Con 40 punti di vantaggio su Lorenzo, a Phillip Island Stoner potrebbe conquistare il secondo titolo mondiale… Più aperta la 125 e ancora incertissima invece la Moto2
Possiamo scomodare termini usati in altri sport, ad esempio matchball, ma domenica a Phillip Island, sud dell'Australia, si corre la gara forse più importante dell'anno.
Tre titoli in palio e nessuno assegnato!
In MotoGp Stoner scende sul suo tracciato, che definisce: "l'unica al mondo che mi piace" o, andandoci più cauti con la traduzione delle sue interviste rilasciate in patria, "la mia pista preferita". In effetti qui l'australiano da quando è in MotoGP ha disputato 5 gare e ne ha vinte 4!
Un vantaggio di 40 punti su Lorenzo a tre GP dalla fine, sembra fatta, anche se le corse finiscono solo con la bandiera scacchi.
In Moto2 si sono invertiti i ruoli con Marquez che conduce davanti a Bradl, per un solo punto!
In 125, la prima vittoria di Zarco a Motegi, riapre la lotta con Terol che ha 31 punti in più del francese.
Ed è bello pensare che ci si giocherà la stagione 2011 a Phillip Island, un'isola unita alla terraferma con un ponte (Sanremo), un rettifilo che butta verso il mare tra gabbiani giganteschi e raffiche di vento di potenza surfistica. Pista da uomini veri, tosta e cattiva, ma anche bellissima. Chi va forte qui, non lo fa mai per caso.
Siamo nella riserva di caccia di Stoner, ma non pensate che il vero Lorenzo sia l'agnellino che belacchia complimenti all'avversario in interviste e comparsate tv da inizio anno. Vero, Stoner ha il mondiale nel mirino, una moto superiore come la Honda RC212V, soprattutto nel veloce, alla sua Yamaha M1. Come non bastasse, a Phillip Island non va forte, va fortissimo. Praticamente imbattibile. Sarà così?
Possiamo scomodare termini usati in altri sport, ad esempio matchball, ma domenica a Phillip Island, sud dell'Australia, si corre la gara forse più importante dell'anno.
Tre titoli in palio e nessuno assegnato!
In MotoGp Stoner scende sul suo tracciato, che definisce: "l'unica al mondo che mi piace" o, andandoci più cauti con la traduzione delle sue interviste rilasciate in patria, "la mia pista preferita". In effetti qui l'australiano da quando è in MotoGP ha disputato 5 gare e ne ha vinte 4!
Un vantaggio di 40 punti su Lorenzo a tre GP dalla fine, sembra fatta, anche se le corse finiscono solo con la bandiera scacchi.
In Moto2 si sono invertiti i ruoli con Marquez che conduce davanti a Bradl, per un solo punto!
In 125, la prima vittoria di Zarco a Motegi, riapre la lotta con Terol che ha 31 punti in più del francese.
Ed è bello pensare che ci si giocherà la stagione 2011 a Phillip Island, un'isola unita alla terraferma con un ponte (Sanremo), un rettifilo che butta verso il mare tra gabbiani giganteschi e raffiche di vento di potenza surfistica. Pista da uomini veri, tosta e cattiva, ma anche bellissima. Chi va forte qui, non lo fa mai per caso.
Siamo nella riserva di caccia di Stoner, ma non pensate che il vero Lorenzo sia l'agnellino che belacchia complimenti all'avversario in interviste e comparsate tv da inizio anno. Vero, Stoner ha il mondiale nel mirino, una moto superiore come la Honda RC212V, soprattutto nel veloce, alla sua Yamaha M1. Come non bastasse, a Phillip Island non va forte, va fortissimo. Praticamente imbattibile. Sarà così?