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Il pilota Honda commenta lo stato di grazia suo e della Honda: la pole di Simoncelli? Solo un incidente di percorso
Barcellona (SPA) - Era tutto previsto. Almeno così sembra, ascoltando il parere dei protagonisti del week end di Barcellona.
Ci sarebbe piaciuto scrivere qualcosa di Johan Zarco, arrabbiatissimo per la penalizzazione di 20" che gli ha tolto la vittoria in 125. Ma l'unica parola che si può scrivere senza cadere nel turpiloquio è merd…
Quindi passiamo a Stoner, semplicemente il più forte: "Direi che la situazione è sempre stata sotto controllo, con l'eccezione di un momento in cui sono uscite le bandiere bianche che segnalavano che stava iniziando a piovere. Per un paio di giri ho calato il ritmo per capire la pista e le intenzioni di Lorenzo, ma, visto che era un po' bagnato solo in una curva, abbiamo ripreso a tirare tutti senza problemi. Sapevo di avere il ritmo migliore di tutti e la pole a Simoncelli è stata un incidente di percorso. Ero convinto di essere il più veloce anche quando a inizio gara Lorenzo è stato molto aggressivo. Simoncelli? Forse non aveva il ritmo per stare con noi".
Lorenzo sa che la parola sorpresa oggi non era prevista: "Mi ero preparato per il secondo posto, era veramente difficile pensare ad un vincitore diverso da Stoner. Me lo aspettavo e io avevo fatto una bella gara, ma più di secondo non si poteva fare in questo momento: questo è il momento in cui bisogna limitare i danni in attesa di novità e spero di far lo stesso a Silverstone. Il livello è questo, poche storie".
Ben Spies chiude, felice, il podio: "Temevo Dovizioso che era dietro di me, ma soprattutto temevo che Vale lo spingesse ad attaccarmi. Ho fatto la gara su di loro e non sui primi: andavano decisamente più forte. Mi sono ripreso dopo un brutto avvio di stagione, adesso inizio ad essere più ottimista".
Rossi ha capito che aria tira: "Giornata positiva se guardo al distacco, che è dimezzato rispetto a Le Mans, ma ovviamente non è questo che può farmi felice. Siamo realisti, il livello è questo, quindi se le Honda e le Yamaha funzionano al meglio sono davanti e noi dietro.
Abbiamo fatto un piccolo errore con una modifica d'assetto pensata la notte e provata nel warm up con successo. Ma in gara non ha funzionato alla perfezione causando una mancanza di grip. Ma per adesso la moto è un po' una coperta corta: se metti a posto la situazione all'anteriore, peggiora dietro. E poi questa è stata una brutta gara da vedere, poco divertente. Per me è andata bene: per la prima volta non ho preso antidolorifici".
Gli chiedono se la Ducati andrà al Mugello per vincere e rossi risponde che un problema c'è: "La Honda".
Per Andrea Dovizioso una giornata non esaltante: "Noi piloti Honda siamo stati costretti ad usare le gomme dure perché il nostro motore fa derapare di più rispetto alla Yamaha. Ma non mi aspettavo che Spies tenesse tutta la gara davanti a me. L'anno scorso avevo chiuso secondo su questa pista e volevo ripetermi, ma sono arrivato a soli 5 secondi da Stoner, questo è un dato positivo".
Male Simoncelli: "Sono partito male, forse un po' di pressione c'era ma non è questo che spiega tutto. Di sicuro c'era meno grip: le condizioni rispetto a ieri erano cambiate parecchio. Come se non bastasse, ho fatto un errore quando ero vicino a Rossi e ho perso il contatto… Sono un po' deluso".
Ma la delusione di Sic è nulla a confronto di quella di Iannone, in caduta libera in Moto2. In tre gare l'abruzzese ha raccolto solo quattro punti e somma errore ad errori, ma cosa c'è che non va? "Sono molto dispiaciuto per i fan e per tutte le persone che credono in me. Come sempre, il nostro obiettivo era ottenere un buon risultato. La posizione in griglia non ci ha aiutati e il dritto non ha reso la situazione più semplice. Ce l'ho messa tutta e
ho fatto il possibile, ma le cose sono complicate in questo momento. Spero solo che tutto si sistemi al più presto, di poter tornare a divertirmi e lottare con i piloti più
veloci in pista".
