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[ SBK 2011 ] GP d' Olanda - ASSEN

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1[ SBK 2011 ] GP d' Olanda - ASSEN  Empty [ SBK 2011 ] GP d' Olanda - ASSEN Ven Apr 15, 2011 9:25 pm

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Assen: Smrz velicissimo in qualifica precede il trio Biaggi, Melandri e Fabrizio

E’ stato ancora Jakub Smrz il pilota più veloce nella prima sessione di qualifiche del venerdì di Assen della Superbike. Il pilota ceco ha ottenuto il miglior tempo in 1′36.058. Il pilota del Team Effenbert-Liberty Racing era stato il più veloce anche della prima sessione di prove libere.

Smrz ha preceduto di pochissimo un velocissimo Max Biaggi che per poco non gli ha soffiato il miglior tempo. Per lui il crono di 1′36.287. Dietro il pilota romano Marco Melandri che lo segue a poco più di due decimi. Quarto tempo per l’italiano della Suzuki Michel Fabrizio ad un solo decimo dal pilota ravennate.

Quinto tempo per Tom Sykes con la verdona che ha preceduto la coppia BMW formata da Troy Corser e Leon Haslam. Ottavo Eugene Laverty precede Jonathan Rea, Noriyuki Haa e Carlos Checa che non è riuscito ad andare oltre l’11a posizione. Checa precede Lascorz, Camier, Xaus ed Ayrton Badovini. Fanalini di cosa le tre Kawasaki di Vermeulen, Rolfo e Aitchison. A seguire la classifica completa della sessione.

Superbike - Assen - Qualifiche 1
01 Smrz Jakub - Team Effenbert-Liberty Racing - Ducati 1098R - 22 - 1′36.058
02 Biaggi Max - Aprilia Alitalia Racing Team - Aprilia RSV4 Factory - 28 - 1′36.287
03 Melandri Marco - Yamaha World Superbike Team - Yamaha YZF R1 - 23 - 1′36.494
04 Fabrizio Michel - Team Suzuki Alstare - Suzuki GSX-R1000 - 26 - 1′36.550
05 Sykes Tom - Kawasaki Racing Team Superbike - Kawasaki ZX-10R - 22 - 1′36.747
06 Corser Troy - BMW Motorrad Motorsport - BMW S1000 RR - 25 - 1′36.876
07 Haslam Leon - BMW Motorrad Motorsport - BMW S1000 RR - 22 - 1′36.989
08 Laverty Eugene - Yamaha World Superbike Team - Yamaha YZF R1 - 23 - 1′37.024
09 Rea Jonathan - Castrol Honda - Honda CBR1000RR - 23 - 1′37.063
10 Haga Noriyuki - PATA Racing Team - Aprilia Aprilia RSV4 Factory - 20 - 1′37.106
11 Checa Carlos - Althea Racing - Ducati 1098R - 25 - 1′37.114
12 Lascorz Joan - Kawasaki Racing Team - Kawasaki ZX-10R - 20 - 1′37.364
13 Camier Leon - Aprilia Alitalia Racing Team - Aprilia RSV4 Factory - 22 - 1′37.373
14 Xaus Ruben - Castrol Honda - Honda CBR1000RR - 19 - 1′37.424
15 Badovini Ayrton - BMW Motorrad Italia SBK Team - BMW S1000 RR - 20 - 1′37.613
16 Veneman Barry - BMW Motorrad Italia SBK Team - BMW S1000 RR - 20 - 1′37.716
17 Berger Maxime - Supersonic Racing Team - Ducati 1098R - 25 - 1′37.853
18 Guintoli Sylvain - Team Effenbert-Liberty Racing - Ducati 1098R - 22 - 1′37.899
19 Vermeulen Chris - Kawasaki Racing Team - Kawasaki ZX-10R - 14 - 1′38.452
20 Rolfo Roberto - Team Pedercini - Kawasaki ZX-10R - 25 - 1′38.487
21 Aitchison Mark - Team Pedercini - Kawasaki ZX-10R - 23 - 1′38.713

