Nella prima giornata di prove lo spagnolo con la Ducati precede Guintoli e Laverty, quarto Biaggi. In pista Rea strappa il nono tempo. A terra Fabrizio e Melandri
Phillip island – Carlos Checa continua a macinare giri a sensazione ma Max Biaggi è sempre più vicino. Il catalano, autore del miglior tempo nella prima tornata di qualifica, è ancora fuori portata ma da qui a domenica il cammino è lungo e non si sa mai….
Al mattino il ducatista è scivolato alla curva due, interrompendo bruscamente il forsennato attacco cominciato nei test collettivi d'inizio settimana. Ma è stato un contrattempo di poco conto che non ha impedito a Carlos di chiudere le libere comunque al comando.
Al pomeriggio, nella prima uscita ufficiale 2011, Checa ha insistito e ha chiuso la giornata con un ottimo 1'31"577, comunque lontano dal fantastico 1'30"578 stampato martedi negli ultimi collaudi. Max Biaggi è quarto con un 1'32"009 ma la posizione è un po' bugiarda. Nella lista degli ideal time il campione del Mondo è subito dietro a Checa, comunque in vantaggio di oltre quattro decimi (Checa 1'31"354 contro 1'31"770). Ricordiamo che gli ideal time sono ottenuti dalla somma dei migliori settori durante tutta la sessione e quindi sono un ottimo indicatore sul potenziale di ciascun binomio.
Phillip Island esalta il bicilindrico Ducati e oltre a Checa non si sono fatti pregare Sylvain Giuntoli (secondo) e Jakub Smrz (quinto), la coppia della Liberty Racing, squadra lanciata da una multinazionale di Praga ma gestita interamente da personale italiana, sotto la supervisione dell'ingegner Luca Ferraccioli di Ducati Corse. La marca italiana ha ritirato la squadra ufficiale ma il nuovo modello che prevede la fornitura ai team esterni sta dando ottimi frutti.
La Yamaha, attesissima, per adesso ha ballato solo con Eugene Laverty, terzo tempo in 1'31"969, mentre Marco Melandri è incappato in una rovinosa caduta alla Siberia, la quarta su questo tracciato considerando le due nei test di dicembre e quella (al tornantino Honda) di martedi scorso. Il ravennate ha perso il treno (dodicesimo tempo) ma non si è fatto male alla spalla operata il 23 dicembre. Domani è un altro giorno.
E atterrato violentemente anche Michel Fabrizio tradito dalla Suzuki nei minuti finali mentre tentata di limare qualcosa all'1'32"108 che vale al momento la settima posizione.
La Bmw affondata al mattino (Haslam quarto, Corser addirittura 22° e ultimo tempo!) è parzialmente risorta nella qualifica portando Leon al sesto posto (a soli due decimi dal secondo) e l'australiano all'undicesimo. La quattro cilindri tedesca non decolla e i piloti cominciano a perdere la pazienza. Corser al mattino ha sbattuto la porta del box fuggendo via infuriato, Haslam si è lasciato sfuggire un eloquente "la strada è ancora molto lunga". Domanda: tutti i test dell'inverno a cosa sono serviti?
La Kawasaki, ottava con il debuttante Joan Lascorz (che corre con la schiena ancora malmessa per il gran botto di Silverstone in agosto), rimpiange amaramente l'assenza di Chris Vermeulen ancora fermato dal ginocchio destro gonfio e senza tono muscolare. "I dati che abbiamo raccolto ci rivelano che la ZX-10R è molto veloce a centro curva, quindi pensiamo che si adatterebbe perfettamente allo stile di guida dell'australiano" ha dichiarato il team manager Paul Risbridger. Bene che vada se ne riparla a Donington, tra un mese.
1. Carlos Checa (Althea Racing) 1'31.577
2. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) 1'31.850
3. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) 1'31.969
4. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) 1'32.009
5. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) 1'32.066
6. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) 1'32.082
7. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) 1'32.108
8. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) 1'32.163
9. Jonathan Rea (Castrol Honda) 1'32.424
10. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) 1'32.690
11. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) 1'32.699
12. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) 1'32.700
13. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) 1'32.705
14. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) 1'33.058
15. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) 1'33.074
16. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) 1'33.084
17. Bryan Staring (Team Pedercini) 1'33.130
18. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) 1'33.176
19. Ruben Xaus (Castrol Honda) 1'33.411
20. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) 1'33.598
21. Mark Aitchison (Team Pedercini) 1'33.788
22. Roberto Rolfo (Team Pedercini) 1'33.864
Phillip island – Carlos Checa continua a macinare giri a sensazione ma Max Biaggi è sempre più vicino. Il catalano, autore del miglior tempo nella prima tornata di qualifica, è ancora fuori portata ma da qui a domenica il cammino è lungo e non si sa mai….
