La proposta non arriva da uno scenario simile a "Terminator", è quanto mai reale. La Dunlop, fornitrice ufficiale delle gomme per la Moto3 e Moto2, sta provando a Jerez l'uso di un microchip delle dimensioni di un centimetro all'interno degli pneumatici per monitorarne le prestazioni.
L'obiettivo dell'azienda britannica insieme a Dorna ed IRTA è quello di introdurre la tecnologia RFID (Radio-Frequence Identification), già usata nei campionati British Touring Car e FIA European Truck, a partire dal 2014. I vantaggi sono ovvi: fornire dati in tempo reale alle squadre e piloti, introducendo così un'ulteriore variabile nello spettacolo.
Ad esempio, un pilota potrebbe ricevere dati precisi sull'usura o temperatura delle gomme durante la corsa, e adattare il proprio stile di guida di conseguenza. "Innanzitutto con questo chip potremmo assicurare che nessuna gomma vada perduta e fornire resoconti accurati dell'attività di ogni pneumatico – ha dichiarato Tony Duffy, Operations Manager – In futuro la raccolta dati potrebbe essere dinamica, in tempo reale, aprendo nuove opportunità per i piloti".
"Il nostro obiettivo immediato è fare della RFID una tecnologia più stabile e migliorare le frequenze per fare in modo che ogni gomma abbia un resoconto al momento del rientro nei box".
L'obiettivo dell'azienda britannica insieme a Dorna ed IRTA è quello di introdurre la tecnologia RFID (Radio-Frequence Identification), già usata nei campionati British Touring Car e FIA European Truck, a partire dal 2014. I vantaggi sono ovvi: fornire dati in tempo reale alle squadre e piloti, introducendo così un'ulteriore variabile nello spettacolo.
Ad esempio, un pilota potrebbe ricevere dati precisi sull'usura o temperatura delle gomme durante la corsa, e adattare il proprio stile di guida di conseguenza. "Innanzitutto con questo chip potremmo assicurare che nessuna gomma vada perduta e fornire resoconti accurati dell'attività di ogni pneumatico – ha dichiarato Tony Duffy, Operations Manager – In futuro la raccolta dati potrebbe essere dinamica, in tempo reale, aprendo nuove opportunità per i piloti".
"Il nostro obiettivo immediato è fare della RFID una tecnologia più stabile e migliorare le frequenze per fare in modo che ogni gomma abbia un resoconto al momento del rientro nei box".