Si dice che Enzo Ferrari non vedesse di buon occhio quando un pilota si sposava, perchè le belle donne sono fonte di distrazione. Se il “Drake” avesse ragione, dando un’occhiata a Manuela Raffaetà, per Marco Melandri non ci sono speranze… Abbiamo incontrato il ravennate alla consueta festa natalizia Nolan e pochi minuti dopo l’intervista che trovate di seguito, il pilota BMW ha annunciato, col suo solito stile guascone che, in data ancora da destinarsi, sposerà la storica fidanzata: speriamo gli porti fortuna per il 2013, dopo la controversa stagione da poco conclusa, ricca tanto di soddisfazioni quanto di delusioni cocenti.
Il “Macio” non si è sbilanciato ma è determinato a essere uno dei protagonisti del prossimo campionato SBK, già dai test di Jerez di gennaio.
Marco, stagione 2012: sei vittorie e sei ritiri, facci un bilancio
Sicuramente è stata una stagione finita non nel migliore di modi ma nel complesso decisamente al di sopra delle aspettative. Da che dovevamo a provare a vincere una gara ne abbiamo vinte sei rischiando di vincere il mondiale.
Tu hai detto che la moto è buona ma è difficile da far funzionare, cosa vuol dire?
E’ una moto difficile da mettere a punto, quando non è a punto non ti trasmette feeling ed è difficile essere veloci, dobbiamo trovare un target più ampio di guidabilità.
L’anno prossimo chi sarà il tuo principale avversario?
Sicuramente Sykes con la Kawasaki e l’Aprilia, che al momento sembrano le più forti, però vediamo da qui a febbraio c’è ancora tempo per crescere. Sarà un campionato divertente.
La Superbike è entrata nel mondo Dorna. Cosa cambierà secondo te?
Al momento non so risponderti: un sacco di gente fa congetture ma ad oggi non ci sono informazioni reali, però sicuramente cercheranno di far crescere la SBK.
Il “Macio” non si è sbilanciato ma è determinato a essere uno dei protagonisti del prossimo campionato SBK, già dai test di Jerez di gennaio.
Marco, stagione 2012: sei vittorie e sei ritiri, facci un bilancio
Sicuramente è stata una stagione finita non nel migliore di modi ma nel complesso decisamente al di sopra delle aspettative. Da che dovevamo a provare a vincere una gara ne abbiamo vinte sei rischiando di vincere il mondiale.
Tu hai detto che la moto è buona ma è difficile da far funzionare, cosa vuol dire?
E’ una moto difficile da mettere a punto, quando non è a punto non ti trasmette feeling ed è difficile essere veloci, dobbiamo trovare un target più ampio di guidabilità.
L’anno prossimo chi sarà il tuo principale avversario?
Sicuramente Sykes con la Kawasaki e l’Aprilia, che al momento sembrano le più forti, però vediamo da qui a febbraio c’è ancora tempo per crescere. Sarà un campionato divertente.
La Superbike è entrata nel mondo Dorna. Cosa cambierà secondo te?
Al momento non so risponderti: un sacco di gente fa congetture ma ad oggi non ci sono informazioni reali, però sicuramente cercheranno di far crescere la SBK.