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L'inglese demolisce il primato della superpole 2009 di Fabrizio, che gli si piazza comunque alle spalle. Bene anche Haslam, Rea e Haga. Biaggi sta basso, ma...
Imola – Non sarà ancora maturo per la vittoria ma è indubbio che Cal Crutchlow sia un talento di quelli che ne nascono solo una volta ogni tanto. Nella giornata finale dei test Superbike a Imola il campione del Mondo Supersport ha siglato un impressionante 1'47"478, tre decimi sotto il tempo della Superpole 2009 firmata da Michel Fabrizio. Considerando le condizioni limite – 33° di temperatura ambiente e 52°C sulla pista – si tratta di un crono davvero formidabile. Che fa notizia per due ragioni: ribadisce la classe del 24enne britannico sul giro secco e lancia un raggio di luce nel box della Yamaha, confermando che la YZF-R1 avrebbe un potenziale enorme se e quando squadra e pilota riusciranno a sistemare la ciclistica in modo da risolvere i problemi di trazione che da inizio stagione le tarpano le ali. Del resto scopriamo l'acqua calda: con questa stessa moto Ben Spies ha dominato la seconda parte del Mondiale 2009… La prestazione di Crutchlow condanna impietosamente James Toseland relegato in undicesima posizione ad un 1"6 dal più giovane compagno di squadra.
Imola promuove anche la Ducati, che qui nella gara 2009 aveva dominato la scena salvo compromettere il Mondiale per il mancato gioco di squadra di Michel Fabrizio a vantaggio di Noriyuki Haga. Anche stavolta il 25enne romano è andato più forte del giapponese che però torna a casa soddisfatto: i problemi di assetto lamentati recentemente (instabilità dell'anteriore) sembrano risolti. Almeno su questo tracciato.
Max Biaggi si è accuratamente nascosto (nono tempo in 1'48"690) ma il comportamento del leader del campionato non sorprende. Il Corsaro si è limitato a sistemare la RSV4 con tutta la tranquillità del mondo, riservandosi il colpaccio quando il risultato conterà. Cioè domenica 26 settembre, penultimo atto di un Mondiale che sta scivolando verso Noale.
L'unico rivale, Leon Haslam, invece si è impegnato allo spasimo, anche troppo. Martedi era stato il più veloce e nella giornata finale ha cercato insistentemente il limite finendo per cappottarsi nel cambio di direzione della Villeneuve. La Suzuki K10 è andata distrutta, Leon per fortuna è tornato al box senza un graffio. Nel pomeriggio è atterrato pesantemente anche Shane Byrne.
La Honda ha riportato Jonathan Rea nel pacchetto dei migliori cancellando il disastro di Misano. In BMW a sorpresa Ruben Xaus è stato più veloce (e non di poco) di Troy Corser, salvo interrompere le prove in anticipo per la forte contusione al polpaccio sinistro subìta nel contatto di gara-2 a Misano. In vista di Brno (11 luglio) preoccupa l'infiammazione di un nervo: i medici che l'hanno visitato hanno imposto l'immediato stop.
Adesso tutti a casa, ma per poco: il viaggio verso Brno è questione di giorni.
Superbike
1 Crutchlow Cal Yamaha YZF R1 1'47.478
2 Fabrizio Michel Ducati 1098R 1'47.854
3 Haslam Leon Suzuki GSX-R1000 1'47.966
4 Rea Jonathan Honda CBR1000RR 1'47.990
5 Haga Noriyuki Ducati 1098R 1'48.096
6 Checa Carlos Ducati 1098R 1'48.147
7 Xaus Ruben BMW S1000 RR 1'48.329
8 Byrne Shane Ducati 1098R 1'48.666
9 Biaggi Max Aprilia RSV4 Factory 1'48.690
10 Sykes Tom Kawasaki ZX 10R 1'48.943
11 Toseland James Yamaha YZF R1 1'49.031
12 Corser Troy BMW S1000 RR 1'49.079
13 Camier Leon Aprilia RSV4 Factory 1'49.186
14 Guintoli Sylvain Suzuki GSX-R1000 1'49.214
15 Neukirchner Max Honda CBR1000RR 1'49.423
16 Parkes Broc Honda CBR1000RR 1'50.054
17 Vermeulen Chris Kawasaki ZX 10R 1'50.074
Supersport
1 Sofuoglu Kenan Honda CBR600RR 1'51.572
2 Lascorz Joan Kawasaki ZX-6R 1'51.781
3 Pirro Michele Honda CBR600RR 1'52.244
4 Berger Maxime Honda CBR1000RR 1'53.146
Imola – Non sarà ancora maturo per la vittoria ma è indubbio che Cal Crutchlow sia un talento di quelli che ne nascono solo una volta ogni tanto. Nella giornata finale dei test Superbike a Imola il campione del Mondo Supersport ha siglato un impressionante 1'47"478, tre decimi sotto il tempo della Superpole 2009 firmata da Michel Fabrizio. Considerando le condizioni limite – 33° di temperatura ambiente e 52°C sulla pista – si tratta di un crono davvero formidabile. Che fa notizia per due ragioni: ribadisce la classe del 24enne britannico sul giro secco e lancia un raggio di luce nel box della Yamaha, confermando che la YZF-R1 avrebbe un potenziale enorme se e quando squadra e pilota riusciranno a sistemare la ciclistica in modo da risolvere i problemi di trazione che da inizio stagione le tarpano le ali. Del resto scopriamo l'acqua calda: con questa stessa moto Ben Spies ha dominato la seconda parte del Mondiale 2009… La prestazione di Crutchlow condanna impietosamente James Toseland relegato in undicesima posizione ad un 1"6 dal più giovane compagno di squadra.
