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Il pilota Honda commenta la sua prestazione, impressionante nonostante il caldo. Ecco le dichiarazioni a fine gara dei "BIG" della MotoGP e non solo…
Indianapolis (USA) - Pedrosa, come tutti, è stravolto a fine gara: "Ho sofferto moltissimo il caldo, oggi era peggio delle giornate più calde della Malesia. Non ero preparato a questo, del resto non lo era nessuno. Sono partito male, però ho scoperto che in qualche curva ero molto veloce, quindi ho attaccato da subito. Diciamo che ho avuto due problemi: la gomma e io, entrambi in crisi per il caldo. Poi questa pista ha un asfalto bruttissimo, con poco grip e molte buche. Alla fine avevo problemi di concentrazione per cercare di non scivolare e, al tempo stesso, evitare le buche. Per me è la rivincita del 2009: potevo vincere lo scorso anno e ce l'ho fatta. Così ho battuto il mio record vincendo più di due gare in stagione. Adesso c'è Misano, una pista che mi piace, se riusciamo a gestire la potenza del motore, che è molto scorbutico, come abbiamo fatto qui, possiamo farcela".
Dani Pedrosa sul podio di Indianapolis
Dopo un bellicoso Pedrosa, un altrettanto bellicoso Ben Spies, eroe del giorno: "Si, contento, ma per tutto il week end il pubblico e i miei amici mi hanno fatto capire di volere di più, la vittoria. Ma qui non è facile. Io ci ho provato, ma Pedrosa era irresistibile e io sono stato bravo a capirlo in tempo e a non cadere o a far errori. Due cose che potevano capitare facilmente. Stando davanti o seguendolo, ho capito qualcosa in più di strategia di gara, delle gomme e della moto, una cosa non facile per un rookie.
Mi hanno fatto i complimenti perché sono il primo degli americani ma a me questo non interessa molto. Io ho un progetto che prevede come secondo step il passaggio ad una squadra ufficiale e sto imparando come ci si comporta in questa situazione. Mi hanno chiesto se ho una moto ufficiale, no. A Laguna Seca abbiamo avuto un piccolo aggiornamento di ciclistica, ma tutto qui".
Lorenzo ha avuto un problema: "Un calo di zuccheri che mi ha fatto perdere energia. Forse mi sono allenato troppo nelle due ultime settimane. Posso dire che l'orgoglio mi faceva desiderare di fare di più. Però se penso che questo terzo posto è il peggior risultato della stagione… Insomma, non è un disastro. Preoccupa di più il motore che andava davvero piano. Venerdì era potente, oggi no e per passare Dovizioso ho dovuto aspettare un suo errore. Sotto questo punto di vista la Honda fa paura, mentre in gara noi abbiamo perso potenza".
Rossi parla a ruota della sua gara, ma come la giudica il quarto classificato? "Positivamente, perché sono riuscito a girare come Lorenzo e Spies, quindi con tempi molto interessanti. Io e il team abbiamo imparato tanto e abbiamo ripreso a mettere la moto nel modo giusto, stiamo migliorando.
Certo, la gara ha avuto diverse fasi: ho fatto un po' fatica all'inizio, nella fase centrale della gara mi sono trovato un po' in difficoltà, poi ho sofferto sempre più il caldo. Alla fine, nella seconda parte, ho dovuto mollare, quando ho visto San Pietro (come Fantozzi…) ho pensato che era il caso di non esagerare.
A un certo punto, inoltre, ho avuto un grosso problema con la moto che ha cominciato a buttare un gran calore dalla frizione, ho tutti i piedi rossi e avevo gli stivali quasi squagliati.
Faccio fatica, non sono ancora al 100%, diciamo all'80%: non riesco a girare come vorrei perché non sono ancora in forma. Però doveva essere questa la gara del mio rientro, non dimentichiamolo, e invece sono rientrato prima e giro su tempi interessanti, sono soddisfatto.
