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Lorenzo ha Stoner nel mirino

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1Lorenzo ha Stoner nel mirino Empty Lorenzo ha Stoner nel mirino Ven Mar 02, 2012 6:32 am

Penna

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Con due sessioni di test a Sepang concluse, la MotoGP ha lasciato definitivamente la Malesia alla volta dell'Europa. Alle squadre rimangono solamente tre giorni di test ufficiali a Jerez prima dell'esordio in Qatar.

Qual'è lo status quo del motomondiale?

Honda – Casey Stoner ha dominato entrambi i test in Malesia e Dani Pedrosa si è progressivamente avvicinato all'australiano, formando una coppia che minaccia di occupare parecchio spazio sul podio nei Gran Premi a venire. Tuttavia, il vantaggio della casa dell'ala dorata sulla concorrenza è minore di un mese fa, tanto che il vice-presidente HRC Shuhei Nakamoto ha addirittura indicato la Yamaha come moto da battere. La RC213V deve infatti risolvere problemi di chattering, e manca ancora la controprova del passo di gara, aspetto nel quale Jorge Lorenzo su Yamaha si è dimostrato particolarmente solido.

Yamaha – La M1 è emersa come la moto più versatile e competitiva nell'insieme. A riprova di ciò, i due piloti del team satellite hanno concluso le prove nelle prime cinque posizioni, con Andrea Dovizioso addirittura primo dei piloti Yamaha, in terza posizione a 3 decimi da Stoner. In questo momento, la casa di Iwata sembra favorita per il campionato costruttori. Per quello piloti è troppo presto per fare previsioni, ma Lorenzo ha fatto vedere una notevole regolarità sulla lunga distanza e Dovizioso ha dimostrato di poter stare coi primi, ponendo le basi per conquistarsi lo status di pilota ufficiale nel 2013.

Ducati – L'entusiasmo dei primi test sembra essersi un po' sgonfiato. Ma la GP12 rimane una moto praticamente nuova, con sei soli giorni di prove sulle spalle, e gli uomini di Borgo Panigale non hanno voluto fare allarmismi. Preoccupano però le dichiarazioni di Valentino Rossi, per il quale sono riemersi i problemi di sottosterzo che avevano attanagliato la GP11 per tutta la scorsa stagione. D'altro canto, il 'Dottore' si è detto soddisfatto degli aggiornamenti d'elettronica. La parola d'ordine è dunque 'pazienza', in attesa di provare su una pista dalle condizioni radicalmente diverse come Jerez, dove Ducati ha già dichiarato che non si presenterà con novità tecniche. Finito il lavoro di scelta delle componenti, comincerà quello di ricerca degli assetti. Per gli uomini in rosso, saranno tre giorni cruciali per valutare i sacrifici fatti per cambiare radicalmente il proprio progetto MotoGP.

CRT – Rispetto ai test di fine gennaio, la nuova categoria introdotta dalla Dorna per abbassare i costi ha cominciato a dare timidi segnali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda i suoi piloti di punta. Dopo l'exploit di De Puniet, a 6 decimi dal record delle 800 a Jerez, anche Colin Edwards ha risalito parzialmente la china. Il texano ha provato un nuovo telaio e diversi aggiornamenti di elettronica per la sua BMW-Suter, limando di quasi due secondi il distacco dalla vetta, ora a 3''2. Ancora troppi dal punto di vista agonistico e dello spettacolo, ma con piloti di qualità e il supporto della Dorna, il gap è destinato a diminuire.

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2Lorenzo ha Stoner nel mirino Empty Lorenzo fa Paura sul passo! Ven Mar 02, 2012 6:39 am

Penna

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Gli ultimi test a Sepang hanno confermato che le due moto più a punto in questo momento sono Honda e Yamaha, con la prima ad avere conquistato il primato della prestazione assoluta e la seconda ad avere impressionata per quanto riguarda il passo. Con l’introduzione dei motori mille, la M1 non ha perso i suoi equilibrio e facilità di guida e l’aumento di centimetri cubi ha ridotto il gap prestazionale che aveva sofferto nella scorsa stagione. Il primo ad essersi accorto dei passi avanti fatti da Yamaha è stato il presidente di HRC Shuei Nakamoto che ha dichiarato: “come pacchetto è la moto migliore in questo momento”.