Imola promuove anche la Ducati, che qui nella gara 2009 aveva dominato la scena salvo compromettere il Mondiale per il mancato gioco di squadra di Michel Fabrizio a vantaggio di Noriyuki Haga. Anche stavolta il 25enne romano è andato più forte del giapponese che però torna a casa soddisfatto: i problemi di assetto lamentati recentemente (instabilità dell'anteriore) sembrano risolti. Almeno su questo tracciato.
Max Biaggi si è accuratamente nascosto (nono tempo in 1'48"690) ma il comportamento del leader del campionato non sorprende. Il Corsaro si è limitato a sistemare la RSV4 con tutta la tranquillità del mondo, riservandosi il colpaccio quando il risultato conterà. Cioè domenica 26 settembre, penultimo atto di un Mondiale che sta scivolando verso Noale.
L'unico rivale, Leon Haslam, invece si è impegnato allo spasimo, anche troppo. Martedi era stato il più veloce e nella giornata finale ha cercato insistentemente il limite finendo per cappottarsi nel cambio di direzione della Villeneuve. La Suzuki K10 è andata distrutta, Leon per fortuna è tornato al box senza un graffio. Nel pomeriggio è atterrato pesantemente anche Shane Byrne.
La Honda ha riportato Jonathan Rea nel pacchetto dei migliori cancellando il disastro di Misano. In BMW a sorpresa Ruben Xaus è stato più veloce (e non di poco) di Troy Corser, salvo interrompere le prove in anticipo per la forte contusione al polpaccio sinistro subìta nel contatto di gara-2 a Misano. In vista di Brno (11 luglio) preoccupa l'infiammazione di un nervo: i medici che l'hanno visitato hanno imposto l'immediato stop.
Adesso tutti a casa, ma per poco: il viaggio verso Brno è questione di giorni.
Superbike
1 Crutchlow Cal Yamaha YZF R1 1'47.478
2 Fabrizio Michel Ducati 1098R 1'47.854
3 Haslam Leon Suzuki GSX-R1000 1'47.966
4 Rea Jonathan Honda CBR1000RR 1'47.990
5 Haga Noriyuki Ducati 1098R 1'48.096
6 Checa Carlos Ducati 1098R 1'48.147
7 Xaus Ruben BMW S1000 RR 1'48.329
8 Byrne Shane Ducati 1098R 1'48.666
9 Biaggi Max Aprilia RSV4 Factory 1'48.690
10 Sykes Tom Kawasaki ZX 10R 1'48.943
11 Toseland James Yamaha YZF R1 1'49.031
12 Corser Troy BMW S1000 RR 1'49.079
13 Camier Leon Aprilia RSV4 Factory 1'49.186
14 Guintoli Sylvain Suzuki GSX-R1000 1'49.214
15 Neukirchner Max Honda CBR1000RR 1'49.423
16 Parkes Broc Honda CBR1000RR 1'50.054
17 Vermeulen Chris Kawasaki ZX 10R 1'50.074
Supersport
1 Sofuoglu Kenan Honda CBR600RR 1'51.572
2 Lascorz Joan Kawasaki ZX-6R 1'51.781
3 Pirro Michele Honda CBR600RR 1'52.244
4 Berger Maxime Honda CBR1000RR 1'53.146
