[ SBK 2011 ] GP d' Europa Donington

SBK: Carlos Checa in testa nelle FP1 di Donington Park

Si sono appena concluse le prime prove libere del GP d’Europa sul circuito di Donington Park, ed ecco le prime posizioni: 1° Carlos Checa, 2° Marco Melandri, 3° Jonathan Rea, 4° Leon Haslam e 5° Joan Lascorz. Al termine della prima ora del weekend sul tracciato i piloti hanno rodato la nuova pista, differente per alcuni particolari da quella affrontata gli scorsi anni.

Nel dettaglio, Carlos Checa ha agguantato la prima posizione nelle ultime fasi del turno, a conferma del suo ottimo stato di forma e della totale armonia con la Ducati. 1′29″978 è il suo tempo, più veloce di 1 decimo e mezzo rispetto a Marco Melandri che mostra nuovamente il potenziale della Yamaha quest’anno. Sul gradino più basso del podio, come detto c’è il primo degli inglesi, Johnny Rea, attualmente a 206 millesimi di distacco dalla testa.

Bello lo spunto di Lascorz, un buon guizzo con la Kawasaki, mentre una bella prestazione di Ayrton Badovini, per qualche minuto anche in testa alla classifica, ma ottavo tempo alla fine. Fra i due novellini della categoria ci sono gli italiani Michel Fabrizio e Max Biaggi.

Superbike - FP1 - Donington Park

1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1′29.978
2. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1′30.134
3. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1′30.184
4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1′30.566
5. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1′30.687
6. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1′30.789
7. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′30.797
8. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1′30.827
9. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1′30.842
10. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1′30.868
11. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1′30.970
12. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1′30.985
13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′31.022
14. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1′31.112
15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1′31.337
16. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1′31.387
17. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1′31.782
18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′32.159
19. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1′32.670
20. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′33.295

Dopo la superba prova di Scassa in Supersport, Biaggi con l'Aprilia e Melandri con la Yamaha preparata in Italia si piazzano in vetta alla classifica del primo turno di prove ufficiali SBK, seguiti da Checa su Ducati. Se questo è l'inizio...

Tanta Italia in Superbike! Con i migliori della classe nelle prime due posizioni grazie a Max Biaggi e Marco Melandri, grazie alla nostra tecnica targata Aprilia con il campione del mondo e la Ducati con la 1098R di Carlos Checa sempre velocissimo ed al momento terzo anche se leggermente staccato dall'olimpo dei migliori…non dimenticando poi che il reparto corse di casa Yamaha è così vicino a Monza ed un po' di sano ingegno tricolore ci dovrà pur essere no?
E' stata una prima sessione di prove ufficiali tiratissima anche per fugare ogni dubbio legato alle condizioni meteo. Meglio sparare una gomma giusta oggi, come probabilmente hanno fatto i più, che giocarsi il tutto per tutto domani magari alla presenza di una temperatura più fredda e con la pioggia, qua praticamente di casa. Biaggi è stato grande, come sempre, gestendo le forze al meglio e venendo fuori con un crescendo rossiniano nei minuti conclusivi, la stessa tecnica adottata da "Macho" che insieme al penta campione del mondo hanno staccato tempi sotto il 1'29…

Attenzione comunque a Carlos Checa. Lo spagnolo, il più veloce nelle libere del mattino, non è distante ed ha dimostrato un passo del tutto allineato con gli avversari lì davanti. La temuta pattuglia inglese è in parte naufragata se non grazie a Eugene Laverty che è riuscito a piazzare la seconda Yamaha nella momentanea prima fila dello schieramento. Ridimensionato Haslam, a lungo al vertice della classifica sino a metà turno, ha chiuso sesto mentre è andata peggio a Camier, decimo, Sykes tredicesimo e Rea, incredibilmente al sedicesimo posto.
L'asso di casa Honda, qualora il tempo peggiorasse, si è garantito l'accesso alla Superpole ma è lontano una vita dalle posizioni che contano. E' fuori al momento Michel Fabrizio, autore di una caduta nei giri conclusivi, così come Rolfo e soprattutto Vermeulen ancora ben lungi da aver concluso la sua riabilitazione fisica. Sono andati discretamente anche Corser, e Xaus che ha salvato in parte la debacle di casa Honda. Berger, alla seconda gara i n SBK ha chiuso dodicesimo.

Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'28.794
2 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'28.841
3 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'29.194
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'29.379
5 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'29.397
6 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'29.472
7 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'29.476
8 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'29.613
9 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'29.637
10 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'29.639
11 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'29.814
12 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'29.851
13 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'29.860
14 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'30.008
15 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'30.169
16 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'30.348
17 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'30.383
18 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'30.680
19 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'31.117
20 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'31.485

SBK Gara-1: la prima di Melandri

Nelle fasi iniziali brutta partenza del poleman Carlos Checa che si è fatto bruciare dalla BMW di Haslam e l'Aprilia di Camier. Nel frattempo Fabrizio ha fatto un lungo perdendo la possibilità di rimanere a lottare con i migliori. Un redivivo Haga nelle posizioni di testa ha riportato il sorriso nel team Pata, mentre l'accoppiata Melandri/Biaggi si è assestata intorno alla ottava posizione.
Gli inglesi hanno da gioire, i due assi lì davanti hanno tentato la fuga mentre al 3° passaggio Noriuki ha fatto un crono veloce che lo ha riavvicinato alla testa. Fuori Laverty, un brutto colpo per l'inglese che rimane nella via di fuga con qualche acciacco da curare. La corsa è proseguita con lì davanti il gruppo che si è ricompattato e con ben sei a giocarsi la leadership., senza delicatezze visti i numeri tra Camier e Haga mentre i protagonisti della vigilia..agitata, sono ai ferri corti per il settimo posto. In ombra Checa a metà classifica.
Caduta spettacolare di Berger che ha rotto il cerchio della ruota posteriore nella curva che immette al traguardo…per fortuna in questo tratto di pista e non sul veloce... Nel settimo giro Smrz ha rotto gli indugi ed è passato avanti. Biaggi poco dopo non ha digerito la staccata in fondo al rettilineo ed è arrivato lungo pagando il sorpasso di Melandri e Rea. Mentre davanti la lotta si è fatta ancora più serrata con nove piloti in tre secondi Fabrizio è entrato mestamente ai box con la gomma posteriore distrutta. Ma è Biaggi ancora una volta, nel ben e nel male a dare spettacolo.
Qualche imperfezione di troppo e Checa, che premeva ormai da troppo tempo da dietro, gli è passato davanti mettendosi alla caccia di Haslam. A metà gara la situazione è sembrata definita con Smrz davanti a tutti ed un feroce duello alle sue spalle con Haslam, in difficoltà sulla distanza, e Melandri con Camier ai ferri corti. Lo spettacolo però è tutto su Checa e Biaggi..tra staccate da paura e sorpassi l'adrenalina non è mancata.
Durante il diciassettesimo passaggio "Macho" ha completato il recupero su Haslam portandosi davanti nel tratto veloce. Giusto un attimo di respiro per vedere numeri da panico di Rea alla esse Fogarty nel gruppo degli inseguitori mentre la caduta di Sykes compromette una buona gara per la Kawasaki. L'inglese perdendo l'anteriore all'ingresso della esse distrugge la moto e sogni di gloria.
Il calo generale degli pneumatici si fa sentire tanto che Smrz nelle fasi finali ha perso costantemente mezzo secondo al giro. Biaggi arrivato lungo alla famigerata esse perde il contatto nel gruppo degli inseguitori rinunciando in questo modo a giocarsi la volata per le posizioni vicine al podio. Melandri ha fatto la scelta giusta, il ravennate guadagnando terreno a vista d'occhio, ha superato Smrz nei chilometri conclusivi volando con la R1 sul gradino più alto del podio. Poco gioia per gli inglesi, Checa ha bruciato i sogni di casa Haslam nell'ultimo passaggio e con il terzo posto consolida la classifica di campionato. La volata per la quinta piazza è andata a Rea davanti ad Haga e Biaggi. A punti Badovini, tredicesimo, e Rolfo quattordicesimo. Carlos tiene alto il vessillo Ducati e resiste per ora in testa al campionato.