Questo weekend è stato importante tecnicamente perché, vista la differenza di risultati, ci siamo dedicati a seguire il lavoro fatto dal team di Lorenzo, perché lui va più forte: ma abbiamo concluso che guidiamo in modo diverso, e dunque abbiamo deciso di tornare alla mia moto, e al modo di guidare".
Giornataccia per il team Ducati, con Hayden fermato dalla sfortuna e Stoner… Beh, leggete cosa dicono, iniziando da Nicky.
"Non riesco ancora a crederci, sono delusissimo. Nei primi giri stavo guidando con attenzione perché la pista con questo gran caldo era davvero molto scivolosa. Al terzo giro ho perso un attimo l'anteriore e con il ginocchio ho colpito un tombino su un cordolo dove si è strappato il velcro che trattiene la saponetta sinistra. Qui sono quasi tutte curve a sinistra e da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara".
Stoner invece è a terra… "E' stata una scivolata da niente ma comunque una caduta che ci ha eliminato dalla gara. E' vero che tanti piloti durante il fine settimana sono caduti perdendo l'anteriore, ma a me è sembrato di essere tornato ad una situazione simile all'inizio di stagione, perché non siamo mai riusciti ad avere abbastanza carico anteriore nelle curve. E' un peccato davvero, perché per il resto eravamo veloci e avevamo il passo per poter fare il podio".
Da applausi la rimonta di Andrea Iannone in Moto2 dopo le prove sofferte: "Oggi è stata una gara difficile, ho sofferto molto. Sicuramente in condizioni fisiche ottimali avremmo potuto ottenere un risultato migliore, ma la scivolata di ieri non ci ha aiutati. La partenza dalla ventiseiesima posizione è stata impegnativa, così come la rimonta: la prima partenza ci avrebbe agevolati a fine gara, mentre per come è andata la seconda posso dirmi in qualsiasi caso soddisfatto. Ringrazio la squadra per aver lavorato tutta la notte per permettermi di correre oggi. Hanno sistemato la moto e, come sempre, hanno dimostrato tanto impegno e fatto un incredibile lavoro: spero di potermi rifare a Misano. Ringrazio anche tutto il team, le persone che mi hanno aiutato oggi e la Clinica Mobile".
Indianapolis (USA) - Pedrosa, come tutti, è stravolto a fine gara: "Ho sofferto moltissimo il caldo, oggi era peggio delle giornate più calde della Malesia. Non ero preparato a questo, del resto non lo era nessuno. Sono partito male, però ho scoperto che in qualche curva ero molto veloce, quindi ho attaccato da subito. Diciamo che ho avuto due problemi: la gomma e io, entrambi in crisi per il caldo. Poi questa pista ha un asfalto bruttissimo, con poco grip e molte buche. Alla fine avevo problemi di concentrazione per cercare di non scivolare e, al tempo stesso, evitare le buche. Per me è la rivincita del 2009: potevo vincere lo scorso anno e ce l'ho fatta. Così ho battuto il mio record vincendo più di due gare in stagione. Adesso c'è Misano, una pista che mi piace, se riusciamo a gestire la potenza del motore, che è molto scorbutico, come abbiamo fatto qui, possiamo farcela".
Dani Pedrosa sul podio di Indianapolis
Dopo un bellicoso Pedrosa, un altrettanto bellicoso Ben Spies, eroe del giorno: "Si, contento, ma per tutto il week end il pubblico e i miei amici mi hanno fatto capire di volere di più, la vittoria. Ma qui non è facile. Io ci ho provato, ma Pedrosa era irresistibile e io sono stato bravo a capirlo in tempo e a non cadere o a far errori. Due cose che potevano capitare facilmente. Stando davanti o seguendolo, ho capito qualcosa in più di strategia di gara, delle gomme e della moto, una cosa non facile per un rookie.
Mi hanno fatto i complimenti perché sono il primo degli americani ma a me questo non interessa molto. Io ho un progetto che prevede come secondo step il passaggio ad una squadra ufficiale e sto imparando come ci si comporta in questa situazione. Mi hanno chiesto se ho una moto ufficiale, no. A Laguna Seca abbiamo avuto un piccolo aggiornamento di ciclistica, ma tutto qui".
Lorenzo ha avuto un problema: "Un calo di zuccheri che mi ha fatto perdere energia. Forse mi sono allenato troppo nelle due ultime settimane. Posso dire che l'orgoglio mi faceva desiderare di fare di più. Però se penso che questo terzo posto è il peggior risultato della stagione… Insomma, non è un disastro. Preoccupa di più il motore che andava davvero piano. Venerdì era potente, oggi no e per passare Dovizioso ho dovuto aspettare un suo errore. Sotto questo punto di vista la Honda fa paura, mentre in gara noi abbiamo perso potenza".
Rossi parla a ruota della sua gara, ma come la giudica il quarto classificato? "Positivamente, perché sono riuscito a girare come Lorenzo e Spies, quindi con tempi molto interessanti. Io e il team abbiamo imparato tanto e abbiamo ripreso a mettere la moto nel modo giusto, stiamo migliorando.
Certo, la gara ha avuto diverse fasi: ho fatto un po' fatica all'inizio, nella fase centrale della gara mi sono trovato un po' in difficoltà, poi ho sofferto sempre più il caldo. Alla fine, nella seconda parte, ho dovuto mollare, quando ho visto San Pietro (come Fantozzi…) ho pensato che era il caso di non esagerare.
A un certo punto, inoltre, ho avuto un grosso problema con la moto che ha cominciato a buttare un gran calore dalla frizione, ho tutti i piedi rossi e avevo gli stivali quasi squagliati.
Faccio fatica, non sono ancora al 100%, diciamo all'80%: non riesco a girare come vorrei perché non sono ancora in forma. Però doveva essere questa la gara del mio rientro, non dimentichiamolo, e invece sono rientrato prima e giro su tempi interessanti, sono soddisfatto.
Questo weekend è stato importante tecnicamente perché, vista la differenza di risultati, ci siamo dedicati a seguire il lavoro fatto dal team di Lorenzo, perché lui va più forte: ma abbiamo concluso che guidiamo in modo diverso, e dunque abbiamo deciso di tornare alla mia moto, e al modo di guidare".
Giornataccia per il team Ducati, con Hayden fermato dalla sfortuna e Stoner… Beh, leggete cosa dicono, iniziando da Nicky.
"Non riesco ancora a crederci, sono delusissimo. Nei primi giri stavo guidando con attenzione perché la pista con questo gran caldo era davvero molto scivolosa. Al terzo giro ho perso un attimo l'anteriore e con il ginocchio ho colpito un tombino su un cordolo dove si è strappato il velcro che trattiene la saponetta sinistra. Qui sono quasi tutte curve a sinistra e da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara".
Stoner invece è a terra… "E' stata una scivolata da niente ma comunque una caduta che ci ha eliminato dalla gara. E' vero che tanti piloti durante il fine settimana sono caduti perdendo l'anteriore, ma a me è sembrato di essere tornato ad una situazione simile all'inizio di stagione, perché non siamo mai riusciti ad avere abbastanza carico anteriore nelle curve. E' un peccato davvero, perché per il resto eravamo veloci e avevamo il passo per poter fare il podio".
Da applausi la rimonta di Andrea Iannone in Moto2 dopo le prove sofferte: "Oggi è stata una gara difficile, ho sofferto molto. Sicuramente in condizioni fisiche ottimali avremmo potuto ottenere un risultato migliore, ma la scivolata di ieri non ci ha aiutati. La partenza dalla ventiseiesima posizione è stata impegnativa, così come la rimonta: la prima partenza ci avrebbe agevolati a fine gara, mentre per come è andata la seconda posso dirmi in qualsiasi caso soddisfatto. Ringrazio la squadra per aver lavorato tutta la notte per permettermi di correre oggi. Hanno sistemato la moto e, come sempre, hanno dimostrato tanto impegno e fatto un incredibile lavoro: spero di potermi rifare a Misano. Ringrazio anche tutto il team, le persone che mi hanno aiutato oggi e la Clinica Mobile".
