Campionato pimpante, tanti piloti ammaccati. Parliamo di Rossi, Pedrosa, De Puniet, Bautista…
Il mondiale MotoGp è partito molto bene, grintoso e scoppiettante con la guerra tra le Honda e il resto del mondo. Senza giri di parole, il primo Gp di stagione è stato divertente, tirato e dai buoni contenuti, tecnici e agonistici. Preoccupa la salute, non solo di Valentino Rossi che ha la spalla "a tempo", nel senso che inizia ad infastidirlo da metà gara in avanti.
Rossi ha detto una cosa di grandiosa sincerità e che non può che preoccupare fan e mondo delle corse: "A causa di questo problema, dall'anno scorso non riesco a più a guidare bene a fine corsa, uno dei miei punti di forza per tutta la carriera".
Non ha fatto il diplomatico, Rossi: il problema c'è e anche grave. Vedremo se la guarigione ci sarà e fra quanto tempo. Per capirci, i rivali di Vale andavano forte anche a fine gara.
C'era grandissima attesa per il debutto della Ducati numero 46, ma i dati di ascolto non sono stati travolgenti: circa 6 milioni di telespettatori Mediaset a vedere Rossi a Losail. Nel 2004 a Welkom, quando iniziò la sfida targata Yamaha erano 7.600.000. E Rossi vinse la gara a conferma che l'audience ha bisogno solo di un ingrediente, quello con numero 46…
Non va bene a Dani Pedrosa che è crollato a metà gara con dolori forti e diffusi nella parte sinistra del corpo, collo e spalla soprattutto. E' il ricordo della clavicola rotta a Motegi lo scorso anno. Dani è stato visitato anche in Svizzera dove i test clinici hanno rilevato che, sebbene la spalla non sia ancora a posto non c'è bisogno di un intervento chirurgico. Certo che con la gara di Jerez a un tiro di scoppio, per lo spagnolo è una brutta preoccupazione.
Sta bene Loris Capirossi che nell'urto con la moto di De Puniet non ha riportato danni alla mano colpita. Ma per il francese è confermato un quadro poco esaltante con problemi a tibia e caviglia, ricordo dell'infortunio dello scorso anno.
Alvaro Bautista, lo sfortunato pilota Suzuki che si è fratturato il femore in prova, ne avrà per circa due mesi. Al suo posto correrà John Hopkins, ma la squadra ha contatti molto concreti con il tedesco Max Neukirchner, che potrebbe lasciare la MZ in Moto2 per passare in MotoGp.
Il mondiale MotoGp è partito molto bene, grintoso e scoppiettante con la guerra tra le Honda e il resto del mondo. Senza giri di parole, il primo Gp di stagione è stato divertente, tirato e dai buoni contenuti, tecnici e agonistici. Preoccupa la salute, non solo di Valentino Rossi che ha la spalla "a tempo", nel senso che inizia ad infastidirlo da metà gara in avanti.
Rossi ha detto una cosa di grandiosa sincerità e che non può che preoccupare fan e mondo delle corse: "A causa di questo problema, dall'anno scorso non riesco a più a guidare bene a fine corsa, uno dei miei punti di forza per tutta la carriera".
Non ha fatto il diplomatico, Rossi: il problema c'è e anche grave. Vedremo se la guarigione ci sarà e fra quanto tempo. Per capirci, i rivali di Vale andavano forte anche a fine gara.
C'era grandissima attesa per il debutto della Ducati numero 46, ma i dati di ascolto non sono stati travolgenti: circa 6 milioni di telespettatori Mediaset a vedere Rossi a Losail. Nel 2004 a Welkom, quando iniziò la sfida targata Yamaha erano 7.600.000. E Rossi vinse la gara a conferma che l'audience ha bisogno solo di un ingrediente, quello con numero 46…
Non va bene a Dani Pedrosa che è crollato a metà gara con dolori forti e diffusi nella parte sinistra del corpo, collo e spalla soprattutto. E' il ricordo della clavicola rotta a Motegi lo scorso anno. Dani è stato visitato anche in Svizzera dove i test clinici hanno rilevato che, sebbene la spalla non sia ancora a posto non c'è bisogno di un intervento chirurgico. Certo che con la gara di Jerez a un tiro di scoppio, per lo spagnolo è una brutta preoccupazione.
Sta bene Loris Capirossi che nell'urto con la moto di De Puniet non ha riportato danni alla mano colpita. Ma per il francese è confermato un quadro poco esaltante con problemi a tibia e caviglia, ricordo dell'infortunio dello scorso anno.
Alvaro Bautista, lo sfortunato pilota Suzuki che si è fratturato il femore in prova, ne avrà per circa due mesi. Al suo posto correrà John Hopkins, ma la squadra ha contatti molto concreti con il tedesco Max Neukirchner, che potrebbe lasciare la MZ in Moto2 per passare in MotoGp.