1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 34'33.189 (160,673 kph)
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2.455
3 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 5.839
4 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 6.176
5 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 9.039
6 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 9.215
7 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.960
8 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 14.860
9 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.877
10 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 16.182
11 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 25.820
12 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 28.378
13 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 31.869
14 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 40.015
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'00.128

SBK gara 2: Checa cambia gomme e vince

Al secondo via è la volta di Haslam a fuggire ma Checa, che ha cambiato la scelta delle gomme montando la stessa soluzione di Smrz in gara1, non si è fatto sorprendere. Dura la vita per Biaggi. Il nervosismo ha toccato il culmine e per il romano una partenza anticipata gli è costata un ride through, segnalato nel corso dei passaggi successivi. Lo spagnolo non ha aspettato molto ed è passato al rampino della Melbourne fuggendo con una progressione impressionante.
Fuori Haga, scivolato all'ultima curva e ripartito ultimo, ad iniziare dal quarto passaggio Melandri ha cambiato strategia aumentando il ritmo. Splendido il confronto tra tre "quattro" cilindri..BMW, Yamaha ed Aprilia. E' nel sesto passaggio però che l'azione del ravennate ha alzato l'asticella. Bandiera nera al settimo giro per Max…reo di non aver visto la segnalazione dai box. Un brutto week end per il romano, in tutti i sensi.
Record per Carlos Checa nel corso della stessa tornata, con 1'28.998 ha portato il vantaggio a quasi tre secondi mentre le altre posizioni si sono consolidate. Nell'ottava tornata un errore di Haslam ha condannato l'inglese a perdere numerose posizioni, un problema poi reso ancora più grande dalla vicinanza di Xaus con il quale, come ben si sa, non è mai semplice averci a che fare. Con la fuga di Checa, il bel duello tra Melandri e Camier, e con Lascorz ancora in grado di lottare per il podio siamo arrivati a metà prova.
Da segnalare il buon recupero di Fabrizio, ottavo, e l'undicesima posizione di Badovini che ha tenuto un buon passo gara. L'orgoglio di Camier ha messo a segno un ottimo risultato nel corso del 15° passaggio. Il sorpasso al rampino ha momentaneamente condannato "Supermacho" che tutto ciò che riesce a guadagnare in staccata è perso in accelerazione dove il V4 di Noale ha una marcia in più. Tra il confronto tra questi due e quello tra Fabrizio e Smrz si è arrivati a pochi chilometri dalla fine senza che il leader apparentemente abbia avuto da soffrirne in modo eccessivo.
Il leggero calo di Checa, abile a gestire il degrado delle gomme, ha forse illuso l'alfiere di casa Yamaha che ha avuto il merito di crederci sino in fondo. Bello il recupero di Haslam che affrontando senza paura Lascorz ne ha avuto la meglio a due passaggi dalla conclusione. Gli ultimi metri non hanno riservato sorprese e per Carlos si è materializzata l'ottava vittoria complessiva, la terza sulle quattro disponibili quest'anno.
Ducati comanda ma Yamaha risponde da par suo. Melandri con la seconda piazza si candida a primo vero antagonista dell'accoppiata italo/iberica mentre Camier ha messo una pezza sul week end difficile di casa Aprilia. Quarto Haslam seguito da Lascorz, Rea e Fabrizio. Per il romano, finiti i tempi eroici da pilota ufficiale Ducati, iniziano quelli più difficili da privato ma non per questo ha abbassato la guardia. Vedremo se nel futuro il Team di Francesco Batta saprà garantire al proprio pilota il meglio disponibile sul mercato. Ottima la nona posizione di Ayrton Badovini. Ha dato 10 secondi a Corser, un messaggio chiaro aspettando il ritorno di Toseland.

1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 34'21.537 (161,581 kph)
2 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 3.397
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 5.902
4 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 13.842
5 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 14.253
6 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 19.413
7 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 20.278
8 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 21.160
9 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 24.298
10 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 24.907
11 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 32.440
12 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 32.679
13 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 34.070
14 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 36.418
15 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 44.037
16 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 52.412
17 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 56.634

ho visto solo gara1
molto bella e combattuta!
mi ha fatto piacere rivedere un Melandri vincente e combattivo!! ( forse la scaramuccia con biaggi gli ha fatto bene! "clicca qua" )

spettacolare l'incidente dove un pilota perde ruota posteriore!!!!!
clicca qua per il video