Indice
Sul circuito ceco in MotoGP Pedrosa soffia la pole a Spies, secondo davanti a Lorenzo. Seconda fila per Stoner, Rossi e Dovizioso. In Moto2 Tomizawa è in pole davanti a Iannone, in 125 Smith
Brno - Si riscatta la MotoGP con un turno davvero esaltante che lancia in pole Dani Pedrosa, perfetto sullo splendido circuito della Moravia.
Lo spagnolo dell'HRC ha guidato in maniera strabiliante alzando progressivamente l'asticella e costringendo all'errore, cioè alla caduta, rivali del calibro di Rossi e Lorenzo.
Ma assieme a Pedrosa, la grande star di oggi è targata Texas, Terror per l'esattezza. Spies ha spinto come un matto, mettendo in crisi equilibri consolidati e facendo capire a tutti che, quando la pista è nota, bisogna fare i conti con Texas Terror.
Si parte senza Bautista, fermo per accertamenti (e una sospetta frattura di una vertebra cervicale) e subito si vede un gran rischio preso da De Puniet che resta in piedi per miracolo. Impresa che non riesce a Simoncelli che infila la decima caduta di stagione, per fortuna senza danni.
All'inizio del turno c'è grande equilibrio con 5 piloti in 99 millesimi, poi Spies inizia a spingere costringendo tutti a tirare. Rossi e Lorenzo mettono in mostra un gran passo, anche se non all'altezza di Pedrosa, ma anche Spies non scherza.
Non scherza nemmeno l'asfalto di Brno che con le sue buche, unite a traiettorie che vanno tenute a tutti i costi, fa volare senza pietà Barbera, Rossi e Lorenzo che parcheggia la moto sopra le gomme di protezione. Rossi è arrabbiatissimo alla fine, Lorenzo pure, ma domani c'è una gara davvero complessa da interpretare.
Innanzitutto il meteo che è incertissimo, poi la prima fila con Dani che, se riesce a far la prima curva in testa, può tentare la fuga per la vittoria. Con lui Spies e Lorenzo. Il primo attaccherà, il secondo pensa al campionato, naturalmente.
Seconda fila con Stoner che ha fatto le sue solite prove: in pratica tre uscite e solo tre giri buoni. Il resto del tempo nel box, ma si sa che Casey ha bisogno di poco per capire se può vincere o no. Con lui i sono Rossi a 551\000 e Dovizioso a 609. Andrea incassa una pesante lezione da Pedrosa, anche se va detto che l'italiano non ama molto questa pista.
In terza fila troviamo Edwards, Hayden (un altro che è caduto tentando di migliorare) e Barbera. A seguire ecco Capirossi, De Puniet e Simoncelli, poi Kallio, Melandri sempre più con la testa altrove (e con poco feeling con la moto) e De Angelis.
In coda al gruppo Espargaro: meglio la sua umbrella girl che avrà domani (e che abbiamo visto in anteprima) che la sua prestazione in pista. Non ci voleva molto…
1. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'56.508
2. Ben SPIES USA YAMAHA 1'56.846
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'56.865
4. Casey STONER AUS DUCATI 1'56.868
5. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 1'57.059
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'57.117
7. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'57.222
8. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'57.635
9. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'57.960
10. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 1'57.981
11. Randy DE PUNIET FRA HONDA 1'58.089
12. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'58.169
13. Mika KALLIO FIN DUCATI 1'58.182
14. Marco MELANDRI ITA HONDA 1'58.430
15. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 1'58.522
16. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 1'58.700
17. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI
Brno - Si riscatta la MotoGP con un turno davvero esaltante che lancia in pole Dani Pedrosa, perfetto sullo splendido circuito della Moravia.
Lo spagnolo dell'HRC ha guidato in maniera strabiliante alzando progressivamente l'asticella e costringendo all'errore, cioè alla caduta, rivali del calibro di Rossi e Lorenzo.
Ma assieme a Pedrosa, la grande star di oggi è targata Texas, Terror per l'esattezza. Spies ha spinto come un matto, mettendo in crisi equilibri consolidati e facendo capire a tutti che, quando la pista è nota, bisogna fare i conti con Texas Terror.
Si parte senza Bautista, fermo per accertamenti (e una sospetta frattura di una vertebra cervicale) e subito si vede un gran rischio preso da De Puniet che resta in piedi per miracolo. Impresa che non riesce a Simoncelli che infila la decima caduta di stagione, per fortuna senza danni.
All'inizio del turno c'è grande equilibrio con 5 piloti in 99 millesimi, poi Spies inizia a spingere costringendo tutti a tirare. Rossi e Lorenzo mettono in mostra un gran passo, anche se non all'altezza di Pedrosa, ma anche Spies non scherza.
Non scherza nemmeno l'asfalto di Brno che con le sue buche, unite a traiettorie che vanno tenute a tutti i costi, fa volare senza pietà Barbera, Rossi e Lorenzo che parcheggia la moto sopra le gomme di protezione. Rossi è arrabbiatissimo alla fine, Lorenzo pure, ma domani c'è una gara davvero complessa da interpretare.
Innanzitutto il meteo che è incertissimo, poi la prima fila con Dani che, se riesce a far la prima curva in testa, può tentare la fuga per la vittoria. Con lui Spies e Lorenzo. Il primo attaccherà, il secondo pensa al campionato, naturalmente.
Seconda fila con Stoner che ha fatto le sue solite prove: in pratica tre uscite e solo tre giri buoni. Il resto del tempo nel box, ma si sa che Casey ha bisogno di poco per capire se può vincere o no. Con lui i sono Rossi a 551\000 e Dovizioso a 609. Andrea incassa una pesante lezione da Pedrosa, anche se va detto che l'italiano non ama molto questa pista.
In terza fila troviamo Edwards, Hayden (un altro che è caduto tentando di migliorare) e Barbera. A seguire ecco Capirossi, De Puniet e Simoncelli, poi Kallio, Melandri sempre più con la testa altrove (e con poco feeling con la moto) e De Angelis.
In coda al gruppo Espargaro: meglio la sua umbrella girl che avrà domani (e che abbiamo visto in anteprima) che la sua prestazione in pista. Non ci voleva molto…
1. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'56.508
2. Ben SPIES USA YAMAHA 1'56.846
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'56.865
4. Casey STONER AUS DUCATI 1'56.868
5. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 1'57.059
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'57.117
7. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'57.222
8. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'57.635
9. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'57.960
10. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 1'57.981
11. Randy DE PUNIET FRA HONDA 1'58.089
12. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'58.169
13. Mika KALLIO FIN DUCATI 1'58.182
14. Marco MELANDRI ITA HONDA 1'58.430
15. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 1'58.522
16. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 1'58.700
17. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI