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2[ SBK 2011 ] GP d' Olanda - ASSEN  Empty Assen Q2: La vendetta di Rea Sab Apr 16, 2011 12:51 am

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Nell'ultimo giro l'inglese stacca il miglior crono lasciando con un palmo di naso Smrz e Biaggi. Risale Corser entra in Superpole Badovini

Seconda sessione con alcune sorprese quella appena conclusa sul Dutch TT di Assen. Mentre resiste il tempo buono, una rarità da queste parti, gli alfieri della Superbike hanno atteso come sempre gli ultimi minuti per sparare le cartucce migliori.
I fatidici sedici posti per l'ingresso in Superpole hanno condannato Berger, Vermeulen, che sta faticosamente recuperando una forma fisica decente, Veneman, Rolfo e Aitchison. E' indubbio che Corser sia quasi imbattibile sul giro singolo, ma l'australiano, sfruttando al meglio le caratteristiche del tracciato favorevole al quattro cilindri tedesco, ha fatto un buon salto in avanti chiudendo nella momentanea prima fila.

E' tornato nei quartieri alti della classifica anche Haga che ha chiuso di un'inezia quinto davanti ad Haslam. Se la Ducati di Checa ha recuperato oltre sei decimi, arrivando al nono crono, la sorpresa in positivo è rappresentata da Rea che a tempo scaduto ha staccato il miglior riferimento.
Freniamo però i facili entusiasmi, l'inglese non ha ancora il passo dei migliori ed il tempo a sensazione è venuto fuori grazie ad un treno di pneumatici soffici montati negli ultimi minuti. Gli altri top rider come Smrz, Biaggi, Melandri e Fabrizio sono rimasti sui riferimenti di ieri. Per tutti la difficoltà è rappresentata dall'ultimo settore e ci sarà da scommettere che nella Superpole ed ancora più in gara, sarà un punto da tenere in particolare considerazione.

1 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'36.035
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'36.058
3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'36.287
4 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'36.322
5 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'36.368
6 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'36.455
7 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'36.494
8 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'36.550
9 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'36.596
10 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'36.643
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'36.728
12 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'36.729
13 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'36.747
14 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'36.841
15 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'37.005
16 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'37.186
17 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'37.272
18 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'37.501
19 Veneman B. (NED) BMW S1000 RR 1'37.569
20 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'37.676
21 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'37.794

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3[ SBK 2011 ] GP d' Olanda - ASSEN  Empty Assen SBK: Checa fa poker! Dom Apr 17, 2011 9:17 am

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Con la vittoria in Gara-2 nel GP d'Olanda, lo spagnolo coglie il quarto trionfo su sei corse fin qui disputate. Gara-1 a Rea sul circuito di casa. Biaggi due volte secondo. Melandri: un quarto posto e una caduta

Chi pensa in ottica iridata deve comunque andare all'attacco o gestire al meglio le risorse monetizzando il più possibile magari senza scatenare le folle? Sappiamo benissimo di suscitare un vespaio ma Max Biaggi non ha entusiasmato. Il romano è caduto ieri e da quel crash ne è venuto fuori con molti dubbi, la condizione mentale peggiore per un pilota.
Vero è che Rea e Checa, hanno cercato di sicuro più la vittoria di lui, rischiando e alla fine uscendo vincitori. Jonathan non poteva fare altrimenti, a casa Ten Kate e con tanti punti da recuperare, ma Carlos ha fatto la differenza dimostrando sul campo che quel titolo lo vuole,ad ogni costo. Può essere un segnale importante, soprattutto sul piano psicologico per minare le sicurezze del campione del mondo.

Rea ha giocato di fino, rimanendo in ombra nelle prove e guadagnando due podi che mettono una pezza importante per se,per la squadra e…per la Honda che si gioca tutto solo con lui. Il campionato è ancora lungo è vero ma Carlos, non mancando mai a podio dall'inizio, ha la bellezza di 43 punti di vantaggio su Max e 47 su Melandri incappato in un grigio week end.
La caduta in gara 2 non ci voleva, poche storie, per sua fortuna le cose non sono irrimediabili, ma in questa Superbike è tassativo non sbagliare, gli zero sono pesantissimi da digerire. Gli altri arrancano, con il fiato grosso. Nel folto del gruppo troviamo mischiati top rider e team privati, moto ufficiali e mezzi gestiti al meglio da strutture con limitati budget a disposizione.
Stride sempre più che una BMW con a disposizione risorse faraoniche non abbia ancora trovato la strada della competitività, così come la Kawasaki, che probabilmente non ha gli uomini giusti in pista, intesi come piloti, per portare al vertice la ZX 10 R. In questo quadro poco edificante dispiace metterci anche Michel Fabrizio. La squadra fa quello che può con una moto ormai datata, senza le risorse giuste per svilupparla e lui miracoli non è in grado di farli.
Conoscendo il dinamico Francesco Batta, siamo sicuri che questa situazione alle lunghe può portarlo anche a prendere decisioni clamorose, magari valutando nuove partnership tecniche per tornare al vertice.

SBK Gara 1: Rea imbattibile sul Dutch TT

Il primo colpo di scena è avvenuto in griglia con Leon Camier fuori per problemi tecnici. Il pilota inglese è ripartito poi dai box con il muletto dando addio in modo definitivo alla propria gara. Davanti è scattato subito Carlos Checa seguito come un'ombra da Biaggi, Rea e Corser.
L'alfiere Ducati ha cercato la fuga mentre dietro Haslam è caduto compromettendo anche la gara di Smrz. Jonahan Rea si è poi ricordato del 2010 ed ha rotto gli indugi portandosi in testa nel corso del terzo passaggio. Caduto Rolfo in casa Kawasaki comunque è tornato subito il sorriso grazie al giro veloce di Sykes staccato ad oltre 169 km/h di media.
Il duello tutto inglese tra Sykes e Laverty ha favorito anche il recupero di Corser e Fabrizio mentre Melandri, al nono passaggio, con un grande sorpasso al tornantino Trubben ha recuperato la settima posizione. Perfetta sino a metà distanza la strategia di Biaggi. Il romano è sembrato nelle condizioni di attaccare ma ha preferito rimanere in scia all'alfiere di casa Honda preparandosi a gestire il calo degli pneumatici nelle fasi conclusive della gara.
Chi è apparso completamente rigenerato è stato Michel Fabrizio. "Uragano" ha una moto decisamente poco equilibrata ma una volta tanto ha guidato sopra i problemi cercando di non perdere il contatto da Checa e tenendo a debita distanza la coppia di Yamaha, tra l'altro velocissime come ha testimoniato quella di "Macio" cronometrata a 299 km/h!|
Il romagnolo non ha fatto sconti a nessuno tanto meno al suo compagno di squadra infilato senza pietà nel tratto più veloce mettendo le gomme su di un fazzoletto d'asfalto. Melandri è stato a lungo il più veloce in pista ed il recupero su Fabrizio è stato completato al diciottesimo passaggio quando ,con precisione chirurgica, ha bruciato il rivale all'ingresso della chicane prima del traguardo occupando la quarta posizione.
Al termine del diciannovesimo giro out la coppia Effenbert…Smrz ha perso l'anteriore nel cambio di traiettoria in chicane e l'incolpevole Guintoli è decollato sulla carena del compagno di squadra. Il duplice ritiro ha ridotto a soli quattordici equipaggi le presenze in gara 1. Rea ha beffato poi tutti rimanendo nascosto nelle prove l'inglese ha sfruttato al meglio la temperatura più calda del tracciato ottimizzando la resa degli pneumatici.
Biaggi è giunto dietro senza però mai tentare un affondo decisivo. Chi ha monetizzato al meglio il primo via olandese è stato Checa, terzo, andando a consolidare la leadership in campionato. Niente da fare per Fabrizio, il romano ha dovuto abbassare la testa a Melandri ma ha ottenuto il miglior piazzamento dell'era Suzuki. Buona la nona posizione di Ayrton Badovini.

