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SBK Test a Phillip Island

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1SBK Test a Phillip Island Empty SBK Test a Phillip Island Lun Feb 21, 2011 3:59 am

Penna

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Phillip Island 2011, sono appena cominciati i test Superbike in preparazione all’esordio mondiale del prossimo weekend. Il primo giorno si è concluso con una interessante sorpresa: il podio provvisorio è tutto Ducati. Carlos Checa, da pilota di punta della 1198R, ha strappato il miglior tempo in 1′31″383. Alle sue Spalle Sylvain Guintoli e Jakub Smrz portano in alto le bicilindriche del team Liberty Racing, fermando il cronometro quasi un secondo dopo lo spagnolo. Sylvain inoltre è stato il più veloce della sessione mattutina, e il primo ad essere caduto, senza conseguenze ovviamente.

Max Biaggi fa segnare il primo miglior tempo delle Aprilia, al quarto posto, seguito da Michel Fabrizio, che ha percorso più chilometri di tutti, ben 112 giri. Tom Sykes, sesto, evidenzia i passi avanti fatti dal team Kawasaki, mentre Marco melandri, con un tempo di di 1′32″474 è solo settimo. gli inglesi Rea, Haslam e Laverty chiudono la top 10.

Da annotare, la presenza dell’asfalto umido, che si è completamente asciugato solo nell’ultima fase della sessione, la presenza delle anatre sulla pista, che hanno costretto la direzione gara ad esporre per ben tre volte la bandiera rossa e l’assenza di Chris Vermeulen, ancora in difficoltà con il suo recupero, sostituito dal mitico Akira Yanagawa. Dopo il continua, la classifica completa con i tempi della prima giornata.

WSBK Test Phillip Island - Day1

1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1′31.383
2 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1′32.303
3 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1′32.316
4 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1′32.383
5 84 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1′32.453
6 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1′32.466
7 33 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1′32.474
8 4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1′32.532
9 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1′32.578
10 58 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1′32.600
11 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1′32.940
12 12 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1′33.140
13 111 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1′33.165
14 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1′33.255
15 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1′33.560
16 41 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1′33.786
17 52 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1′33.829
18 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1′33.909
19 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1′34.047
20 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1′34.686
21 44 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1′34.821
22 8 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1′35.306
23 6 Yanagawa A. (JPN) Kawasaki ZX-10R 1′35.470

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2SBK Test a Phillip Island Empty Re: SBK Test a Phillip Island Lun Feb 21, 2011 9:50 pm

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I test Infront a Phillip Island si chiudono con lo spagnolo che sbriciola il record della pista per le Superbike e lo porta a un 0,1" dal primato MotoGP 2010 di Stoner. Tre Ducati nei primi quattro posti. Rea terzo, poi cade malamente

Phillip Island – Carlos Checa distrugge il record di Phillip Island, prenota il GP d'Australia e rovina la colazione ai piloti MotoGP impegnati nei test di Sepang. La Superbike torna ad alitare sul collo della top class con lo strepitoso catalano autore di un tempo da far strabuzzare gli occhi: 1'30"578, ad un solo decimo dal primato della MotoGP 2010 realizzato da Casey Stoner, con la Desmosedici, in 1'30"458. Il record ufficiale appartiene a Nicky Hayden che con la Honda nel 2008 girò in 1'30"059.

Com'è possibile che un pilota di 39 anni, scartato anni dalla MotoGP stessa, gestito da una squadra privata (Althea) alla guida di una derivata della serie come la 1198 e con gomme da gara Pirelli da 300 € possa arrivare ad un soffio da colui che è ritenuto, sul giro secco, la miglior manetta della serie A? È un quesito che solleverà discussioni a non finire. Per alimentare la discussione vi possiamo dare qualche elemento tecnico. Checa ha fatto il tempo al mattino, in condizioni di temperatura aria e asfalto quasi identiche a quelle che avevano caratterizzato il GP d'Australia MotoGP dello scorso ottobre. Guida la 1198 "evo", cioè l'erede della moto che la Ducati aveva schierato lo scorso anno nel team interno, poi ritirato per scelta strategica. Le sospensioni sono Ohlins di ultima generazione: le TR, la stessa tecnologia utilizzata in MotoGP ma con steli da 43 mm invece di 48. L'elettronica è molto simile a quella della Desmosedici. Ma la 1198 è pur sempre una moto derivata dalla produzione ed i pistoni, ad esempio, devono essere kit e disponibili in commercio a prezzo politico.

La MotoGP invece è la serie dei prototipi: le moto inarrivabili per tecnologia, i piloti più forti, budget milionari. E allora perché c'è un solo decimo di differenza? Mistero.
Checa ha fatto il marziano, risultando velocissimo anche sul passo, ma con la stessa 1198, leggermente meno evoluta, sono andati fortissimo anche Sylvain Guintoli (secondo tempo) e Jakub Smrz (quarto). La Ducati non c'è in forma ufficiale, ma vola più di prima. E anche questo, se ci pensate, è un bell'arcano...
Con Rea fortemente a rischio per il pauroso botto di cui leggete a parte, l'unico che domenica potrebbe tentare di rovinare la festa in Rosso è Max Biaggi. Il campione del Mondo ha fatto il marpione, non si è fatto ingolosire dalla caccia al giro veloce ma nel pomeriggio, con pista più calda e meno veloce, ha pagato al catalano appena cinque centesimi. "La Ducati qui è forte ma stavolta siamo più vicini, la RSV4 è migliorata molto dallo scorso anno e anche rispetto alle prove del dicembre scorso".
Passo indietro invece per Michel Fabrizio che è incappato in una scivolata (la terza con la Suzuki, dopo le due di Portimao) mentre seguiva Biaggi. Il neoacquisto del team Alstare chiude i collaudi con un promettente settimo posto.
Scivolata anche per Marco Melandri che ha picchiato di nuovo la spalla destra operata il 23 dicembre. "Per fortuna ha tenuto bene anche perché al tornantino Honda si va veramente piano - ha raccontato Marco - Sono caduto perché la Yamaha ha toccato il cordolo: è più grossa della MotoGP, adesso lo so e in gara ci starò attento. Sono più stanco rispetto a ieri e credo non sarà facile affrontare i tre giorni del week end di gara. Però la Yamaha migliora e resto convinto di poter portare qualcosa a casa".
La Kawasaki si è messa in ottima luce con Joan Lascorz che però soffre ancora i postumi del grave incidente dell'agosto scorso in Supersport e sulla distanza è tutto da verificare. Lo spagnolo è anche scivolato, come il compagno Sykes. La ZX-10R è un missile ma la mancanza di un top rider come Chris Vermeulen, fuori causa per l'ormai cronico problema al ginocchio destro, è un brutto colpo per le aspirazioni di Akashi.

1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'30.578
2 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'31.196
3 4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'31.206
4 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'31.654
5 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'31.866
6 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'31.870
7 84 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'32.113
8 33 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'32.122
9 58 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'32.137
10 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'32.272
11 41 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'32.299
12 12 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1'32.394
13 111 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'32.405
14 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.413
15 52 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.880
16 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'32.994
17 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'33.233
18 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'33.398
19 6 Yanagawa A. (JPN) Kawasaki ZX-10R 1'33.432
20 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'33.485
21 44 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'33.514
22 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'33.560
23 8 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'33.721

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