Al mattino il ducatista è scivolato alla curva due, interrompendo bruscamente il forsennato attacco cominciato nei test collettivi d'inizio settimana. Ma è stato un contrattempo di poco conto che non ha impedito a Carlos di chiudere le libere comunque al comando.
Al pomeriggio, nella prima uscita ufficiale 2011, Checa ha insistito e ha chiuso la giornata con un ottimo 1'31"577, comunque lontano dal fantastico 1'30"578 stampato martedi negli ultimi collaudi. Max Biaggi è quarto con un 1'32"009 ma la posizione è un po' bugiarda. Nella lista degli ideal time il campione del Mondo è subito dietro a Checa, comunque in vantaggio di oltre quattro decimi (Checa 1'31"354 contro 1'31"770). Ricordiamo che gli ideal time sono ottenuti dalla somma dei migliori settori durante tutta la sessione e quindi sono un ottimo indicatore sul potenziale di ciascun binomio.
Phillip Island esalta il bicilindrico Ducati e oltre a Checa non si sono fatti pregare Sylvain Giuntoli (secondo) e Jakub Smrz (quinto), la coppia della Liberty Racing, squadra lanciata da una multinazionale di Praga ma gestita interamente da personale italiana, sotto la supervisione dell'ingegner Luca Ferraccioli di Ducati Corse. La marca italiana ha ritirato la squadra ufficiale ma il nuovo modello che prevede la fornitura ai team esterni sta dando ottimi frutti.
La Yamaha, attesissima, per adesso ha ballato solo con Eugene Laverty, terzo tempo in 1'31"969, mentre Marco Melandri è incappato in una rovinosa caduta alla Siberia, la quarta su questo tracciato considerando le due nei test di dicembre e quella (al tornantino Honda) di martedi scorso. Il ravennate ha perso il treno (dodicesimo tempo) ma non si è fatto male alla spalla operata il 23 dicembre. Domani è un altro giorno.
E atterrato violentemente anche Michel Fabrizio tradito dalla Suzuki nei minuti finali mentre tentata di limare qualcosa all'1'32"108 che vale al momento la settima posizione.
La Bmw affondata al mattino (Haslam quarto, Corser addirittura 22° e ultimo tempo!) è parzialmente risorta nella qualifica portando Leon al sesto posto (a soli due decimi dal secondo) e l'australiano all'undicesimo. La quattro cilindri tedesca non decolla e i piloti cominciano a perdere la pazienza. Corser al mattino ha sbattuto la porta del box fuggendo via infuriato, Haslam si è lasciato sfuggire un eloquente "la strada è ancora molto lunga". Domanda: tutti i test dell'inverno a cosa sono serviti?
La Kawasaki, ottava con il debuttante Joan Lascorz (che corre con la schiena ancora malmessa per il gran botto di Silverstone in agosto), rimpiange amaramente l'assenza di Chris Vermeulen ancora fermato dal ginocchio destro gonfio e senza tono muscolare. "I dati che abbiamo raccolto ci rivelano che la ZX-10R è molto veloce a centro curva, quindi pensiamo che si adatterebbe perfettamente allo stile di guida dell'australiano" ha dichiarato il team manager Paul Risbridger. Bene che vada se ne riparla a Donington, tra un mese.
1. Carlos Checa (Althea Racing) 1'31.577
2. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) 1'31.850
3. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) 1'31.969
4. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) 1'32.009
5. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) 1'32.066
6. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) 1'32.082
7. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) 1'32.108
8. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) 1'32.163
9. Jonathan Rea (Castrol Honda) 1'32.424
10. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) 1'32.690
11. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) 1'32.699
12. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) 1'32.700
13. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) 1'32.705
14. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) 1'33.058
15. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) 1'33.074
16. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) 1'33.084
17. Bryan Staring (Team Pedercini) 1'33.130
18. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) 1'33.176
19. Ruben Xaus (Castrol Honda) 1'33.411
20. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) 1'33.598
21. Mark Aitchison (Team Pedercini) 1'33.788
22. Roberto Rolfo (Team Pedercini) 1'33.864