1 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 35'46.486 (167,589 kph)
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 0.739
3 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 3.572
4 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 9.508
5 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 9.892
6 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 11.120
7 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 15.235
8 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 30.081
9 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 32.071
10 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 35.000
11 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 43.287
12 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 45.289
13 Veneman B. (NED) BMW S1000 RR 45.298
14 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 50.764

SBK Gara 2: avversari a aCHECAti!!

Il ritiro per guasto tecnico in gara 1 ha dato l'energia giusta ad Haga per partire come un proiettile. Il nipponico ha avuto poco da festeggiare in quanto Biaggi, Checa e Laverty si sono immediatamente portati alle sue spalle facendogli capire che non avrebbero portato il minimo rispetto.
Lo spagnolo ha aspettato giusto due giri poi, dopo aver fatto fuori Max, ha portato in testa la 1098 del Team Althea. Marco Melandri è partito meglio ed ha piano piano messo nel mirino la Honda di Rea apparsa non irresistibile come al primo start. Il duello italiano, per lo meno come marche, è andato via veloce mentre Camier, zitto zitto, ha iniziato a macinare metri preziosi.
La caduta di Corser, nel corso del settimo passaggio, ha messo fine all'ennesimo week end grigio per l'australiano. Il grosso dello spettacolo è stato salvato dal folto del gruppo dove Haslam, Haga, Fabrizio e Laverty non si sono risparmiati arrivando spesso al limite del contatto. Checa, che ha cambiato scelta sul posteriore in gara 2 preferendo una media soft, ha dovuto sudare le sette camicie per tenersi la posizione di vertice preferendo guidare pulito e sfruttare traiettorie larghe dove far scorrere la bicilindrica bolognese.
Melandri è caduto nel sedicesimo passaggio, una caduta pesante, deleteria per il recupero del ravennate in campionato. Niente da fare contro il missile RSV4 di Noale. Max ha aspettato quattro giri dal termine per lasciare di stucco l'iberico, sverniciato dal jet tricolore in pieno rettilineo, ma Carlos non è uno che si arrende facile e ha ribattuto all'ingresso della chicane ad un giro e mezzo dal termine.
L'alfiere del Team Althea non ha fatto sconti entrando deciso e lasciando con un palmo di naso il re della categoria ancora una volta apparso "consistente" ma non irresistibile. La fame di vittoria ha fatto la differenza e Checa è salito sul gradino più alto del podio portando a 43 punti il vantaggio su Biaggi, quasi due manche, un bel viatico in vista della tappa sfavorevole di Monza.
Rea ha guardato da dietro gli scarichi dei rivali ed ha portato a casa un altro podio, anche se sul gradino più basso. Peccato per Camier, quinto, partito male ha fatto quello che ha potuto. Al gruppo sono rimaste le briciole, ad oltre dieci secondi la volata l'ha vinta Haslam davanti a Laverty, Fabrizio, Haga, Smrz e Guintoli. Badovini ha preso l'ultimo punto a disposizione.

1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 35'38.693 (168,199 kph)
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 0.524
3 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.584
4 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 5.913
5 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 16.916
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 17.375
7 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 17.740
8 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 18.329
9 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 18.378
10 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 18.404
11 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 26.284
12 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 27.053
13 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 38.614
14 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 40.824
15 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 40.953
16 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 40.982
17 Veneman B. (NED) BMW S1000 RR 45.423
18 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R

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