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La notizia era ormai sulla bocca di tutti, e come anticipato dai diretti interessati, l'annuncio ufficiale è arrivato alla vigilia del GP di Misano. Andrea Iannone e Ben Spies correranno in sella a Ducati Desmosedici la prossima stagione.
"La Casa italiana ribadisce fiducia e impegno nel Campionato del Mondo MotoGP completando lo schieramento per la prossima stagione con due piloti veloci e competitivi, già protagonisti nei campionati Moto2 e MotoGP", recita il comunicato, che parla di accordo annuale per entrambi i membri del cosiddetto Junior Team, affidato alla gestione del team Pramac (e non VDS, come alcuni avevano ipotizzato ai tempi dell'esordio di Scott Redding al Mugello).
Entrambi i piloti avranno a disposizione materiale ufficiale, per garantire un "ulteriore e importante supporto nello sviluppo del progetto Desmosedici, offrendo un'altra opportunità per il processo di miglioramento delle performance della moto italiana".
Se per il pilota italiano si tratta del coronamento di un sogno iniziato da tempo e passato attraverso 3 test al Mugello per ottenere la fiducia degli uomini in Rosso, per Spies si tratta la fine di una vera e propria odissea contrattuale. Il texano aveva annunciato alla vigilia di Laguna Seca il divorzo da Yamaha, con la quale ha avuto una relazione a dir poco travagliata questa stagione, e pareva destinato a fare da compagno di squadra a Marco Melandri sulla Superbike BMW. Anche Honda, nelle vesti del team Gresini, aveva manifestato interessi nei confronti dell'ex-iridato delle derivate di serie, che all'ultimo ha virato verso la Casa italiana.
"La Casa italiana ribadisce fiducia e impegno nel Campionato del Mondo MotoGP completando lo schieramento per la prossima stagione con due piloti veloci e competitivi, già protagonisti nei campionati Moto2 e MotoGP", recita il comunicato, che parla di accordo annuale per entrambi i membri del cosiddetto Junior Team, affidato alla gestione del team Pramac (e non VDS, come alcuni avevano ipotizzato ai tempi dell'esordio di Scott Redding al Mugello).
Entrambi i piloti avranno a disposizione materiale ufficiale, per garantire un "ulteriore e importante supporto nello sviluppo del progetto Desmosedici, offrendo un'altra opportunità per il processo di miglioramento delle performance della moto italiana".
Se per il pilota italiano si tratta del coronamento di un sogno iniziato da tempo e passato attraverso 3 test al Mugello per ottenere la fiducia degli uomini in Rosso, per Spies si tratta la fine di una vera e propria odissea contrattuale. Il texano aveva annunciato alla vigilia di Laguna Seca il divorzo da Yamaha, con la quale ha avuto una relazione a dir poco travagliata questa stagione, e pareva destinato a fare da compagno di squadra a Marco Melandri sulla Superbike BMW. Anche Honda, nelle vesti del team Gresini, aveva manifestato interessi nei confronti dell'ex-iridato delle derivate di serie, che all'ultimo ha virato verso la Casa italiana.
