incollato alle spalle. Fino al sesto giro quando, in fondo al rettilineo, lo passa in staccata e poi gli chiude tutte le porte per impedirgli di ribattere.
I due davanti si rintuzzano a suon di cronometro, con Dovizioso che riesce ad accorciare le distanze in diverse occasioni, salvo poi cedere il passo quando Stoner comincia a piazzare in sequenza dei giri da manuale di fronte ai quali Dovi non può che arrendersi.
A sette giri dal termine, Rossi accenna un piccolo calo nel ritmo e subisce gli attacchi di Lorenzo: il leader della classifica fa sentire il fiato sul collo a Valentino, che non ci sta e da vita a una serie di scambi senza ritegno, sorpassi, sportellate e curvoni appaiati.
Un finale decisamente emozionante, proprio grazie alla lotta per il terzo posto: un traguardo cui Rossi non vuole rinunciare, dimostrando a Lorenzo di essere tornato competitivo.
Il risultato, per il finale del GP del Giappone, è una vittoria in solitaria di Stoner con Dovizioso che arriva secondo, e una vagonata di emozioni date dalla lotta per il terzo posto, spuntata da Rossi. Lorenzo è quarto, davanti a Edwards e Simoncelli, poi Bautista e Spies, finito fuori pista a inizio gara e autore di una bella rimonta. Male Capirossi, la cui Suzuki si è spenta a due giri dalla fine.
1. Casey STONER AUS DUCATI 43'12.266
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 43'16.134
3. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 43'17.973
4. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 43'18.487
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'39.358
6. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 43'42.287
7. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 43'44.092
8. Ben SPIES USA YAMAHA 43'47.838
9. Randy DE PUNIET FRA HONDA 43'59.830
10. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'01.864
11. Marco MELANDRI ITA HONDA 44'02.265
12. Nicky HAYDEN USA DUCATI 44'02.969
13. Hector BARBERA SPA DUCATI 44'03.688
14. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 44'05.109
15. Mika KALLIO FIN DUCATI 44'26.934
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 38'16.692
Asfalto freddo a Motegi: i piloti partono con le gomme dure, il che non aiuta nella ricerca del feeling giusto, soprattutto a inizio gara.
Al via parte benissimo Dovizioso, ma Stoner lo sorpassa e tenta di andarsene, mentre Lorenzo si mette davanti a Rossi, in quarta posizione.
Simoncelli viene su, salta Edwards e si attesta alle spalle di Rossi, non riuscendo ad eguagliarne il ritmo
Stoner comincia a fare l'andatura, con Dovizioso che tenta di non perdere il contatto con lui e ben presto un gruppetto di testa, composto da Dovizioso e Stoner con a breve distanza Lorenzo e Rossi, si sgancia dal resto dei piloti: Valentino non permette al compagno di squadra di andarsene e gli resta incollato alle spalle. Fino al sesto giro quando, in fondo al rettilineo, lo passa in staccata e poi gli chiude tutte le porte per impedirgli di ribattere.
I due davanti si rintuzzano a suon di cronometro, con Dovizioso che riesce ad accorciare le distanze in diverse occasioni, salvo poi cedere il passo quando Stoner comincia a piazzare in sequenza dei giri da manuale di fronte ai quali Dovi non può che arrendersi.
A sette giri dal termine, Rossi accenna un piccolo calo nel ritmo e subisce gli attacchi di Lorenzo: il leader della classifica fa sentire il fiato sul collo a Valentino, che non ci sta e da vita a una serie di scambi senza ritegno, sorpassi, sportellate e curvoni appaiati.
Un finale decisamente emozionante, proprio grazie alla lotta per il terzo posto: un traguardo cui Rossi non vuole rinunciare, dimostrando a Lorenzo di essere tornato competitivo.
Il risultato, per il finale del GP del Giappone, è una vittoria in solitaria di Stoner con Dovizioso che arriva secondo, e una vagonata di emozioni date dalla lotta per il terzo posto, spuntata da Rossi. Lorenzo è quarto, davanti a Edwards e Simoncelli, poi Bautista e Spies, finito fuori pista a inizio gara e autore di una bella rimonta. Male Capirossi, la cui Suzuki si è spenta a due giri dalla fine.
1. Casey STONER AUS DUCATI 43'12.266
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 43'16.134
3. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 43'17.973
4. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 43'18.487
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'39.358
6. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 43'42.287
7. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 43'44.092
8. Ben SPIES USA YAMAHA 43'47.838
9. Randy DE PUNIET FRA HONDA 43'59.830
10. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 44'01.864
11. Marco MELANDRI ITA HONDA 44'02.265
12. Nicky HAYDEN USA DUCATI 44'02.969
13. Hector BARBERA SPA DUCATI 44'03.688
14. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 44'05.109
15. Mika KALLIO FIN DUCATI 44'26.934
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 38'16.692