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Checa & Biaggi, 40 anni e non sentirli

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1Checa & Biaggi, 40 anni e non sentirli Empty Checa & Biaggi, 40 anni e non sentirli Lun Feb 20, 2012 4:08 am

Penna

Penna

John Hopkins, lunedi scorso, ha aperto la dolorosa lista di feriti e contusi di Phillip island pregiudicando il debutto con la Suzuki. Se ne riparla ad Imola (1 aprile). Dopo di lui si sono fratturati in rapida successione David Salom (Kawasaki Perdecini), scafoide destro, Eugene Laverty (Aprilia), terzo metacarpo della mano sinistra e, oggi, Leon Haslam. Il coriaceo britannico della Bmw è stato sbalzato dalla Bmw all'uscita dell'ultima curva, a 220 km/h, atterrando sulle caviglie. Si è fratturato il malleolo tibiale della gamba destra e, quando a Phillip Island si avvicina la mezzanotte, i medici non hanno ancora se e come operarlo: l'idea sarebbe ridurre la lesione con un chiodo e una placca in modo che Leon possa nutrire la speranza di non saltare la prima prova iridata. Ma è quasi impossibile che ce la faccia.

Oggi è saltato per aria anche Joshua Brookes, sostituito di Hopper sulla Suzuki ufficiale: la profonda ferita al fianco sinistro ha richiesto quattro punti di sutura. Lui, almeno, non rischia la gara. C'è poi da aggiungere il caso Ayrton Badovini: la scorsa settimana è uscito alla prima curva per un botto tremendo che non ha lasciato ferite visibili ma che deve avergli fatto molto male dentro. Dall'incidente il 25enne biellese non si è più schiodato dalle ultimissime posizioni. Davide Giugliano, l'ultimo arrivato in casa Checa, è già caduto tre volte, per fortuna senza danni.

Sembra un bollettino di guerra e suona molto strano che una simile mattanza si sia verificata nel precampionato. Che dovrebbe servire unicamente ad affinare le armi in vista del debutto, e non per fare harakiri.

“Avrei potuto girare in 1'31”7, balzare in testa alla classifica, ma che sarebbe servito? - chiosa il saggio Max Biaggi - Nei test conta preparare la moto per la gara, per vincere qui bisogna essere veloci negli ultimi giri ed io mi sto preoccupando solo di questo”.

Checa, l'altro veterano, ha dominato le quattro giornate di collaudo (e anche le cinque precedenti su questo tracciato, tra test e gara 2011...) senza la minima sbavatura.

Hopkins è caduto dopo appena tre giri, tradito da una gomma forse troppo dura e dall'imprudenza della Suzuki (e degli altri top team...) scesi in pista senza l'assistenza del fornitore Pirelli. Laverty è finito fuori per il disallineamento delle pastiglie, Haslam per la foga eccessiva.

Non serve continuare a chiedersi perchè in Superbike continuino a dominare vecchi draghi Checa (39 anni) e Biaggi (40). Esperienza, astuzia, classe, strategia sono doti che non si comprano al supermercato. Carlos e Max erano furbissimi anche da ragazzini, e cadevano molto di rado...

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2Checa & Biaggi, 40 anni e non sentirli Empty Re: Checa & Biaggi, 40 anni e non sentirli Mar Feb 21, 2012 10:12 pm

Penna

Penna

per me è solo una questione di "classe" Wink

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Va-lentino

Va-lentino

Penna ha scritto:per me è solo una questione di "classe" Wink

aggiungo anche un pò di fortuna! Wink

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