Barcellona (SPA) - Era tutto previsto. Almeno così sembra, ascoltando il parere dei protagonisti del week end di Barcellona.
Ci sarebbe piaciuto scrivere qualcosa di Johan Zarco, arrabbiatissimo per la penalizzazione di 20" che gli ha tolto la vittoria in 125. Ma l'unica parola che si può scrivere senza cadere nel turpiloquio è merd…
Quindi passiamo a Stoner, semplicemente il più forte: "Direi che la situazione è sempre stata sotto controllo, con l'eccezione di un momento in cui sono uscite le bandiere bianche che segnalavano che stava iniziando a piovere. Per un paio di giri ho calato il ritmo per capire la pista e le intenzioni di Lorenzo, ma, visto che era un po' bagnato solo in una curva, abbiamo ripreso a tirare tutti senza problemi. Sapevo di avere il ritmo migliore di tutti e la pole a Simoncelli è stata un incidente di percorso. Ero convinto di essere il più veloce anche quando a inizio gara Lorenzo è stato molto aggressivo. Simoncelli? Forse non aveva il ritmo per stare con noi".
Lorenzo sa che la parola sorpresa oggi non era prevista: "Mi ero preparato per il secondo posto, era veramente difficile pensare ad un vincitore diverso da Stoner. Me lo aspettavo e io avevo fatto una bella gara, ma più di secondo non si poteva fare in questo momento: questo è il momento in cui bisogna limitare i danni in attesa di novità e spero di far lo stesso a Silverstone. Il livello è questo, poche storie".
Ben Spies chiude, felice, il podio: "Temevo Dovizioso che era dietro di me, ma soprattutto temevo che Vale lo spingesse ad attaccarmi. Ho fatto la gara su di loro e non sui primi: andavano decisamente più forte. Mi sono ripreso dopo un brutto avvio di stagione, adesso inizio ad essere più ottimista".
Rossi ha capito che aria tira: "Giornata positiva se guardo al distacco, che è dimezzato rispetto a Le Mans, ma ovviamente non è questo che può farmi felice. Siamo realisti, il livello è questo, quindi se le Honda e le Yamaha funzionano al meglio sono davanti e noi dietro.
Abbiamo fatto un piccolo errore con una modifica d'assetto pensata la notte e provata nel warm up con successo. Ma in gara non ha funzionato alla perfezione causando una mancanza di grip. Ma per adesso la moto è un po' una coperta corta: se metti a posto la situazione all'anteriore, peggiora dietro. E poi questa è stata una brutta gara da vedere, poco divertente. Per me è andata bene: per la prima volta non ho preso antidolorifici".
Gli chiedono se la Ducati andrà al Mugello per vincere e rossi risponde che un problema c'è: "La Honda".
Per Andrea Dovizioso una giornata non esaltante: "Noi piloti Honda siamo stati costretti ad usare le gomme dure perché il nostro motore fa derapare di più rispetto alla Yamaha. Ma non mi aspettavo che Spies tenesse tutta la gara davanti a me. L'anno scorso avevo chiuso secondo su questa pista e volevo ripetermi, ma sono arrivato a soli 5 secondi da Stoner, questo è un dato positivo".
Male Simoncelli: "Sono partito male, forse un po' di pressione c'era ma non è questo che spiega tutto. Di sicuro c'era meno grip: le condizioni rispetto a ieri erano cambiate parecchio. Come se non bastasse, ho fatto un errore quando ero vicino a Rossi e ho perso il contatto… Sono un po' deluso".
Ma la delusione di Sic è nulla a confronto di quella di Iannone, in caduta libera in Moto2. In tre gare l'abruzzese ha raccolto solo quattro punti e somma errore ad errori, ma cosa c'è che non va? "Sono molto dispiaciuto per i fan e per tutte le persone che credono in me. Come sempre, il nostro obiettivo era ottenere un buon risultato. La posizione in griglia non ci ha aiutati e il dritto non ha reso la situazione più semplice. Ce l'ho messa tutta e
ho fatto il possibile, ma le cose sono complicate in questo momento. Spero solo che tutto si sistemi al più presto, di poter tornare a divertirmi e lottare con i piloti più
veloci in pista".
