Il CEO di Dorna ha confermato l'acquisizione di Infront ma rassicura: SBK e MotoGP resteranno distinte
Indianapolis (USA) - In una intervista apparsa oggi su La Gazzetta dello Sport, Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, mette in chiaro che non cambierà nulla a breve nei mondali del motociclismo.
Infatti, il fondo di investimento proprietario di Dorna ha acquistato Infront, il gruppo che tra le sue attività ha anche la Superbike, ed è stato facile pensare che la SBK sarebbe stata ridimensionata. Per qualcuno addirittura si è parlato di una trasformazione della SBK in una formula di contorno alla MotoGP.
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Errore: nessun imprenditore sacrificherebbe qualcosa in proprio possesso! Per Dorna sarebbe stato obbligatorio tagliare Moto3 o Moto2 per far spazio alle derivate di serie, mentre declassare la SBK non converrebbe a nessuno.
Piuttosto, in un'ottica di contenimento di costi obbligatoria per restare vivi, i due mondiali devono fare qualcosa, ad esempio semplificare la SBK e rendere più accessibile la MotoGP. Ezpeleta ha promesso che a breve i due "mondiali" faranno uscire un documento di intenti comune.
Quindi tranquilli, nessuno scomparirà, forse ci saranno mondiali più razionali. Perché nessuno, nel mondo della finanza, fa il tifo per un pilota o l'altro, per una casa o un mondiale. Pecunia non olet, dicevano i latini
Indianapolis (USA) - In una intervista apparsa oggi su La Gazzetta dello Sport, Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, mette in chiaro che non cambierà nulla a breve nei mondali del motociclismo.
Infatti, il fondo di investimento proprietario di Dorna ha acquistato Infront, il gruppo che tra le sue attività ha anche la Superbike, ed è stato facile pensare che la SBK sarebbe stata ridimensionata. Per qualcuno addirittura si è parlato di una trasformazione della SBK in una formula di contorno alla MotoGP.
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Errore: nessun imprenditore sacrificherebbe qualcosa in proprio possesso! Per Dorna sarebbe stato obbligatorio tagliare Moto3 o Moto2 per far spazio alle derivate di serie, mentre declassare la SBK non converrebbe a nessuno.
Piuttosto, in un'ottica di contenimento di costi obbligatoria per restare vivi, i due mondiali devono fare qualcosa, ad esempio semplificare la SBK e rendere più accessibile la MotoGP. Ezpeleta ha promesso che a breve i due "mondiali" faranno uscire un documento di intenti comune.
Quindi tranquilli, nessuno scomparirà, forse ci saranno mondiali più razionali. Perché nessuno, nel mondo della finanza, fa il tifo per un pilota o l'altro, per una casa o un mondiale. Pecunia non olet, dicevano i latini