Non è un caso che gli unici ad avere fatto delle simulazioni di gara in Malesia siano stati i piloti della Casa di Iwata, in Giappone hanno lavorato bene e la M1 sembra avere già avere raggiunto un livello sconosciuto superiore a quello degli avversari ed è bisognoso solo di pochi aggiustamenti prima dell’inizio del campionato. La Casa dell’ala dorata è invece ancora alla prese con il problema del chattering, motivo per cui Stoner e Pedrosa si sono concentrati sulle possibili soluzioni e hanno rimandato i long run a Jerez.

Ieri pomeriggio Lorenzo ha inanellato 19 giri consecutivi, uno in meno della distanza di gara, salendo solo per tre volte sopra il tetto dei 2’02”, per qualche decina di millesimi sue volte e per due decimi un’altra. Una tale costanza stupisce preoccupa ancora di più gli avversari per le caratteristiche delle nuove gomme Bridgestone, che, a differenza delle precedenti, mostrano un primo calo prestazionale dopo 5 giri per poi degradare più progressivamente. Jorge è riuscito costantemente a girare sugli stessi tempi, con differenze di pochi decimi tra le prime e le ultime tornate. La Yamaha sembra essere più guidabile delle avversarie, per via dell’erogazione del motore e della gestione elettronica, quando i pneumatici finiscono, un vantaggio importante in ottica gara. Il maiorchino non ha cercato il giro veloce nel pomeriggio, concentrandosi sulla prova di durata, quindi è probabile che non abbia scoperto tutte le sue carte nella prestazione secca.

Anche Andrea Dovizioso, che ha preceduto Lorenzo in classifica per meno di un decimo, si è impegnato in un long run di 15 giri, di cui solo 4 terminati sotto i 2’02”. L’italiano ha ben impressionato sulla M1, moto ancora nuova per lui, ma sul passo paga ancora almeno mezzo secondo al giro dal compagno di marca.
Cal Crutchlow ha invece completato solo 9 giri consecutivi nella run più lunga, i tempi sono mediamente migliori di quelli del Dovi, con 6 passaggi in 2’01”, ma le 7 tornate in meno rendono difficile un vero e proprio confronto.

Come anticipato, le Honda non sono mai rimaste in pista per più di 4 giri consecutivi, con continue soste ai box per modificare regolazioni e tarature. Una scelta dovuta al problema del chattering e alla ricerca della sua soluzione. Stoner in tutta la giornata ha fatto comunque solo tre giri sopra ai 2’02”, mentre Pedrosa è stato più scostante. I tempi fatti registrare da Casey sembrano essere in linea con le prestazioni di Lorenzo, mentre Dani appare più lento, ma un paragone attendibile non è possibile farlo basandosi su pochi giri consecutivi.

Discorso simile anche per Valentino Rossi, anche lui ancora impegnato nel risolvere i problemi della GP12 e non ancora pronto per una simulazione di gara. Basandoci su quello fatto vedere nell’ultima giornata la differenza sul passo sembrerebbe di poco inferiore a quella sul giro secco. Il pilota della Ducati non è però mai rimasto in pista per più di 5 giri di fila.

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3Lorenzo ha Stoner nel mirino Empty Re: Lorenzo ha Stoner nel mirino Dom Mar 04, 2012 10:16 pm

Penna

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guardando i tempi pare proprio che Lorenzo abbia lavorato molto bene Wink
non ha attirato l'attenzione con giri veloci, Wink ma ha una costanza veramente
buona in più Yamama ha piazzato 4 moto nei primi posti Very Happy

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4Lorenzo ha Stoner nel mirino Empty Re: Lorenzo ha Stoner nel mirino Gio Mar 08, 2012 12:14 am

Va-lentino

Va-lentino

dai tempi pare che Lorenzo abbia preparato la moto per la gara e meno per la pole! Wink
rimangono solo dei test e come tali non troppo attendibili Neutral

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